Concetti Chiave
- Le leggi fascistissime del 1925 sanciscono la fine della democrazia, vietando qualsiasi informazione politica non fascista.
- Il ruolo di presidente del consiglio viene trasformato in capo di governo, al quale viene attribuito il potere legislativo.
- Viene creata l'OVRA, una polizia segreta, e un tribunale speciale per i crimini politici, rafforzando il controllo del regime.
- Il Gran Consiglio del Fascismo diventa un organo statale, determinando le elezioni e designando il capo del governo.
- La legge elettorale del 1928 introduce una lista unica di candidati, consolidando l'identificazione tra partito e stato.
Indice
Le leggi fascistissime del 1925
Il ’25 è l’anno delle leggi fascistissime, possibili per la flessibilità dello statuto albertino:
- Vietata qualsiasi fonte di informazione politica al di fuori del fascismo; la fine della democrazia
Il potere del capo di governo
- Il presidente del consiglio viene sostituito dalla figura del capo di governo
- Al capo del governo viene attribuito il potere legislativo
- Viene creato un corpo di polizia segreto (OVRA) e un tribunale speciale che si occupa dei crimini politici
L'istituzione del gran consiglio
- Viene istituito il gran consiglio del fascismo
La dittatura di Mussolini
Le leggi fascistissime segnano il passaggio tra la moderazione di Mussolini e la dittatura vera e propria.
Questa involuzione autoritaria è stata possibile in quanto lo statuto albertino poteva essere modificato con una legge ordinaria. Altra questione che ci fa capire che stiamo andando verso un regime è l’istituzione del gran consiglio del fascismo. Esso diventa un organo dello stato, non più di partito. Dirige e stila le liste dei candidati alle elezioni e designa il capo del governo. Ciò dà potere a Mussolini, ma la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 è proprio il consiglio del fascismo che fa arrestare Mussolini.La nuova legge elettorale del 1928
Nel 1928 viene fatta una nuova legge elettorale. C’è ora l’identificazione tra il partito e lo stato. Negli stati totalitari c’è la coincidenza di partito e stato, senza una maggioranza parlamentare. Con la nuova legge elettorale c’è una lista unica di candidati, che si può respingere o approvare.