Concetti Chiave
- L'islamismo è una religione monoteistica fondata da Maometto, che comprende aspetti politici, sociali e culturali, con il Corano come testo sacro.
- I musulmani seguono cinque prescrizioni fondamentali: professione di fede, preghiera, elemosina, digiuno e pellegrinaggio, con il jihād come possibile sesta prescrizione.
- Il sistema teologico-giuridico islamico distingue tra diritti reali e patrimoniali, con una netta separazione dei beni tra coniugi e una forte enfasi sulla distinzione tra capitale e reddito.
- Nel diritto penale islamico, i delitti si classificano in tre categorie basate sulle pene: taglione, pene coraniche e pene a discrezione del giudice, con processi orali e inappellabili.
- Le principali sette islamiche sono i sunniti, che rappresentano circa il 90% dei musulmani, e gli sciiti, circa il 7%, con divisioni storiche originate dall'assassinio di Alì.
Premessa
Indice
Origini e diffusione dell'Islamismo
L' islamismo è la religione monoteistica fondata da Maometto, nel 632 d.C., e il sistema politico, sociale e culturale a essa connesso. Il nome islamismo venne introdotto in Europa intorno alla metà del sec. XVIII ed è, ancora oggi, quello prevalentemente usato. Nelle sure (capitoli) del Corano, il testo sacro dei musulmani, il termine islàm indica la sottomissione incondizionata alla volontà di Dio. Il professante dell'islamismo è detto in arabo muslim, da cui la forma europea di musulmano. La popolazione musulmana nel mondo si aggira oggi tra i 500 e i 750 milioni di credenti.
Profeti e rivelazione divina
Secondo l'islamismo dalla creazione del mondo Dio ha mandato sulla terra numerosi profeti, tutti da lui ispirati, ma soltanto alcuni, chiamati inviati, portatori agli uomini delle leggi e delle verità divine. Il Corano che è il testo sacro dei musulmani, annovera 25 tra profeti e inviati; Maometto, rispetto ai suoi predecessori, è considerato il "suggello dei profeti" con il quale la rivelazione divina si è definitivamente conclusa. Il Corano inoltre non viene considerato come opera di Maometto ma bensì proprio come la parola di Dio; è perciò considerato il libro eccellente contenitore della rivelazione nella sua forma definitiva e diretta.
Pratiche fondamentali dell'Islam
Nell'Islàm non esiste né un pontefice né una classe di sacerdoti; la pratica del culto è affidata alla libera volontà del credente. Le prescrizioni fondamentali del musulmano sono cinque:
1. La professione di fede, o shahàda, consiste nella recitazione della formula " non v'è altro dio che Dio e Maometto è l' inviato di Dio";
2. La preghiera canonica, o salàt, recitata cinque volte al giorno, che consiste nel ripetere formule, e versetti coranici;
3. L'elemosina legale, o zakàt, destinata ai bisogni della comunità;
4. Il digiuno, o sàum, consistente nell' astensione da cibi, bevande e ogni atto sessuale, dall'alba al tramonto per tutto il mese di ramadàm;
5. Il pellegrinaggio alla Mecca, o hagg, da compiersi almeno una volta nella vita.
A queste cinque prescrizioni se ne può aggiungere una sesta, cioè il gihàd.
Diritto e società islamica
Nell'Islàm è soggetto di diritto chi è musulmano, libero e pubere. La morte e l'apostasia sono cause di perdita della capacità giuridica; mentre cause limitatrici sono l'età, alcune imperfezioni del corpo e della mente, il sesso femminile, il comportamento riprovevole, l'insolvenza. L'istituto del matrimonio (nikàh), monandrico poliginico, è assimilato alla compravendita e vi ha rilevanza giuridica il fatto naturale della consumazione. Le cause di scioglimento possono essere naturali (morte), volontarie (sia unilaterali sia bilaterali), legali (apostasia). Tra i coniugi esiste il regime di netta separazione dei beni. La qualità di erede si acquista solo per legge. Manca la distinzione fra diritti reali e diritti d'obbligazione; nei diritti patrimoniali l'aspetto obbligatorio e personale prevale su quello reale e viene data una fondamentale rilevanza giuridica alla distinzione tra capitale (raqaba) e reddito (manfa'a). La proprietà si può acquistare in vari modi mediante la specificazione, l'accessione, l'occupazione, la coltivazione delle terre, la morte, etc. Accanto alla proprietà individuale, detta milk khass, v'è la proprietà collettiva, che può essere di villaggio, di tribù o dell' intera comunità, detta giama at al-muslimin. Non v'è il concetto di servitù e di usufrutto, mentre si possono distinguere quelli d' uso e d' abitazione. Il diritto di superficie è nettamente distinta dalla proprietà ma non dalla detenzione (yad), mentre il possesso (gabd) è concepito come un diritto. Nel diritto penale i delitti si distinguono in base alle pene in tre categorie:
1. taglione, per omicidio volontario, involontario e lesioni;
2. pene stabilite dal Corano per l'apostasia, ribellione, rapporti sessuali illeciti, furto, brigantaggio, uso di inebrianti;
3. pene a discrezione del giudice. Il processo è orale, non formale, e a giudice unico, inappellabile. Distinta dal giudice è la figura dell'arbitro di origine preislamica.
Divisioni interne e sette islamiche
Alcune dispute portarono alla divisione in sette ancora oggi esistenti: le principali sono quelle degli sciiti, una minoranza nel mondo islamico, circa il 7%, concentrata prevalentemente in Iran; quelle dei sunniti che costituiscono circa il 90% di tutti i musulmani; queste suddivisioni si verificarono in seguito all'assassinio, avvenuto nel 661, del quarto successore di Maometto, Alì, genero del profeta che gli sciiti consideravano l'unico legittimato ad esercitare il potere.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la diffusione dell'Islamismo?
- Chi sono i profeti nell'Islamismo e qual è il ruolo del Corano?
- Quali sono le pratiche fondamentali dell'Islam?
- Come è strutturato il diritto e la società islamica?
- Quali sono le principali divisioni interne e sette islamiche?
L'Islamismo è una religione monoteistica fondata da Maometto nel 632 d.C. e comprende un sistema politico, sociale e culturale. Il termine "islamismo" è stato introdotto in Europa nel XVIII secolo e si riferisce alla sottomissione alla volontà di Dio. La popolazione musulmana mondiale è stimata tra 500 e 750 milioni di credenti.
Nell'Islamismo, Dio ha inviato numerosi profeti sulla terra, ma solo alcuni sono considerati inviati con leggi divine. Il Corano, considerato la parola di Dio, elenca 25 profeti e inviati, con Maometto come "suggello dei profeti", segnando la conclusione della rivelazione divina.
Le pratiche fondamentali dell'Islam includono la professione di fede (shahàda), la preghiera canonica (salàt), l'elemosina legale (zakàt), il digiuno durante il mese di ramadàm (sàum) e il pellegrinaggio alla Mecca (hagg). A queste si può aggiungere il jihàd.
Nel diritto islamico, la capacità giuridica è riservata ai musulmani liberi e puberi. Il matrimonio è visto come una compravendita e la separazione dei beni è netta. I diritti patrimoniali privilegiano l'aspetto obbligatorio e personale. I delitti sono classificati in base alle pene, e il processo è orale e inappellabile.
Le principali divisioni islamiche sono tra sciiti e sunniti. Gli sciiti, circa il 7% dei musulmani, sono concentrati in Iran e considerano Alì, genero di Maometto, come l'unico legittimato al potere. I sunniti costituiscono circa il 90% dei musulmani. Queste divisioni risalgono all'assassinio di Alì nel 661.