Concetti Chiave
- La Germania postbellica affrontò enormi difficoltà economiche e politiche, con una pressione crescente da parte di gruppi estremisti e dalla pesante eredità del trattato di Versailles.
- L'inflazione incontrollata del 1922 colpì duramente l'economia tedesca, causando una drastica svalutazione del Marco e un aumento esorbitante dei prezzi, impoverendo la maggior parte della popolazione.
- L'occupazione francese della Ruhr nel 1923 paralizzò ulteriormente la Germania, alimentando il nazionalismo e l'ostilità verso la democrazia, aggravando così la crisi economica.
- L'asse Roma-Berlino del 1936 segnò l'inizio di una stretta collaborazione tra Italia e Germania, cementata da interessi espansionistici comuni e manifestatasi nel supporto alla guerra civile spagnola.
- Il patto anticomintern del 1936 e l'ingresso dell'Italia nel 1937 consolidarono l'alleanza tra Germania, Italia e Giappone, finalizzata a contrastare l'influenza comunista e sovietica.
Indice
La crisi economica postbellica
La nuova Repubblica dovette fare i conti con i gruppi di estrema destra che nel 1920 tentarono un colpo di Stato e organizzarono anche vari attentati terroristici contro gli uomini politici (entrambi falliti). Oltre alle differenti idee la conflittualità era alimentata dalla situazione economica disastrosa postbellica e aggravata dalle richieste di risarcimento di guerra dei paesi vincitori nel trattato di Versailles.
La somma stabilita era di 269 miliardi di marchi che però la Germania non era in grado di pagare a causa delle difficoltà dovute alla difficile ricostruzione e per la chiusura dei suoi mercati tradizionali (invasi da francesi, inglesi e americani), per la perdita di colonie e per la privazione di risorse fondamentali (come il bacino minerario della SAR assegnato a Francia e Belgio per 15 anni). Alla richiesta di dilazionare i pagamenti la Germania ricevette il netto rifiuto.Inflazione e disoccupazione in Germania
Per le imprese tedesche oltre alle clausole di pace punitive si univano i problemi legati alla riconversione postbellica e così lo sconvolgimento del sistema produttivo provocò anche la disoccupazione. Ma la situazione si aggravò nel 1922 quando il Governo iniziò a mettere in circolazione maggiori banconote creando un’inflazione senza precedenti che determinò un deprezzamento del Marco, inoltre i prezzi aumentarono a dismisura e tutto questo provocò un grave abbassamento della qualità di vita. Gran parte della popolazione era ridotta la fame mentre i ceti medi vedevano i loro salari perdere valore, ma per una piccola parte della borghesia ciò fu vantaggioso perché gli permise di esportare merci tedeschi a prezzi competitivi.
Occupazione della Ruhr e tensioni nazionali
Il governo democratico rimase paralizzato dal crescente disordine economico e monetario e sospese così il pagamento di risarcimenti di guerra e perciò la Francia nel gennaio 1923 occupò militarmente il bacino minerario della Ruhr (che diventava così una sorta di ostaggio a garanzia dei pagamenti), questo però mise ancora più in ginocchio la Germania e l’unico risultato che ottenne la Francia fu quello di inasprire il risentimento dei tedeschi e di esasperare il nazionalismo e le correnti destra (che avevano interesse a dimostrare l’incapacità di governare della democrazia).
Asse Roma-Berlino e alleanze dittatoriali
Francia e Inghilterra rinnovarono le loro proteste; fino al 1935 l’Italia contendeva le ambizioni di Hitler a capo della Germania ma dopo la guerra di Etiopia il duce si trovò in una posizione di isolamento, fu qui che le due potenze Germania e Italia accomunate da un espansionismo aggressivo firmarono l’asse Roma - Berlino (che era un patto di amicizia del 1936 firmato da Galeazzo Ciano). La prima prova della loro concordanza di idee fu nella guerra di Spagna del 1936, che aiutarono il re spagnolo nelle rivolte interne.
La Germania e l’Italia trovarono il sostegno dagli altri regimi dittatoriali e in particolare dal Giappone, il quale era uscito dalla società delle nazioni e si avvicinò alla Germania di Adolf Hitler. Nel novembre 1936 i due paesi firmarono il patto anticomintern che prevedeva una cooperazione in chiave anticomunista e antisovietica; questo fu firmato a Berlino contro l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Il 6 novembre 1937 anche l’Italia aderì al patto delineando l’asse Roma – Berlino - Tokyo che verrà formalizzato all’inizio della seconda guerra mondiale con il patto tripartito sottoscritto dalle parti nel 27 settembre 1940.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali problemi economici della Germania dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Come ha influito l'occupazione della Ruhr da parte della Francia sulla Germania?
- In che modo Adolf Hitler si avvicinò a Benito Mussolini?
- Qual è stato il ruolo del Giappone nell'alleanza con Germania e Italia?
- Quali furono le conseguenze dell'iperinflazione in Germania nel 1922?
La Germania affrontò una situazione economica disastrosa aggravata dalle richieste di risarcimento di guerra del trattato di Versailles, l'iperinflazione e la perdita di risorse fondamentali.
L'occupazione della Ruhr da parte della Francia nel 1923 paralizzò ulteriormente l'economia tedesca, inasprendo il risentimento e il nazionalismo in Germania.
Hitler si avvicinò a Mussolini dopo che l'Italia si trovò isolata a seguito della guerra di Etiopia, portando alla firma dell'asse Roma-Berlino nel 1936.
Il Giappone si avvicinò alla Germania firmando il patto anticomintern nel 1936, e successivamente aderì all'asse Roma-Berlino-Tokyo nel 1937, formalizzato con il patto tripartito nel 1940.
L'iperinflazione del 1922 causò un grave deprezzamento del Marco, un aumento esorbitante dei prezzi e un abbassamento della qualità di vita, colpendo duramente la popolazione e i ceti medi.