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Concetti Chiave

  • La politica coloniale fascista in Libia iniziò con difficoltà a causa della resistenza turca e delle popolazioni locali, ottenendo solo il controllo di alcune zone costiere.
  • Dopo la Prima Guerra Mondiale, l'Italia adottò la politica degli Statuti, concedendo formalmente autonomia alla Libia, ma senza mai realizzarla.
  • Sotto il regime fascista, la conquista della Libia fu caratterizzata da violente repressioni e massacri, con figure come il generale Graziani soprannominato "il macellaio".
  • Mussolini perseguì l'espansione coloniale anche in Etiopia, violando accordi pacifici e ignorando le sanzioni internazionali, con una campagna militare che esaltava il razzismo.
  • Le conquiste di Libia ed Etiopia furono giustificate come un diritto italiano alla supremazia, ignorando trattati internazionali e utilizzando armi chimiche contro i civili.

Indice

  1. La conquista della Libia
  2. Politica degli Statuti e Volpi
  3. Colonialismo fascista e Graziani
  4. Importanza economica della Libia
  5. Conquista dell'Etiopia
  6. Conseguenze delle conquiste coloniali

La conquista della Libia

Libia: si trovava sotto l'Impero Ottomano inizialmente. Per parlare di politica coloniale fascista bisogna iniziare a parlare del periodo antecedente al fascismo.

Nel 1911 con Giolitti al potere: la Libia era sempre stato un obbiettivo di conquista, ma era in mano all'Impero Ottomano.

Quando gli italiani partono cercando di conquistarla, hanno una reazione di contrasto forte da parte dell'esercito turco e dalle popolazioni autoctone--->è stato molto difficile per gli italiani riuscire a conquistarla, e alla fine sono riusciti ad ottenere solo alcune zone:

-Tripolitania e Cirenaica: nel momento in cui vengono conquistate scoppia la prima Guerra Mondiale, quindi si creano problemi per proseguire quelle battaglia----> vengono presi solo alcuni territori sulla costa, mentre le zone più interne sono impossibili da conquistare.

Quando la prima Guerra Mondiale finisce, l'Italia non aveva né l'esercito né le possibilità economiche per far ripartire la guerra coloniale, quindi il progetto viene abbandonato.

Politica degli Statuti e Volpi

1919-1921: si intraprende la politica degli Statuti= accordi tra Italia e Libia che tendono a un compromesso---> L'Italia si è dovuta dichiarare favorevole ad alcune concessioni di autonomia e indipendenza alla Libia, garantendo una pace tra i due paesi.

Tuttavia, questa possibilità di autogovernarsi resta solo sulla carta: non c'è mai stata effettivamente un' autonomia per la Libia.

Nel 1921 vediamo la nomina di Volpi: si tratta di un anno prima marcia su Roma.

Con lui ricomincia il desiderio di colonialismo= si vuole andare a conquistare quei territori--->La Tripolitania viene nuovamente conquistata, e da quel momento in poi, per colpa del fascismo ricomincia di nuovo la politica di oppressione dei popoli autoctoni, considerati inferiori. Nel giro di 3-4 anni si raggiunge il controllo globale di quella zona, che si espande oltre la parte costiera.

Colonialismo fascista e Graziani

il problema del colonialismo era soprattutto l' esercito fascista. Esso non si accontentava semplicemente di conquistare i territori--->cominciano ad avvenire stragi e sottomissioni di quei popoli.

Ci sono stati uccisioni di massa che hanno totalmente decimato la popolazione di libici.

Una figura in particolare da ricordare: il generale Graziani= si occupa dell'esercito--->intraprende una violenta politica di repressione, di fatto era soprannominato ''il macellaio''.

Importanza economica della Libia

-avere delle colonie e cominciare il percorso che poteva far tornare l'Italia ai fasti della Roma imperiale.

- La Libia costituiva anche un territorio importante dal punto di vista economico= nel Paese, dove ancora non si erano diffuse le infrastrutture, potevano essere mandati professionisti/operai italiani per la loro costruzione= ha importanza strategica dal punto di vista economico per questo.

Conquista dell'Etiopia

Etiopia: costituisce un momento ancora più importante nella storia coloniale, per due ragioni:

1. I rapporti che l'Italia aveva con l'Etiopia erano pacifici, anzi fino a poco tempo prima dell'azione di Mussolini c'erano stati incontri ufficiali e diplomatici tra i due Stati=collaboravano.

A un certo punto Mussolini ritiene che il colonialismo sia talmente importante che ignora totalmente i precedenti accordi---> manda il suo esercito in Etiopia.

L'imperatore: si rivolge alla Società delle Nazioni perché nel suo territorio si svolgevano interventi che andavano contro ai punti di Wilson--->ma la Società non fa molto: solo una sanzione all'Italia.

2. l'altro obiettivo di Mussolini è andare a conquistare un luogo che per la vicinanza con l'Italia e la sua conformazione, poteva supportare la causa economica del fascismo.

Ovviamente ciò implica una guerra, che finisce in una esaltazione della supremazia della razza ariana.-->emerge razzismo come quello hitleriano.

È stato piuttosto semplice conquistare l'Etiopia: questi non erano preparati alla guerra, né avevano i mezzi per combattere un esercito.

Conseguenze delle conquiste coloniali

Queste conquiste: Libia e soprattutto Etiopia, sono passate come un diritto del popolo italiano, di andare a dominare popoli considerati ''inferiori''.

Inoltre, le guerre non venivano combattute solo con le armi ma anche con i gas che uccidevano pure i civili, ignorando totalmente i trattati internazionali. Per l'Italia in quel periodo era una guerra dovuta e necessaria per far ritornare il paese ai fasti dell'antica Roma.

Una volta conquistati questi territori: Vittorio Emanuele III viene incoronato imperatore e la gioia collettiva fu enorme.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale della politica coloniale fascista in Libia?
  2. L'obiettivo principale era conquistare e controllare la Libia, considerata strategicamente ed economicamente importante, per riportare l'Italia ai fasti dell'Impero Romano.

  3. Come si è evoluta la politica coloniale italiana in Libia dopo la Prima Guerra Mondiale?
  4. Dopo la guerra, l'Italia ha cercato un compromesso con la Libia attraverso gli Statuti, ma la vera autonomia non è mai stata concessa. Con l'ascesa del fascismo, la politica di oppressione e conquista è ripresa.

  5. Chi era il generale Graziani e quale ruolo ha avuto nella politica coloniale fascista?
  6. Il generale Graziani era un comandante dell'esercito fascista noto per la sua violenta politica di repressione in Libia, guadagnandosi il soprannome di "il macellaio".

  7. Quali furono le motivazioni di Mussolini per l'invasione dell'Etiopia?
  8. Mussolini voleva espandere il dominio coloniale italiano e sfruttare l'Etiopia per motivi economici, ignorando i precedenti accordi pacifici e promuovendo la supremazia razziale.

  9. Quali furono le conseguenze dell'invasione italiana in Etiopia?
  10. L'invasione portò alla conquista dell'Etiopia, con l'uso di armi chimiche e violazioni dei trattati internazionali, culminando nell'incoronazione di Vittorio Emanuele III come imperatore e un'esaltazione della supremazia razziale.

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