Concetti Chiave
- La rivoluzione belga del 1830 fu guidata dal sentimento nazionale e portò alla separazione dal Regno dei Paesi Bassi, creando il nuovo Regno del Belgio con Leopoldo I come sovrano.
- Il congresso di Vienna aveva unito Belgio e Olanda, ma le differenze culturali e politiche rendevano l'unione insostenibile, portando alla rivolta belga.
- In Polonia, il malcontento per la politica accentratrice dello zar portò a un'insurrezione a Varsavia nel novembre 1830, che fu però repressa dall'esercito russo entro un anno.
- In Italia, Ciro Menotti tentò di formare un regno unitario indipendente, ma il movimento fu soppresso dal governo austriaco e Menotti fu ucciso.
- Nonostante il fallimento dei movimenti in Polonia e Italia, queste rivoluzioni del 1830 riflettono un desiderio diffuso di auto-determinazione e libertà politica in Europa.
Indice
Rivoluzione belga del 1830
A completare il quadro delle trasformazioni che si verificarono in Europa e dei tentativi di cambiamento che fallirono dobbiamo ricordare la rivoluzione belga del 1830 e i fallimenti che si verificarono in Polonia e in Italia nello stesso anno. Il movimento rivoluzionario francese del 1830 ebbe origine dall’aspirazione alle libertà politiche. Quello che scoppiò nel Belgio, portandolo alla separazione dello Stato olandese, ebbe invece una connotazione diversa, perché fu ispirato dal sentimento nazionale. L’unione tra Belgio e Olanda decisa al congresso di Vienna non aveva una base solida. Belgio e Olanda erano diversi in tutto. I belgi si sentivano estranei allo Stato, che consideravano patrimonio degli olandesi. Nell’agosto del1830, i belgi insorsero contro il governo di Guglielmo I di Orange-Nassau e ottennero l’indipendenza. Nel 1831 nacque un nuovo stato, il regno del Belgio, che ebbe come primo sovrano Leopoldo I di Sassonia-Coburgo , il quale instaurò un regime costituzionale.
Rivoluzione polacca e fallimenti
Una connotazione generale ebbe anche la rivoluzione polacca. Col congresso di Vienna la Polonia era stata inglobata nell’Impero russo. Il paese avrebbe dovuto conservare una certa autonomia, ma lo zar aveva adottato una politica accentratrice che aveva suscitato tra i polacchi un forte malcontento. Nel Novembre del 1830 Varsavia insorse e si formò un governo nazionale polacco. I russi reagirono con grande decisione inviando un esercito che dopo un anno riuscì ad avere la meglio.
Tentativi rivoluzionari in Italia
Anche in Italia si verificò un tentativo rivoluzionario, promosso da un imprenditore di Carpi, Ciro Menotti, che propugnava la fondazione di un regno unitario indipendente con capitale a Roma. Esso si era accordato con Enrico Misley, che aveva stretto rapporti con il duca di Modena e Reggio Francesco IV. Questi sembrava disposto ad appoggiare un moto liberale ma, quando i congiurati furono sul posto di passare all’azione, li fece arrestare. La rivoluzione scoppiò ugualmente nel febbraio 1831 e a Bologna, nelle Marche e in Umbria si formarono governi locali. Il governo austriaco, però intervenne: i rivoluzionari vennero sconfitti e Menotti fu ucciso.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della rivoluzione belga del 1830?
- Come reagì la Russia alla rivoluzione polacca del 1830?
- Quali furono le conseguenze del tentativo rivoluzionario in Italia nel 1831?
La rivoluzione belga del 1830 fu ispirata dal sentimento nazionale, poiché l'unione tra Belgio e Olanda, decisa al congresso di Vienna, non aveva una base solida. I belgi si sentivano estranei allo Stato olandese e insorsero contro il governo di Guglielmo I di Orange-Nassau, ottenendo l'indipendenza.
La Russia reagì con grande decisione alla rivoluzione polacca del 1830 inviando un esercito che, dopo un anno, riuscì a sconfiggere i polacchi e a riprendere il controllo del paese.
Il tentativo rivoluzionario in Italia nel 1831, promosso da Ciro Menotti, portò alla formazione di governi locali a Bologna, nelle Marche e in Umbria. Tuttavia, l'intervento del governo austriaco portò alla sconfitta dei rivoluzionari e alla morte di Menotti.