Concetti Chiave
- Il fascismo in Italia si sviluppò sotto Benito Mussolini, instaurando una dittatura che eliminò le libertà democratiche e politiche.
- La battaglia del grano era una politica agraria del regime fascista per rendere l'Italia autosufficiente nella produzione di grano.
- La bonifica delle paludi fu un progetto incompleto, ma percepito come un successo internazionale per migliorare il territorio italiano.
- I Patti Lateranensi riconobbero Roma come capitale d'Italia e stabilirono la Città del Vaticano come territorio indipendente.
- Con i Patti Lateranensi, lo Stato italiano riconobbe la religione cattolica come unica e stabilì il matrimonio religioso con validità civile.

Il fascismo
In Italia si sviluppò sotto la guida di Benito Mussolini il fascismo, dove fu incaricato da Vittorio Emanuele III di formare il governo. Il fascismo ha avuto origine nel nostro paese come reazione e conseguenza della grave crisi politica ed economica seguita alla prima guerra mondiale. In pochi anni il governo fascista instaurò una dittatura eliminando ogni forma di democrazia, i partiti politici contrari al fascismo vennero eliminati, fu soppressa la libertà di stampa e di parola, e la pena di morte fu ripristinata. Il fascismo diventò un vero e proprio regime, anche la scuola diventò fascista, i giovani venivano educati all’obbedienza e alla disciplina, all’esaltazione del capo e alle sue imprese.
I tre aspetti fondamentali che fanno parte della politica di mussolini sono:
- La bonifica delle paludi;
- La battaglia del grano;
- I Patti Lateranensi.
La battaglia del grano e gli altri due eventi in generale
La battaglia del grano fu un provvedimento affinché la Nazione italiana rendesse indipendente la produzione del grano e non si dovesse più importare grano da altri Paesi. La battaglia del grano fu una delle politiche agrarie più conosciute tra quelle portate avanti dal regime fascista. Per farsi propaganda in merito a questa politica agraria, Mussolini pronunciò queste parole:
“La battaglia del grano, o signori, significa liberare il popolo italiano dalla schiavitù del pane straniero. La battaglia della palude significa liberare la salute di milioni di italiani dalle insidie letali della malaria e della miseria”.
Nell’ambito della propaganda fascista si sarebbero dovuti bonificare quattro milioni di ettari di terreno, ma i fatti dimostrarono il contrario, considerando che di questi quattro milioni di ettari che il regime intendeva bonificare, la bonifica di ben due milioni di ettari di terreno era ancora in corso d’opera e dunque non era stata completata del tutto. Prima del provvedimento voluto da Benito Mussolini e dunque prima dell’anno 1922 i governi liberali avevano provveduto a bonificare circa un milione e mezzo di terreni. Agli occhi dell’opinione pubblica internazionale e dei quotidiani internazionali però l’operazione di bonifica dei terreni portata avanti in Italia fu in realtà vista come un vero e proprio successo modificando dunque il territorio italiano in maniera positiva.
La bonifica delle paludi fece risollevare l’Italia dalla profonda crisi economica.
I Patti Lateranensi, con essi il pontefice riconosceva Roma come capitale dell’Italia e in cambio l’Italia dovrà alla chiesa un piccolo territorio intorno alla basilica di San Pietro (la città del Vaticano)
Lo stato Italiano riconosce che l’unica religione era quella Cattolica, che il matrimonio ha anche validità civile, che nelle scuole dovesse esserci l’insegnante di religione.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali caratteristiche del regime fascista in Italia?
- Cosa rappresentava la "battaglia del grano" nel contesto del fascismo?
- Quali furono i risultati della bonifica delle paludi secondo la propaganda fascista?
- Cosa stabilivano i Patti Lateranensi?
- Qual era l'obiettivo della bonifica delle paludi sotto il regime fascista?
Il regime fascista, guidato da Benito Mussolini, instaurò una dittatura eliminando la democrazia, sopprimendo la libertà di stampa e parola, e ripristinando la pena di morte. La scuola divenne fascista e i giovani venivano educati all'obbedienza e alla disciplina.
La "battaglia del grano" era un provvedimento per rendere l'Italia indipendente nella produzione di grano, evitando l'importazione dall'estero. Era una delle politiche agrarie più conosciute del regime fascista.
La propaganda fascista affermava che la bonifica delle paludi avrebbe liberato milioni di italiani dalla malaria e dalla miseria, ma in realtà solo una parte dei terreni previsti fu bonificata. Tuttavia, l'operazione fu vista come un successo a livello internazionale.
I Patti Lateranensi riconoscevano Roma come capitale d'Italia e concedevano alla Chiesa un piccolo territorio intorno alla basilica di San Pietro, creando la Città del Vaticano. Lo Stato italiano riconosceva il cattolicesimo come unica religione e il matrimonio cattolico come valido civilmente.
L'obiettivo della bonifica delle paludi era risollevare l'Italia dalla crisi economica, migliorando la salute pubblica e aumentando la produttività agricola.