Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La Macedonia, situata a nord della Tessaglia, era un regno potente e ricco di foreste, fiumi e montagne, abitato da un popolo ariano affine ai Greci.
  • I Macedoni erano considerati barbari dai Greci a causa della loro civiltà meno avanzata, ma erano abili agricoltori, allevatori e guerrieri.
  • Filippo II riformò l'esercito macedone, introducendo la falange, una formazione militare innovativa che si rivelò decisiva nelle guerre contro le città greche.
  • Nonostante le orazioni di Demostene contro Filippo, nel 338 a.C. la battaglia di Cheronea portò alla sconfitta delle città greche, unite sotto l'egemonia macedone.
  • Alessandro, figlio di Filippo, salì al trono nel 336 a.C. dopo l'assassinio del padre, ereditando un regno forte e unito pronto per nuove conquiste.

Indice

  1. La nascita del regno di Macedonia
  2. Le riforme militari di Filippo II
  3. L'ascesa di Alessandro

La nascita del regno di Macedonia

Mentre le città greche si esautivano combattendo l’una contro l’altra, a Nord della Tessaglia si formava il potente regno di Macedonia. La Macedonia era un vasto paese, ricco di foreste, solcato da fiumi, circondato dai monti, abitato da un popolo ariano affine a quello greco per razza e per lingua, ma di civiltà inferiore, tanto che i Greci lo consideravano barbaro. I Macedono erano agricoltori, allevatori di bestiame e rudi guerrieri. La Macedonia era governata da una monarchia ereditaria; al tempo della decadenza greca ne era re Filippo II che, da giovane, era vissuto a Tebe come ostaggio e conosceva bene la Grecia.

Le riforme militari di Filippo II

Tornato in patria egli riformò l’esercito sull’esempio di quello tebano ed organizzò la falange, formazione militare composta da 1600 guerrieri, divisi in 16 file serrate; erano armati di lancia, e ogni fila aveva lancie più lunghe della precedente, che raggiungevano il davanti; si costituiva così una parete avanzante di punte acuminate, contro la quale si infrangevano gli attacchi nemici. Agili cavalieri proteggevano i fianchi della falange.

L'ascesa di Alessandro

Dopo aver creato un simile formidabile strumento di guerra, Filippo intervenne con successo nelle continue contese fra le città greche. Un grande oratore ateniese, Demostene, con infiammanti orazioni, dette “Filippiche” perché pronunciate contro il re macedone, convinse Atene, Tebe ed altre città ancora libere a combattere per la libertà. Ma nel 338 a. C. a Cheronea, gli alleati furono battuti e tutte le città greche vennero unite in una confederazione sotto l’egemonia della Macedonia. Nella battaglia si era distinto per audacia e valore il diciottenne principe ereditario di Macedonia: Alessandro. Per la incapacità delle città-stato a superare le gelosie e le discordie, l’unione della Grecia era venuta per mano di uno straniero e a prezzo della libertà. Filippo si preparava alla guerra contro i Persiani quando, nel 336, fu ucciso. Gli succedette il figlio Alessandro non ancora ventenne.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la struttura militare innovativa introdotta da Filippo II in Macedonia?
  2. Filippo II riformò l'esercito macedone organizzando la falange, una formazione militare composta da 1600 guerrieri divisi in 16 file serrate, armati di lance di lunghezza crescente, creando una parete avanzante di punte acuminate.

  3. Quali furono le conseguenze della battaglia di Cheronea nel 338 a.C. per le città greche?
  4. Dopo la battaglia di Cheronea, le città greche furono unite in una confederazione sotto l'egemonia della Macedonia, perdendo la loro libertà a causa dell'incapacità di superare le gelosie e le discordie interne.

  5. Chi succedette a Filippo II dopo la sua morte e quale era la sua età?
  6. Dopo l'assassinio di Filippo II nel 336 a.C., gli succedette il figlio Alessandro, che non aveva ancora vent'anni.

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