Concetti Chiave
- La Terza Guerra di Indipendenza del 1866 portò alla sconfitta italiana a Custoza e Lissa, ma l'Austria fu costretta a cedere il Veneto e Mantova.
- Nonostante due tentativi falliti di Garibaldi, Roma e lo Stato Pontificio furono annessi al Regno d'Italia nel 1870 dopo il ritiro delle truppe francesi.
- La Legge delle Guarentigie del 1871 fu un tentativo inefficace di migliorare i rapporti con il Papa dopo l'annessione di Roma.
- Con l'annessione di Roma, la capitale d'Italia fu trasferita da Torino alla città eterna nel 1871.
- Nel 1876, la Sinistra Liberale al governo introdusse riforme per unificare culturalmente gli italiani, ispirandosi allo slogan di Massimo d'Azeglio.
Indice
Problemi post-unitari
Vi furono una serie di problemi che afflissero lo Stato Italiano negli anni successivi alla proclamazione della sua Unità.
Conflitto con l'Austria
La Crisi più grave avvenne nel 1866, quando il Governo Italiano si accordò con quello Prussiano per una guerra contro l’Austria (Terza Guerra di Indipendenza); in risposta l’Austria propose all’Italia la cessione del Veneto e di Mantova, ma il governo italiano rifiutò la proposta; a questo punto l’esercito italiano si scontrò contro quello austriaco, venendo sconfitto a Custoza il 24 giugno 1866 e la flotta italiana venne sconfitta il 20 luglio a Lissa; Garibaldi però il giorno seguente batté gli Austriaci a Bezzecca, i quali erano già stati anche sconfitti dai Prussiani.
A questo punto l’Austria è costretta a cedere il Veneto e Mantova all’Italia.
(L’Italia avrebbe potuto avere questi due territori senza compiere alcuna guerra).
Questione dello Stato Pontificio
Un altro problema era quello dello Stato Pontificio e di Roma, che non facevano ancora parte del Regno d’Italia.
Garibaldi provò nel 1862 e nel 1867 due attacchi allo Stato Pontificio per farlo annettere al Regno d’Italia; in entrambi i casi Garibaldini e i garibaldini non hanno successo.
Conquista di Roma
Ma nel 1870, vista la crisi francese che aveva costretto al ritiro dell’esercito francese dallo Stato Pontificio, l’Esercito Italiano entra nello Stato Pontificio e occupa Roma.
Al pontefice viene riconosciuta solo una piccola area della città di Roma, mentre Roma e il Lazio vengono annesse tramite un plebiscito sempre nel 1870.
Legge delle Guarentigie
Nel 1871 lo Stato Italiano provò, con la ‘Legge delle Guarentigie’ (=garanzie) a migliorare i rapporti col Papa, senza avere particolare successo.
Inoltre con la conquista di Roma, la capitale venne traferita da Torino alla ‘città eterna’.
Riforme della Sinistra Liberale
Nel 1876 salì al governo la Sinistra Liberale, che attuò una serie di riforme per “fare gli italiani”, seguendo lo slogan di Massimo d’Azeglio.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali problemi affrontati dallo Stato Italiano dopo l'Unità?
- Come si risolse la questione dello Stato Pontificio e di Roma?
- Quali furono le conseguenze della Legge delle Guarentigie del 1871?
Dopo l'Unità, lo Stato Italiano affrontò problemi come il conflitto con l'Austria e la questione dello Stato Pontificio, che non era ancora parte del Regno d'Italia.
La questione si risolse nel 1870 quando l'Esercito Italiano occupò Roma, approfittando della crisi francese, e Roma e il Lazio furono annessi tramite un plebiscito.
La Legge delle Guarentigie del 1871 cercò di migliorare i rapporti con il Papa, ma senza particolare successo, e portò al trasferimento della capitale da Torino a Roma.