Concetti Chiave
- La guerra in Libia del 1912 fu un tentativo di accontentare la destra nazionalista e gli industriali, culminando con la pace di Losanna e la cessione della sovranità libica all'Italia.
- Articoli nazionalisti, scritti anche da autori noti come Gabriele D'Annunzio, vennero pubblicati su quotidiani per sostenere la guerra.
- Nel partito socialista, la sinistra radicale rivoluzionaria guadagnava terreno, con figure come il giovane Benito Mussolini, allora giornalista de "L'Avanti".
- Giolitti si alleò con i cattolici tramite il Patto Gentiloni, che includeva l'insegnamento della religione nelle scuole e il riconoscimento delle organizzazioni sindacali cattoliche.
- La crisi politica del 1913 portò Giolitti a dimettersi a causa dell'insostenibile maggioranza moderata e della divisione tra Destra e Sinistra.
- Accontentare la destra nazionalista
- Soddisfare gli industriali
- Accontentare i cattolici favorendo gli investimenti del Vaticano del Banco di Roma
Indice
Influenza dei media e conclusione della guerra
Sulle pagine dei vari quotidiani, tra cui anche il corriere della sera, si potevano leggere articoli nazionalisti che inneggiavano alla guerra, di autori anche molto noti quali Gabriele D’Annunzio.
La guerra si conclude nel 1912 con la pace di Losanna, l’impero turco cedette la sovranità dei territori libici all’Italia.
Ascesa della sinistra radicale
All’interno del partito socialista si andava sempre più affermando la sinistra radicale rivoluzionaria.
Tra i massimi esponenti troviamo un giovane Benito Mussolini, all’epoca giornalista dell’avanti.Patto Gentiloni e conseguenze politiche
Giolitti si schierò apertamente dalla parte dei cattolici con il Patto Gentiloni (un patto che può essere preludio dei Patti Lateranensi del 1929). Questo prevedeva:
- L’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche;
- Il riconoscimento delle organizzazioni sindacali cattoliche;
- L’eliminazione dell’anticlerizzazione
Elezioni del 1913 e dimissioni di Giolitti
Nelle elezioni del 1913 ebbe la meglio la maggioranza moderata, che però era estremamente difficile da governare e da controllare: Giolitti si dimise e si ritirò dalla scena politica aspettando un clima favorevole per un suo ritorno.
La situazione politica era la seguente: la Destra e la Sinistra si erano affermate e si opponevano l’una all’altra in ogni modo, in una situazione di assoluta incomunicabilità.