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Concetti Chiave

  • Il coinvolgimento del Giappone e degli Stati Uniti tra il 1941 e il 1942 rende la guerra mondiale, con Roosevelt che sostiene attivamente il Regno Unito contro la Germania nazista.
  • La Carta Atlantica, firmata da Roosevelt e Churchill nel 1941, propone un nuovo ordine internazionale basato sulla sconfitta dei regimi nazi-fascisti e il rifiuto di politiche aggressive.
  • La politica espansionistica giapponese si intensifica dal 1940, occupando l'Indocina nel 1941, supportata da Hitler per distrarre gli Stati Uniti dall'Europa.
  • L'attacco a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941 porta gli Stati Uniti e il Regno Unito a dichiarare guerra al Giappone, trasformando il conflitto in una guerra mondiale.
  • La partecipazione alla guerra stimola l'economia statunitense, superando gli effetti della crisi del 1929 e migliorando significativamente l'occupazione e i salari industriali.

Indice

  1. L'intervento degli Stati Uniti
  2. La Carta Atlantica e le tensioni con il Giappone
  3. L'espansione giapponese e la reazione americana
  4. L'attacco a Pearl Harbor e le sue conseguenze
  5. Ripresa economica statunitense grazie alla guerra

L'intervento degli Stati Uniti

Intanto, tra il 1942 e il 1942, la guerra si fa davvero mondiale con l’intervento del Giappone e degli Stati Uniti.

Il presidente Roosevelt spinge per una linea di sostegno attivo ai paesi che si oppongono alla Germania di Hitler, quindi il Regno Unito.

Nel maggio del 1941 gli Stati Uniti interrompono le relazioni diplomatiche con Germania e Italia.

La Carta Atlantica e le tensioni con il Giappone

Il 14 agosto del 1941 Roosevelt e Churchill sottoscrivono la Carta Atlantica, un documento che prefigura un nuovo ordine internazionale, che deve basarsi sulla sconfitta dei regimi nazi-fascisti e sul rifiuto di politiche belliciste ed aggressive.

Roosevelt era anche preoccupato per l’aggressiva e minacciosa politica estera Giapponese.

L'espansione giapponese e la reazione americana

Infatti, fin dal 1940 i Giapponesi hanno molto ampliato i loro piani di espansione asiatica.

Hanno come obiettivi la Cina, ma anche il resto dell’Asia sud-orientale.

Nel settembre del 1940, sfruttando il crollo della Francia nella guerra con la Germania, il governo giapponese invia truppe in Indocina.

Hitler incoraggia questa politica, perché vuole che vi sia un diversivo che possa tenere gli Stati Uniti lontani dall’Europa.

I buoni rapporti tra Germania, Italia e Giappone sono confermati dal Patto Tripartito, firmato il 27 settembre 1940.

Il 28 luglio 1941 le truppe Giapponesi occupano definitivamente l’Indocina.

La reazione americana avviene con la decisione di Roosevelt di imporre l’embargo (sospensione rapporti commerciali) sul petrolio e sull’acciaio statunitensi destinanti al Giappone e procede al sequestro dei beni giapponesi sul territorio degli Stati Uniti.

L'attacco a Pearl Harbor e le sue conseguenze

Il 7 dicembre 1941 l’aviazione giapponese attacca la flotta statunitense del Pacifico, ancorata alla base di Pearl Harbor nelle Hawaii, distruggendola quasi completamente.

Sconfitta la presenza statunitense nel Pacifico, l’esercito giapponese può occupare facilmente la Tailandia, l’Indonesia, la Malesia, la Birmania, le Filippine e la Nuova Guinea.

Subito dopo Pearl Harbor, il presidente Roosevelt dichiara guerra al Giappone, e quindi anche all’Italia e alla Germania; anche il Regno Unito dichiara guerra al Giappone.

Dal 1941, dunque, la guerra diventa davvero mondiale.

Ripresa economica statunitense grazie alla guerra

La partecipazione alla guerra e la crescita della domanda per il materiale bellico consentono all’economia e alla società statunitensi di superare definitivamente gli effetti della crisi del 1929, riassorbendo completamente la disoccupazione.

A questo si aggiunge anche una netta ripresa dei salati industriali.

L’industria bellica quindi trascina la ripresa economica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le azioni intraprese dagli Stati Uniti in risposta all'espansione giapponese in Asia?
  2. Gli Stati Uniti, sotto la guida di Roosevelt, imposero un embargo sul petrolio e sull'acciaio destinati al Giappone e sequestrarono i beni giapponesi sul loro territorio.

  3. Qual è stato l'impatto dell'attacco a Pearl Harbor sulla partecipazione degli Stati Uniti alla guerra?
  4. L'attacco a Pearl Harbor portò gli Stati Uniti a dichiarare guerra al Giappone, e successivamente anche all'Italia e alla Germania, rendendo la guerra veramente mondiale.

  5. Come ha influenzato la guerra l'economia statunitense?
  6. La partecipazione alla guerra e l'aumento della domanda di materiale bellico permisero all'economia statunitense di superare gli effetti della crisi del 1929, riassorbendo la disoccupazione e favorendo la ripresa economica.

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