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Concetti Chiave

  • Il 28 ottobre 1922 segna l'inizio del Fascismo con la marcia su Roma, organizzata dal Partito Nazionale Fascista guidato da Mussolini.
  • Mussolini guadagna consenso dimostrando efficienza e utilizzando la radio per raggiungere anche i villaggi più remoti.
  • Il Fascismo attua riforme statali e scolastiche, utilizzando la struttura dirigenziale di Nitti e riformando la scuola sotto il Ministro Gentile.
  • La riforma Gentile innalza l'obbligo scolastico a 14 anni, abolisce le scuole tecniche e introduce scuole complementari per la preparazione al lavoro.
  • Il sistema scolastico classista rallenta lo sviluppo scientifico, spingendo studiosi come Enrico Fermi e Guglielmo Marconi a emigrare per proseguire i loro studi.

Indice

  1. La marcia su Roma
  2. Le riforme di Mussolini
  3. La riforma Gentile
  4. Conseguenze della scuola classista

La marcia su Roma

Il 28 ottobre 1922 è il giorno della marcia su Roma, una manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista, guidato da Benito Mussolini. Questa data segna l’avvento del Fascismo. L’Italia presenta tutti i problemi del dopoguerra: l’industria che è da riconvertire dalla produzione bellica a quella di pace; l’economia del Paese è stremata; gli ex combattenti volevano quel pezzo di terra promesso durante la guerra.

Le riforme di Mussolini

Mussolini per acquisire consenso dimostrò efficienza, serietà e attenzione ai problemi della gente. Sfruttò la radio per far arrivare la sua voce anche ai paesini più lontani.

La riforma Gentile

Per far ripartire lo Stato presero il via una serie di riforme utilizzando tutta la forte struttura dirigenziale dello Stato creata da Francesco Saverio Nitti. Inoltre il Fascismo comprende bene che la scuola forma la coscienza dei futuri cittadini, tanto che la scuola è uno dei punti più importanti per l’ideologia fascista. Vengono subito votate le leggi di delega al Ministro Gentile per la riforma della scuola e al Ministro De Stefani per la riforma delle strutture statali. Due sono i punti salienti della riforma Gentile: l’elevazione a quattordici anni dell’obbligo scolastico e l’abolizione delle scuole tecniche. Furono abolite le scuole tecniche perché permettevano un accesso all’Università ma ora questo era consentito solamente ai diplomati del liceo classico. Vengono istituite le scuole complementari, volte all’esclusiva preparazione al lavoro senza possibilità di continuare gli studi.

Conseguenze della scuola classista

Aver impostato una scuola fortemente classista avrà i suoi limiti, causando infatti un rallentamento dello sviluppo scientifico, tanto che molti studiosi inventori come Enrico Fermi (bomba atomica), Guglielmo Marconi (radar) furono costretti a spostarsi all’estero per far valere i loro studi. Furono privilegiati gli studi classici perché:

- Latino e greco consentivano una selezione di classe efficientissima molto più della matematica. Matematica e varie tecniche operative invece erano utilizzate da popolo per la vita di tutti i giorni. In tal modo si formava una società divisa in classi.

- Gli studi classici si conciliavano con il culto della romanità, al quale il regime s’ispirava.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'obiettivo principale della marcia su Roma del 28 ottobre 1922?
  2. La marcia su Roma, organizzata dal Partito Nazionale Fascista e guidata da Benito Mussolini, mirava a segnare l'avvento del Fascismo in Italia, sfruttando i problemi del dopoguerra per acquisire consenso.

  3. Quali furono le principali riforme scolastiche introdotte dal Ministro Gentile durante il regime fascista?
  4. Le riforme scolastiche di Gentile includevano l'elevazione dell'obbligo scolastico a quattordici anni e l'abolizione delle scuole tecniche, favorendo un sistema educativo classista che privilegiava gli studi classici.

  5. Perché il regime fascista privilegiava gli studi classici rispetto a quelli tecnici?
  6. Gli studi classici erano privilegiati perché consentivano una selezione di classe più efficiente e si conciliavano con il culto della romanità, mentre le materie tecniche erano considerate più utili per la vita quotidiana del popolo.

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