Concetti Chiave
- Le colonie spagnole in America Latina si ribellarono all'inizio dell'Ottocento a causa dello sfruttamento e delle restrizioni commerciali imposte da Spagna e Portogallo.
- L'invasione napoleonica della Spagna nel 1808 innescò rivolte che si trasformarono in guerre d'indipendenza, portando alla perdita di quasi tutte le colonie spagnole in America entro il 1824.
- Il Brasile dichiarò la sua indipendenza dal Portogallo nel 1822, diventando un impero autonomo.
- Le rivoluzioni del 1848, iniziate in Francia, furono alimentate da una crisi agricola e industriale e videro la partecipazione massiccia del proletariato.
- Le rivolte del 1848 portarono all'innalzamento di barricate e alla concessione di costituzioni con principi liberali in diversi stati europei.
Indipendenza delle colonie spagnole d’America
Durante i primi anni dell'Ottocento scoppiarono varie rivolte in America latina, che all’inizio del secolo era ancora sotto dominio spagnolo o portoghese (Brasile). Qui vi era un gran malcontento nei confronti degli spagnoli e dei portoghesi che sfruttavano le colonie, non concedevano una reale autonomia e vietavano, senza riuscire a impedirlo, il commercio con gli Stati Uniti e l’Inghilterra, fonte di molti guadagni per i coloni spagnoli.
Le rivolte popolari
L’invasione della Spagna da parte di Napoleone (1808) segnò l’inizio di una serie di rivolte, prima contro il governo napoleonico, poi contro il dominio spagnolo: le rivolte popolari furono soffocate, perché contrarie agli interessi dei grandi esponenti terrieri; invece le rivolte guidate dagli esponenti dell’aristocrazia coloniale divennero guerre d’indipendenza in cui gli eserciti locali riuscirono a sconfiggere quelli Spagnoli (1810-1824). In pochi anni la Spagna perse tutte le sue colonie americane, ad eccezione di Cuba e Porto Rico, e il Brasile divenne un impero indipendente (1822)
Rivoluzioni del ’48
Nuove rivoluzioni, che coinvolsero gran parte dei Paesi europei, si verificarono nel 1848, in un momento in cui una grave crisi agricola e industriale provocava un forte malcontento popolare. In queste rivoluzioni si ebbe perciò una vasta partecipazione del proletariato.
La rivoluzione ebbe inizio in Francia, dove fu scatenata in seguito alla decisione del re Luigi Filippo di proibire una riunione politica. Il re fu costretto a fuggire e venne proclamato la repubblica.
La notizia della rivoluzione scoppiata in Francia provocò rivolte in moltissime città europee (Milano, Berlino, Budapest): ovunque si innalzarono barricate (ripari costruiti on materiali diversi per bloccare il passaggio e permettere la difesa) contro l’esercito e ci furono scontri armati tra cittadini e truppe regolari. In molti Stati i sovrani furono costretti a concedere una Costituzione che accoglieva alcuni dei principi liberali.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle rivolte nelle colonie spagnole d'America?
- Come si svilupparono le rivolte popolari in Spagna e nelle colonie?
- Quali furono le conseguenze delle rivoluzioni del 1848 in Europa?
Le rivolte furono causate dal malcontento verso lo sfruttamento da parte degli spagnoli e dei portoghesi, dalla mancanza di autonomia reale e dal divieto di commercio con Stati Uniti e Inghilterra.
Le rivolte iniziarono con l'invasione napoleonica della Spagna nel 1808 e si trasformarono in guerre d'indipendenza guidate dall'aristocrazia coloniale, portando alla sconfitta degli eserciti spagnoli e alla perdita delle colonie.
Le rivoluzioni del 1848 portarono a una vasta partecipazione del proletariato, costrinsero molti sovrani a concedere costituzioni liberali e furono caratterizzate da scontri armati e barricate in diverse città europee.