Concetti Chiave
- La legge delle Guarentige del 1871 compensava il Papa per la perdita dello Stato Pontificio, garantendo palazzi e castelli in uso perpetuo.
- La legge riconosceva i diritti sovrani del Papa e garantiva libertà di organizzazione, culto e propaganda alla Chiesa.
- Venne assegnata una rendita annua per il mantenimento del clero, ma Pio IX rifiutò la situazione scomunicando il re e il governo italiano.
- Nel 1874, Pio IX proibì ai cattolici di partecipare alla politica italiana con il documento "non expedit".
- La "questione Romana" fu risolta nel 1929 con i Patti Lateranensi, includendo il Concordato e la riforma Gentile.
Leggi delle guarentigePer risarcire il papa dello stato Pontificio,il parlamento italiano voto' la legge delle Guarentige 1871.Che assegnava al papa i palazzi Vaticani e castel Guandolfo in perpetuo godimento;riconosceva inoltre al papa i diritti sovrani e alla chiesa la liberta' di organizzazione,di culto e di propaganda;assegnava inoltre una rendita annua per il mantenimento del clero.Pio IX da parte sua non accetto' la nuova situazione;scomunico' il re e il governo italiano e in seguito nel 1874 con un documento intitolato"non expedit(non e' opportuno)"vieto' ufficialmente ai cattolici di partecipare attivamente alla vita politica dello stato italiano,proibendo loro di candidarsi e di votare"ne' eletti ne' elettori(sue testuali parole)".Si apriva in questo modo la cosidetta"questione Romana".Risolta poi nel 1929 da Mussolini con i patti Lateranensi:concordato e la riforma Gentile(riforma della scuola attuata da Giovanni Gentile nel 1923 che concedeva ampi privilegi alla religione cattolica,che diventava materia scolastica obbligatoria).