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Concetti Chiave

  • Keynes ha introdotto un modello economico che promuove l'intervento attivo dello Stato per regolare squilibri tra domanda e offerta, abbandonando le politiche liberiste.
  • Secondo Keynes, il mercato non si autoregola e lo Stato deve intervenire durante le crisi economiche con la spesa pubblica per stimolare la domanda aggregata.
  • Roosevelt ha applicato le teorie di Keynes attraverso il New Deal, focalizzandosi su riforme che prevenissero un'altra Grande Depressione e promuovessero il "capitalismo democratico".
  • Il New Deal ha limitato l'influenza dell'alta finanza, regolamentato le attività economiche e valorizzato l'impegno individuale tramite la mediazione statale.
  • Roosevelt ha stabilizzato l'economia con riforme sociali, stabilizzazione dei prezzi, diritti sindacali, e politiche che stimolavano investimenti e creavano occupazione.

Indice

  1. L'economia keynesiana
  2. Il New Deal di Roosevelt

L'economia keynesiana

A seguito della necessità nata con la crisi del '29 diventò necessario trovare nuovi principi scientifici in grado di costituire delle nuove teorie economiche. Fra queste la più importante fu quella proposta da Keynes grazie al quale si abbandonò le politiche economiche liberiste e basate sull'astenersi dello Stato dall'intervenire nel sistema economico, fungendo quindi solo da garante nei rapporti economici. Keynes infatti propose un modello che prevedeva uno Stato operante attivamente all'interno del sistema economico al fine di regolarne i funzionamenti e di squilibri fra domanda e offerta. Tale modello era basato sul fatto che, distaccandosi dal passato, Keynes aveva affermato che domanda e offerta non tendono a mantenere un equilibrio proprio ma che al contrario il mercato non era in grado di autoregolarsi e che quindi non bisogna focalizzarsi solamente sull'offerta ma anche sulla domanda ed in particolare la domanda aggregata, ossia la somma della domanda e dei singoli acquirenti e della componente statale. Per tanto secondo lui nel momento in cui fosse sorto uno squilibrio fra consumo, livello della produzione e assorbimento dei prodotti era quindi compito dello stato intervenire, grazie alla spesa pubblica, su uno dei tre fattori, influenzando e riequilibrando anche gli altri; in un periodo di crisi era quindi necessario che lo Stato non ricorresse ad una stretta finanziaria ma che si indebitasse con l'obbiettivo di creare occupazione attraverso commesse che solo l'apparato statale era in grado di commissionare e che riavviasse quindi l'economia.

Il New Deal di Roosevelt

Tali princip vennero poi applicati da Roosvelt con lo scopo di combattere la crisi del '29.

Non appena eletto Roosevelt capì che per poter risollevare l'economia americana occorreva innanzitutto affrontare i problemi della gente comune, dando così avvio al "New Deal", e avviare un nuovo indirizzo pragmatico di governo finalizzato a prevenire che le condizioni che avevamo portato alla Grande Depressione si riverificassero, la cui stagione prese il nome di "capitalismo democratico". Pertanto Roosvelt decise di limitare i condizionamenti esercitati dall'alta finanza così che grazie alla mediazione dello Stato fra capitale e lavoro venisse valorizzato l'impegno individuale ma anche regolamentate le attività economiche subordinando le esigenze della nazione a quello dei grandi gruppi ("capitalismo democratico"); inoltre sfruttò il suo essere un abile comunicatore trasmettendo alla radio una serie di discorsi conosciuti come "discorsi del caminetto" in cui spiegava le proprie decisioni e trasmetteva sicurezza ai cittadini. Inoltre avviò un programma di risanamento attraverso una serie di riforme sociali che garantirono maggior equità sociale, la stabilizzazione dei prezzi, salari minimo, diritti sindacali, rilanciò la produzione agricola e avviò una serie di misure di emergenza basate sulle soluzioni proposte da una squadra di esperti in cui fondamentale fu il ruolo svolto da Keynes: Roosevelt stabilizzò il sistema bancario istituendo una Banca centrale, concesse numerosi prestiti per risolvere il problema dei mutui e abbassò i tassi di interesse così da incentivare gli investimenti e diede il via ad una politica deflazionistica, con la quale intendeva immettere nuovo denaro in circolazione, attraverso la promozione di opere pubbliche che riassorbissero la disoccupazione e incentivassero la produzione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la principale innovazione teorica proposta da Keynes in risposta alla crisi del '29?
  2. Keynes ha proposto un modello economico in cui lo Stato interviene attivamente per regolare il sistema economico e riequilibrare domanda e offerta, contrariamente alle politiche liberiste precedenti.

  3. Come ha applicato Roosevelt le teorie di Keynes nel suo "New Deal"?
  4. Roosevelt ha applicato le teorie di Keynes limitando l'influenza dell'alta finanza, promuovendo riforme sociali, stabilizzando il sistema bancario e avviando opere pubbliche per ridurre la disoccupazione.

  5. Qual era l'obiettivo principale del "New Deal" di Roosevelt?
  6. L'obiettivo principale del "New Deal" era risollevare l'economia americana affrontando i problemi della gente comune e prevenire il ripetersi delle condizioni che avevano portato alla Grande Depressione.

  7. In che modo Roosevelt ha comunicato le sue decisioni al pubblico durante il "New Deal"?
  8. Roosevelt ha utilizzato i "discorsi del caminetto" trasmessi alla radio per spiegare le sue decisioni e trasmettere sicurezza ai cittadini.

  9. Quali misure economiche ha adottato Roosevelt per incentivare gli investimenti e ridurre la disoccupazione?
  10. Roosevelt ha stabilizzato il sistema bancario, abbassato i tassi di interesse, concesso prestiti per i mutui, e promosso opere pubbliche per immettere nuovo denaro in circolazione e incentivare la produzione.

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