Concetti Chiave
- La Restaurazione non riuscì a fermare le rivendicazioni di autonomia e indipendenza dei popoli, alimentate dalle conquiste napoleoniche.
- Massimo Taparelli marchese d'Azeglio evidenziò l'incoerenza dei governi restaurati nel mantenere le innovazioni napoleoniche senza accettare il cambiamento.
- La Santa alleanza riuscì a mantenere una pace relativa in Europa per un secolo, grazie alla pratica dei congressi per prevenire conflitti.
- Il modello di ordine europeo della Restaurazione fallì nel prevenire nuove rivoluzioni, come quella giacobina in Francia.
- I movimenti liberali e nazionali, specialmente in Italia, dimostrarono l'incapacità della Restaurazione di opporsi efficacemente ai cambiamenti politici e culturali.
Indice
Il progetto della Restaurazione
La Restaurazione fu un progetto per ricostruire l'ordine europeo che la Francia rivoluzionaria aveva sovvertito. Un simile tentativo non poteva durare nel tempo perchè le rivendicazioni di autonomia e indipendenza dei popoli, già vive nel Settecento, erano state alimentate dalle armate di Napoleone, che aveva sconfitto quelle stesse potenze europee che pretendevano di fermare la storia.
Contraddizioni politiche
Che il progetto della Restaurazione fosse un'impresa impossibile l'aveva già notato Massimo Taparelli marchese d'Azeglio, uno statista piemontese che fu impegnato nella costruzione dell'unità nazionale italiana.
Nella pratica politica dei governi restaurati egli scorgeva un'opportunistica contraddizione: prendere ciò che di utile ai fini della buona amministrazione vi era nelle radicali innovazioni introdotte da Napoleone e buttare a mare i principi di modernità e di cambiamento che vi stavano alla base.Pace e congressi
Gli stati che avevano combattuto Napoleone a Vienna si erano proposti di creare le condizioni di una pace duratura. Su questo punto la Santa alleanza raggiunse il suo scopo: per un secolo, fino al 1914, non vi furono guerre generali in Europa, salvo la breve parentesi della guerra di Crimea del 1854-1856, e per il resto i conflitti furono pochi, di ridotte dimensioni e limitati nel tempo. A funzionare fu anche la pratica dei congressi, ossia delle consultazioni periodiche istituita tra le grandi potenze garanti dell'ordine europeo. Mentre prima i congressi di pace si tenevano a conclusione delle guerre, dopo il 1815 gli stati si dotarono di uno strumento per prevenire i conflitti.
Fallimento della Santa alleanza
Dove la Santa alleanza, e quindi la Restaurazione fallì, fu invece sul modello di ordine europeo che avrebbe dovuto garantire la pace. Esso aveva lo scopo di prevenire una nuova rivoluzione in Francia, dove le forze giacobine non erano state cancellate dalla dittatura del periodo napoleonico.
Influenza rivoluzionaria
L'esperienza rivoluzionaria fornì i modelli e i programmi, ma anche le forze politiche e culturali che li adottarono e usarono. Queste non potevano essere cancellate per decreto da un congresso, nè tenute a freno da un organismo sovranazionale di intervento quale fu la Santa alleanza. Un punto di osservazione utile per verificare l'incapacità della Restaurazione a opporsi ai movimenti liberali e nazionali è l'Italia: ancor prima e indipendentemente dal processo di unità nazionale che si realizzerà nel Risorgimento, furono le stesse politiche dei governi reazionari a rendere deboli e inefficaci le misure che pretendevano di restaurare l'Antico regime.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali ragioni per cui la Restaurazione non riuscì a durare nel tempo?
- In che modo la Santa alleanza riuscì a mantenere la pace in Europa?
- Perché la Restaurazione fallì nel prevenire una nuova rivoluzione in Francia?
La Restaurazione non durò perché le rivendicazioni di autonomia e indipendenza dei popoli, alimentate dalle armate di Napoleone, erano troppo forti per essere fermate dalle potenze europee. Inoltre, le politiche opportunistiche dei governi restaurati, che cercavano di mantenere le innovazioni amministrative di Napoleone senza accettare i principi di modernità, crearono contraddizioni insostenibili.
La Santa alleanza riuscì a mantenere la pace in Europa creando condizioni per una pace duratura e istituendo la pratica dei congressi, che permetteva consultazioni periodiche tra le grandi potenze per prevenire i conflitti, evitando guerre generali fino al 1914, con l'eccezione della guerra di Crimea.
La Restaurazione fallì nel prevenire una nuova rivoluzione in Francia perché non riuscì a cancellare le forze politiche e culturali rivoluzionarie che erano emerse durante l'esperienza rivoluzionaria. Queste forze non potevano essere eliminate per decreto o controllate da un organismo sovranazionale come la Santa alleanza.