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Concetti Chiave

  • Nel secondo Ottocento in Italia esiste una divisione tra la Destra conservatrice e la Sinistra progressista, influenzando profondamente la politica e la società.
  • Durante il dominio della Destra (1861-1876), si raggiunge il pareggio di bilancio e si completano l’unificazione nazionale e la separazione tra Stato e Chiesa.
  • La Sinistra, al potere dal 1876, introduce riforme elettorali e fiscali, combatte l'analfabetismo e avvia la legislazione sociale, ma il protezionismo danneggia l'industrializzazione del Sud.
  • In politica estera, l'Italia entra nella Triplice Alleanza con Germania e Austria nel 1882, cercando di uscire dall'isolamento internazionale.
  • Le avventure coloniali italiane iniziate da Depretis e proseguite da Crispi portano al protettorato sull'Etiopia, ma culminano in una crisi politica e sociale alla fine del secolo.

L’Italia nella seconda parte dell'Ottocento

Indice

  1. Divisione politica nell'800
  2. Politica della destra
  3. Riforme della sinistra
  4. Politica estera e alleanze
  5. Espansione coloniale e crisi

Divisione politica nell'800

Nel secondo 800 in Italia c’è una netta divisione tra la classe politica e la popolazione. I due gruppi politici presenti sono la Destra conservatrice, composta da monarchici, cavouriani e liberali e la Sinistra, più aperta al cambiamento e formata da repubblicani, democratici, mazziniani e garibaldini.

Politica della destra

La Destra mantiene il potere dal 1861 al 1876 e, in questi anni, riesce a pareggiare il bilancio attraverso una riduzione delle spese e l'imposizione fiscale; inoltre riesce a completare l’unificazione, a separare Stato e Chiesa, ovvero demarcare i rapporti con la Chiesa cattolica attraverso leggi anticlericali (soppressione degli ordini religiosi e riconoscimento del matrimonio civile).

Economicamente, invece, la Destra causa in seno al Paese la stagnazione economica.

Nel 1876 va al potere la Sinistra che riforma il sistema elettorale, il sistema fiscale, cerca di combattere l’analfabetismo, introdoce in Italia la prima legislazione sociale. Inoltre Agostino Depretis (1813-1887), primo Presidente del Consiglio di sinistra, inserisce il trasformismo politico.

Riforme della sinistra

Economicamente, invece, la Sinistra attua, a partire dal 1878, il protezionismo dal quale traggono beneficio solo le industrie del Nord, soffocando l’industrializzazione del Sud. Il protezionismo, oltre a danneggiare il Sud, causa lo scoppio della guerra doganale tra Italia e Francia. Negli anni dell’Ottocento si diffonde anche l’emigrazione (il popolo italiano emigra soprattutto verso gli Stati Uniti).

Politica estera e alleanze

Per quanto riguarda la politica estera la Sinistra decide il non impiego internazionale, però ciò causa in Italia una situazione di isolamento. Per uscire da tutto ciò, Depretis si avvicina alla Germania di Bismark, quindi a sua volta anche all’Austria visto che Germania e Austria sono legate da un patto (Duplice Alleanza, 1879).

Espansione coloniale e crisi

Nel 1882 si ha quindi la Triplice Alleanza formata da Italia, Germania e Austria. Depretis avvia anche una politica di espansione coloniale, ma tutte le sue avventure coloniali falliscono. Nel 1887 Depretis muore e il suo successore Francesco Crispi riprende la politica espansionistica e grazie al trattato di Uccialli, avvenuto nel 1889, riesce a ottenere il protettorato dell’Italia sull’Etiopia e i limiti della zona che gli italiani avrebbero occupato sulla costa del Mar Rosso. Nell’ultimo decennio del secolo l’Italia viene attraversata da una profonda crisi politica e sociale che termina con l’assassinio a Monza del Re Umberto I, il 29 luglio 1900.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali differenze tra la Destra e la Sinistra in Italia nella seconda metà dell'Ottocento?
  2. La Destra, al potere dal 1861 al 1876, si concentrò sul pareggio di bilancio e sulla separazione tra Stato e Chiesa, mentre la Sinistra, dal 1876, riformò il sistema elettorale e fiscale, combatté l'analfabetismo e introdusse il protezionismo economico.

  3. Quali furono le conseguenze economiche delle politiche della Sinistra?
  4. La Sinistra attuò il protezionismo dal 1878, beneficiando le industrie del Nord ma soffocando l'industrializzazione del Sud e causando una guerra doganale con la Francia.

  5. Come si sviluppò la politica estera italiana sotto la Sinistra?
  6. La Sinistra inizialmente mantenne una posizione di non impiego internazionale, ma per uscire dall'isolamento si avvicinò alla Germania e all'Austria, formando la Triplice Alleanza nel 1882, e avviò una politica di espansione coloniale, sebbene con insuccessi iniziali.

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