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Concetti Chiave

  • Il Generalplan Ost era un piano nazista per la colonizzazione e riorganizzazione delle aree orientali europee sotto il controllo delle SS.
  • Prevedeva la colonizzazione da parte di coloni tedeschi e l'espropriazione di fondi alla popolazione locale considerata di "razza inferiore".
  • Il piano includeva la selezione razziale della popolazione slava per rieducare culturalmente chi avesse discendenza tedesca.
  • Gran parte della popolazione slava indesiderata doveva essere espulsa verso la Siberia, mentre altri sarebbero stati usati come manodopera semiservile.
  • Per i bambini delle popolazioni semiservili erano previste scuole con un'istruzione limitata, adatta a futuri ruoli di servizio.

Indice

  1. L'ideologia nazista e l'ordine nuovo
  2. Il Generalplan Ost e la colonizzazione
  3. La selezione razziale e la germanizzazione
  4. L'educazione dei bambini semiservili

L'ideologia nazista e l'ordine nuovo

Durante gli anni Quaranta ciò che spaventava davvero dell'azione nazista è che essa non è dettata da contingenze temporanee ma prefigura il possibile futuro dell'ordine nuovo europeo. In questo senso vengono prese misure giustificate solo della considerazione che vi sono aree europee, quelle orientali in particolare, popolate da razze di Utermenschen (cioè sottouomini), tra i quali i nazisti includono gli slavi, gli zingari e gli ebrei. Le aree per le quali si elaborano i progetti più estremi sono il Governatorato Generale (cioè la Polonia centrale, che include Varsavia e Cracovia e poi anche la Galizia, con Leopoli), l'Ucraina, la Bielorussia e gli altri territori ex sovietici man mano conquistati. Tutte le aree sono sotto il controllo delle SS e fanno capo a Himmler.

Il Generalplan Ost e la colonizzazione

Il piano di riorganizzazione di queste aree (Generalplan Ost, Piano generale per l'Est) prevede la colonizzazione dell'intera regione da parte dei coloni tedeschi spostati dalle regioni occidentali e dotati dei fondi espropriati alla popolazione locale di "razza inferiore".

La selezione razziale e la germanizzazione

Prevede inoltre che la popolazione slava locale sia sottoposta a una selezione razziale che consenta di individuare persone di prevalente (sebbene lontana) discendenza tedesca: queste persone devono essere sottoposte a un programma di rieducazione culturale, che consenta loro di rientrare a far parte a pieno titolo dello Herrenvolk (popolo padrone). Prevede anche che la maggior parte della popolazione slava ritenuta indesiderata, perché irrimediabilmente non "germanizzabile", sia espulso verso est cioè (in Siberia, una volta che l'Urss sia stata sconfitta), mentre quella trattenuta sia utilizzata come manodopera semiservile.

L'educazione dei bambini semiservili

Prevede infine che per i bambini di questa popolazione semiservile siano predisposte scuole nelle quali si insegnino solo nozioni elementari di lingua e matematica e niente più, posto che il loro destino sarà quello di svolgere la funzione di servi per il popolo-padrone. Le linee direttive concepite da Hitler in persona trovano corrispondenza nelle ordinanze emesse dalle autorità che operano nelle colonie orientali. In forma piuttosto caotica questi progetti cominciano a essere realizzati man mano che i territori orientali vengono conquistati, con grandi spostamenti forzati di popolazioni locali che in Ucraina e in Bielorussia sono attuati anche per togliere punti di riferimento ai gruppi di partigiani filosovietici che vi si stanno formando.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale del Generalplan Ost?
  2. L'obiettivo principale del Generalplan Ost era la colonizzazione delle aree orientali europee da parte dei coloni tedeschi, espropriando i fondi alla popolazione locale considerata di "razza inferiore" e sottoponendo la popolazione slava a una selezione razziale.

  3. Come veniva trattata la popolazione slava secondo il Generalplan Ost?
  4. La popolazione slava veniva sottoposta a una selezione razziale per individuare persone di discendenza tedesca da rieducare, mentre la maggior parte veniva espulsa verso est o utilizzata come manodopera semiservile.

  5. Qual era il destino previsto per i bambini della popolazione semiservile?
  6. I bambini della popolazione semiservile dovevano frequentare scuole dove si insegnavano solo nozioni elementari di lingua e matematica, poiché il loro destino era quello di servire il popolo-padrone.

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