Concetti Chiave
- Luigi Napoleone divenne Imperatore con il nome di Napoleone III nel 1851, dopo un colpo di stato.
- Il Secondo Impero fu caratterizzato da una centralizzazione rigorosa e un'efficace burocrazia, sostenuta da borghesia, agricoltori e clero.
- Napoleone III promosse lo sviluppo industriale e riforme sociali, inclusi assicurazioni sul lavoro e associazioni operaie.
- In politica estera, cercò di apparire come difensore del liberalismo, ma incontrò difficoltà con il trattato di libero commercio con la Gran Bretagna.
- Per compensare la perdita di consensi, introdusse diritti sindacali e una maggiore libertà di stampa e riunione nel 1868.
Indice
L'ascesa di Napoleone III
In Francia, il Presidente della Repubblica Luigi Napoleone, dopo aver compiuto un colpo di stato si fece proclamare nel 1851 Imperatore con il nome di Napoleone III.
Politica interna e riforme sociali
Con l’appoggio della grande e media borghesia, del ceto agrario e del clero, egli dette a questo Secondo Impero un’impronta rigidamente centralizzata, avvalendosi di un’efficiente burocrazia, favorendo lo sviluppo industriale del paese e attuando una politica liberistica.
Procedette inoltre in politica interna alla ristrutturazione di Parigi, in sintonia con l’immagine di grandezza che intendeva conferire al suo impero e introdusse importanti riforme sociali, quali le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, le casse sovvenzioni e prestiti e l’associazionismo operaio.
Politica estera e liberalismo
In politica estera, invece volle apparire come il difensore del liberalismo e delle nazionalità, anche se gli scarsi risultati ottenuti nel corso delle vicende italiane gli fecero perdere popolarità. Inoltre anche il trattato di libero commercio stipulato nel 1860 con la Gran Bretagna non fu ben accolto dagli industriali.
Concessioni liberali e sindacali
Tale situazione indusse l’imperatore a controbilanciare la perdita delle simpatie tra i conservatori con una politica interna sempre più liberale. Di qui l’iniziativa di concedere il diritto di associazione sindacale e di sciopero e una limitata libertà di stampa e di riunione (1868).