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Concetti Chiave

  • La Germania adottò una nuova tattica chiamata "dell'usura" nel 1916, concentrando l'attacco in un solo punto per esaurire le risorse nemiche.
  • Nonostante pesanti bombardamenti e combattimenti a Verdun, il fronte occidentale rimase pressoché invariato, evidenziando l'inefficacia della nuova tattica tedesca.
  • L'attacco franco-britannico sul fiume Somme, con l'uso pionieristico dei carri armati, non riuscì a rompere le linee tedesche.
  • Sul fronte italiano, gli scontri contro l'impero austro-ungarico portarono a elevate perdite umane senza significativi cambiamenti territoriali.
  • La guerra sul fronte italiano fu vista come insensata, con frequenti episodi di diserzione e insubordinazione tra i soldati, severamente puniti.

Indice

  1. Stallo del fronte occidentale
  2. Tattica dell'usura tedesca
  3. Battaglia di Verdun
  4. Conflitto sul fiume Somme
  5. Fronte orientale italiano
  6. Guerra insensata e diserzione

Stallo del fronte occidentale

Dopo mesi di terribili combattimenti tra tedeschi e francesi, alla fine del 1915, non vi era stato nessun cambiamento del fronte occidentale e gli eserciti avevano patito perdite immense.

Tattica dell'usura tedesca

Lo stato tedesco, fallita la guerra – lampo, inaugurò una nuova tattica detta “dell’usura”, con la quale il nemico si impegnava in un solo punto obbligandolo a concentrare lì tutte le sue forze, fino a esaurire ogni risorsa umana e militare.

Battaglia di Verdun

Il 21 febbraio 1916, dopo aver bombardato le difese francesi, i tedeschi attaccarono Verdun; dopo cinque mesi di combattimento morirono tantissimi soldati e il fronte era rimasto quasi identico, dimostrando l’assurdità di questa tattica.

Conflitto sul fiume Somme

I francesi, aiutati dagli inglesi, decisero di affrontare i tedeschi sul fiume Somme, ma, nonostante l’impiego per la prima volta dei carri armati, non riuscirono ad aprire il fronte.

Fronte orientale italiano

Le operazioni militari italiane si concentrarono sul fronte orientale, al confine tra Regno d’Italia e impero austro – ungarico.

Guerra insensata e diserzione

Tanti soldati trincerati attendevano il comando degli ufficiali di attaccare i nemici, che facevano una strage di innocenti. Questa era una guerra insensata perché ogni conquista innescava la reazione avversaria senza che la linea del fronte subisse modifiche e perché gli stati maggiori sembravano incuranti delle perdite umane, come se la vita dei soldati non valesse nulla. Ciò causò ripetuti fenomeni di diserzione e insubordinazione duramente repressi.

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