Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Kominform fu istituito il 22 settembre 1947 in Polonia per coordinare i partiti comunisti e promuovere l'egemonia di Mosca durante la Guerra Fredda.
  • Inizialmente comprendeva i partiti comunisti di nove Stati, con l'obiettivo di sostituire il Komintern e unificare la dottrina socialista e internazionalista.
  • Il Kominform servì a legittimare la dipendenza degli Stati dell'Europa orientale dall'URSS, riducendo la loro sovranità e mantenendo un controllo ideologico.
  • A causa del deterioramento dei rapporti con la Jugoslavia, la sede fu trasferita da Belgrado a Bucarest e il partito jugoslavo fu scomunicato per deviazionismo.
  • La dottrina di Jdanov divise il mondo in due blocchi opposti, rispondendo alla politica americana, e promosse una cooperazione economica sovietica attraverso il Comecon.

Indice

  1. Origini e scopi del Kominform
  2. Struttura e controllo politico
  3. Conflitti interni e scomunica
  4. Divisione mondiale e dottrina Jdanov
  5. Scioglimento e riconciliazione

Origini e scopi del Kominform

Il Kominform è stato un ufficio di informazione dei partiti comunisti che nacque il 22 settembre 1947, in Polonia, in parziale sostituzione del Komintern. Lo scopo del nuovo organismo era di scambiare esperienze in caso di necessità e di coordinare le attività dei partiti comunisti sulla base di reciproci accordi, attraverso il giornale “Per una pace durevole, per una democrazia popolare”. In realtà, esso era una sorta di direttorio del movimento comunista europeo che inizialmente era formato soltanto dai partiti di nove Stati: URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Jugoslavia, Francia e Italia.

Struttura e controllo politico

In pratica, aveva l’obiettivo di sostenere l’egemonia politica e ideologica di Mosca, obiettivo molto importante in quegli anni, quando la guerra fredda con l’Occidente era nella sua fase iniziale. Inoltre lo scopo era anche di controllare sistematicamente i partiti comunisti dell’Europa occidentale, verificando costantemente che essi fossero ben allineati con Mosca. Il nuovo organismo non sorgeva da esigenze di coordinamento fra i partiti rigidamente sottoposti all’autorità subordinante come si voleva lasciare ad intendere; esso serviva soprattutto a rilanciare una dottrina unificante di stampo socialista e internazionalista dopo la fase patriottico-nazionalista che aveva caratterizzato il precedente Komintern. Esso serviva, pertanto, a legittimare un corso finalizzato ad accentuare la dipendenza degli Stati dell’Europa orientale dall’URSS e a ridurre ai minimi termini la loro sovranità. Successivamente, al Kominform aderirono anche i partiti comunisti dell’Albania e dei Paesi Bassi. La sede dell’ufficio era Belgrado, ma quando i rapporti con l’Jugoslavia, accusata di deviazionismo, si deteriorarono, essa fu spostata a Bucarest.

Conflitti interni e scomunica

Pochi mesi dopo la sua seduta inaugurale, il Kominform pronunciò la scomunica contro il partito iugoslavo, proprio contro quello che due anni prima si era maggiormente impegnato nell’esperienza sovietica, ma che ora, meno che mai, era disposto rinunciare ai propri spazi di autonomia. Infatti, Stalin, che voleva subordinare la politica del Kominform agli interessi dell'URSS come Stato-guida, impose al Kominform di sconfessare la linea tattica e ideologica del Partito Comunista Iugoslavo, perché giudicata in contrasto con l'ortodossia marxista-leninista.

Divisione mondiale e dottrina Jdanov

Il delegato sovietico, in qualità del Partito comunista russo e braccio destro di Stalin, Andreï Jdanov, fece approvare la tesi secondo la quale il mondo era ormai diviso in due campi irreducibili: un campo imperialista e anti-democratico, diretto dagli Stati Uniti e un campo anti-imperialista e democratico, guidato dall’URSS. Ormai il mondo era diviso in due blocchi totalmente opposti. Tale dottrina costituiva una risposta sovietica a quella del presidente americano Truman. Jdanov condannò l’imperialismo e la colonizzazione e auspicò una nuova democrazia. Sottolineò come ovunque nel mondo il blocco anti-imperialista si appoggiasse sul movimento operaio democratico, sui partiti comunisti come pure sui combattenti dei movimenti di liberazione attivi nei paesi colonizzati. Inoltre, come reazione al piano Marshall, nel gennaio 1949, l’URSS istituì una cooperazione economica con i paesi del blocco economico nel quadro della mutua assistenza economica, detta CAEM o Comecon.

Scioglimento e riconciliazione

Il Kominform si sciolse nell’aprile del 1956, dopo la riconciliazione dell’URSS con l’Jugoslavia e in concomitanza con l’inizio della politica rappacificatrice di Chruščëv.

Domande da interrogazione

  1. Qual era lo scopo principale del Kominform?
  2. Lo scopo principale del Kominform era coordinare le attività dei partiti comunisti e sostenere l'egemonia politica e ideologica di Mosca, specialmente durante l'inizio della guerra fredda.

  3. Quali paesi facevano parte inizialmente del Kominform?
  4. Inizialmente, il Kominform era formato dai partiti comunisti di nove Stati: URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Jugoslavia, Francia e Italia.

  5. Perché la sede del Kominform fu spostata da Belgrado a Bucarest?
  6. La sede fu spostata a Bucarest dopo il deterioramento dei rapporti con la Jugoslavia, accusata di deviazionismo, e la scomunica del partito iugoslavo.

  7. Quando e perché si sciolse il Kominform?
  8. Il Kominform si sciolse nell'aprile del 1956, in seguito alla riconciliazione dell'URSS con la Jugoslavia e all'inizio della politica rappacificatrice di Chruščëv.

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