Concetti Chiave
- I padri fondatori dell'Unione Europea, tra cui Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi, furono influenzati dalle esperienze della prima guerra mondiale, dedicando la loro vita all'unità europea.
- Konrad Adenauer, cancelliere della Repubblica Federale Tedesca, vedeva nell'Europa unita una risposta al comunismo e un'opportunità per reintegrare la Germania nel contesto internazionale.
- Alcide De Gasperi, politico italiano, era convinto che l'Europa sarebbe stata perduta senza unità, vedendo nella Comunità europea del carbone e dell'acciaio un passo verso un'Europa federale.
- Robert Schumann, sostenitore di istituzioni sovranazionali, promosse la CECA come un progetto pragmatico per iniziare la cooperazione europea.
- Jean Monnet credeva nella solidarietà europea e contribuì al Trattato di Roma e al Mercato comune, nonostante le difficoltà incontrate con il fallimento della CED.
Indice
I padri fondatori e la loro età
I padri fondatori avevano da 15 a 38 anni durante la prima guerra mondiale. Molto segnati dal disastro, essi consacrarono la loro vita alla politica e alla causa dell’unità europea. Essi sono Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Robert Schumann, Paul-Henri Spaak, Jean Monnet e Charles de Gaulle.
Konrad Adenauer e la sua visione
• Knrad Adenauer era nato a Colonia pochi anni dopo la guerra franco-tedesca e delle sue origini renane aveva conservato un iodio nei confronti dei contrasti fra le nazioni. Fu l’occupazione della Ruhr da parte delle truppe francesi che gli fece prendere coscienza della necessità di un accordo pacifico con la Francia. Diventato cancelliere della Repubblica Federale Tedesca, era convinto che l’ Europa Unita avrebbe potuto costituire un risposta al comunismo, al pangermanesimo e soprattutto un’occasione per reintegrare la Germania nel concerto delle nazioni
Alcide De Gasperi e l'Europa unita
• Alcide De Gasperi era italiano nato in terra austriaca. Capo della Democrazia Cristiana, ricoprì il ruolo del Presidente del Consiglio nel dopo-guerra. Era del parere che l’Europa sarebbe stata perduta nel caso in cui non si fosse unita. La Comunità europea del carbone e dell’acciaio e la Comunità europea della difesa per lui erano solo delle tappe per arrivare ad un’Europa federale. Fu allontanato dal potere nel 1953 e a questo punto il suo più grande rammarico fu di non poter più partecipare alla costruzione dell’Europa.
Robert Schumann e la CECA
• Robert Schumann, di origini francesi, ma lussemburghese di adozione e come la maggior parti di tutti i padri fondatori, anch’egli era un uomo di frontiera. Mentre l’Europa era solo un campo di battaglia, egli sognava un punto di intesa fra Francia e Germania. Favorevole all’idea di istituzioni sovranazionali, Schumann capì tuttavia che bisognava procedere con pragmatismo ed iniziare con progetti limitati, ma accettati da tutti.. Nacque così,per merito suo,la CECA(= Comunita europea del carbone e dell’acciaio).
Paul-Henri Spaak e la sovranazionalità
• Paul-Henri Spaak, avvocato belga, era un socialista impegnato. Come Monnet, è l’esperienza della guerra che gli fece capire la necessità di costruire la pace. Eletto presidente dell’assemblea consultiva del Consiglio d’Europa, non esitò a promuovere idee molto audaci sulla sovra nazionalità. Egli su esasperato dal rifiuto opposto dalla Francia la Comunità Europea di Difesa . Fu un negoziatore appassionato del Trattato di Roma e manifestò il suo scontento allorché De Gaulle riprese il potere.
Jean Monnet e il Mercato comune
• Originario di una famiglia di commercianti di Cognac, Jean Monnet aveva una visione pragmatica e concreta della costruzione dell’Europa. Durante la Grande Guerra,sin persuase che l’Europa avrebbe conservato il suo prestigio a condizione che i suoi componenti fossero legati dalla solidarietà. Segretario per quattro anni della Società delle Nazioni, consolidò le sue convinzioni europee durante la Resistenza. Diventato commissario del Piano nel 1946, egli elaborò il Piano Schumann, ma il fallimento delle CED nel 1954 segnò un arresto alla costruzione dell’Europa. Nonostante questo, il Trattato di Roma e la creazione del Mercato comune corrisposero ai suoi punti di vista.
Charles de Gaulle e l'indipendenza nazionale
• Il generale Charles de Gaulle ha sempre avuto una visione europea in qualche modo ispirata alla sua esperienza militare. Egli concepiva l’Europa come un rapporto di forza fra le nazioni. Ecco perché egli si è sempre opposto all’ingresso della Gran Bretagna nell’Europa comunitaria: egli ha sempre diffidato della solidarietà anglosassone e di una intrusione, tramite gli Inglesi, degli Stati Uniti negli affari europei. Nonostante le sue convinzioni, a volte eclatanti a favore dell’indipendenza nazionale, le convinzioni europee di de Gaulle si basavano sulla ragione. Infatti, in presenza del cancelliere Adenauer, sostenne fermamente che bisognava costruire l’Europa occidentale formando un gruppo politico, economico cultura leve umano. L’Europa comunitaria deve molto al rapporto di fiducia esistente fra de Gaulle e Adenauer.
Domande da interrogazione
- Chi erano i principali padri fondatori dell'Unione Europea?
- Qual era la visione di Konrad Adenauer riguardo all'Europa unita?
- Qual era il contributo di Robert Schumann alla costruzione europea?
- Quali erano le convinzioni di Jean Monnet sulla costruzione dell'Europa?
- Come vedeva Charles de Gaulle l'Europa comunitaria?
I principali padri fondatori dell'Unione Europea erano Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Robert Schumann, Paul-Henri Spaak, Jean Monnet e Charles de Gaulle.
Konrad Adenauer credeva che un'Europa unita potesse essere una risposta al comunismo e al pangermanesimo, e un'opportunità per reintegrare la Germania nel concerto delle nazioni.
Robert Schumann fu favorevole all'idea di istituzioni sovranazionali e contribuì alla nascita della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA).
Jean Monnet aveva una visione pragmatica e concreta della costruzione dell'Europa, credendo che la solidarietà tra i suoi componenti fosse essenziale per mantenere il prestigio europeo.
Charles de Gaulle concepiva l'Europa come un rapporto di forza tra le nazioni e si opponeva all'ingresso della Gran Bretagna nell'Europa comunitaria, diffidando della solidarietà anglosassone.