Concetti Chiave
- Benito Mussolini sfruttò la situazione politica italiana nel 1914, fondando "Il Popolo d'Italia" per sostenere la partecipazione alla guerra.
- Il 23 marzo 1919, Mussolini fondò i fasci di combattimento a Milano, dando origine al programma di San Sepolcro.
- Il programma di San Sepolcro proponeva una Repubblica con suffragio universale, incluso il voto alle donne, e abolizione di istituzioni come il Senato di nomina regia.
- Altre proposte includevano la lotta alle speculazioni economiche, redistribuzione agraria e partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali.
- I fasci si presentavano come un movimento politico capace di superare le divisioni tradizionali tra destra e sinistra.
L'ascesa di Mussolini
Dalla confusione della politica italiana seppe abilmente approfittare Benito Mussolini. Nel novembre 1914 aveva fondato il quotidiano " Il Popolo d'Italia", attraverso cui condusse la sua personale campagna a favore della partecipazione dell'Italia alla guerra. Dalle pagine del suo giornale criticava la debolezza del governo e si faceva sostenitore dell'ordine interno.
Fondazione dei fasci di combattimento
Anche grazie alla sua non comune capacità oratoria, riuscì a raccogliere intorno a sé alcuni simpatizzanti di varia estrazione sociale e diverso orientamento politico . Fu con il loro appoggio che il 23 marzo 1919 fondò i fasci di combattimento. La riunione fondativa dei fasci si tenne a Milano, in un palazzo di Piazza San Sepolcro. Per questo motivo il programma è noto come programma di San Sepolcro e sansepolcristi sono detti i fascisti delle origini.
Il programma di San Sepolcro
Il programma prevedeva l'instaurazione di una Repubblica con il suffragio universale esteso alle donne, l'istituzione del referendum popolare, l'abolizione del senato di nomina regia, dei titoli nobiliari, della polizia politica e della coscrizione obbligatoria. Prevedeva inoltre il pagamento dei debiti dello Stato da parte delle classi più abbienti, la lotta alle speculazioni borsistiche e bancarie, la terra ai contadini, la partecipazione dei lavoratori agli utili delle aziende e la riduzione dell'orario di lavoro. Con un programma simile i fasci si proponevano come un movimento politico duttile ed elastico, capace di superare i tradizionali schieramenti di destra e sinistra.