Concetti Chiave
- La dichiarazione di Balfour del 1917 gettò le basi per il conflitto tra arabi ed ebrei in Palestina, culminato con la creazione dello Stato d'Israele nel 1948.
- La prima guerra arabo-israeliana del 1948 si concluse con la vittoria di Israele e l'annessione della Cisgiordania da parte della Transgiordania, ora Giordania.
- Nel 1956, la nazionalizzazione del Canale di Suez da parte di Nasser portò a un conflitto con Israele, Regno Unito e Francia, terminato sotto la pressione internazionale.
- La guerra dei sei giorni del 1967 vide Israele ottenere una vittoria decisiva, occupando il Sinai, la Cisgiordania e le alture del Golan.
- La guerra del Kippur del 1973 portò all'uso del petrolio come arma economica da parte dei Paesi arabi, causando una crisi energetica globale.
Prima guerra arabo-israeliana (1948)
Indice
Origini del conflitto arabo-israeliano
Nel 1917 la dichiarazione di Balfour aveva preannunciato la creazione di un focolare ebraico in Palestina, soddisfacendo le aspirazioni del movimento sionista, ma gettando il seme della lotta tra arabi ed ebrei.
Nel 1947 l’Onu approvò un progetto di spartizione della Palestina, fortemente respinto dagli arabi determinando l’intensificazione degli scontri.Nascita dello Stato d'Israele
Nel maggio 1948, dopo l’abbandono da parte dei britannici della Palestina, sorse lo Stato d’Israele che fu attaccato dall’Egitto, dall’Iraq e dalla Transgiordania; tuttavia la prima guerra arabo-israeliana si concluse con la sconfitta degli Arabi (estensione Stato d’Israele, Transgiordania annetté la Cisgiordania e prese il nome di Giordania).
Seconda guerra arabo-israeliana (1956)
Nazionalizzazione del Canale di Suez
Il regime di Nasser in Egitto, affermatosi nel 1952 dopo il rovesciamento della monarchia, decretò la nazionalizzazione della Compagnia del Canale di Suez; israeliani, inglesi e francesi attaccarono l’Egitto ma, a seguito della condanna da parte di Usa e Urss, furono costretti a ritirarsi. In questo modo crebbe il prestigio di Nasser nel mondo arabo (rif. nasserismo).
Terzo conflitto arabo-israeliano (1967)
Guerra dei sei giorni
La cosiddetta guerra dei sei giorni segnò la schiacciante vittoria di Israele contro Egitto, Giordania, Siria, cui strappò rispettivamente Sinai, Cisgiordania e alture del Golan.
Conseguenze principali furono l’umiliazione di Nasser e il terrorismo dell’Olp (organizzazione per la liberazione della Palestina: Arafat).
Quarta guerra arabo-israeliana (1973)
Guerra del Kippur e conseguenze
Condotta dal successore di Nessar, Sadat che attaccò a sorpresa, durante la festività ebraica del Kippur, con Egitto e Siria, Israele. Israele, aiutata dagli Usa, contrattaccò energicamente finché, sotto l’egida dell’Onu e la mediazione del segretario di Stato americano, si giunse a una tregua nell’ottobre 1973. Una delle conseguenze più importanti di questa guerra fu il ricorso da parte dei Paesi arabi mediorientali all’arma del petrolio: per ritorsione contro gli appoggi allo stato nemico, sospesero l’esportazione del greggio verso Occidente e verso il Giappone, determinando gravissime ripercussioni per l’economia dei Paesi interessati.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della prima guerra arabo-israeliana del 1948?
- Quali furono le conseguenze della seconda guerra arabo-israeliana del 1956?
- Quali furono le ripercussioni economiche della quarta guerra arabo-israeliana del 1973?
La prima guerra arabo-israeliana del 1948 fu causata dalla dichiarazione di Balfour del 1917, che preannunciava la creazione di un focolare ebraico in Palestina, e dal progetto di spartizione della Palestina approvato dall'Onu nel 1947, fortemente respinto dagli arabi.
La seconda guerra arabo-israeliana del 1956 portò al ritiro delle forze israeliane, inglesi e francesi dall'Egitto a causa della condanna di Usa e Urss, aumentando il prestigio di Nasser nel mondo arabo.
Una delle conseguenze economiche della quarta guerra arabo-israeliana del 1973 fu la sospensione dell'esportazione del petrolio da parte dei Paesi arabi verso l'Occidente e il Giappone, causando gravi ripercussioni economiche per i Paesi interessati.