Concetti Chiave
- Nel 1849, il Piemonte si impegnò a mantenere la costituzione e a sostenere la causa italiana, nonostante le difficoltà politiche interne.
- La Camera eletta nel luglio 1849 rappresentava una minoranza degli elettori e cercava di mettere in difficoltà il governo moderato di D'Azeglio.
- Il proclama di Moncalieri del 6 agosto 1849 incoraggiava l'invio di deputati più ragionevoli, portando a nuove elezioni e a una maggioranza moderata a favore del trattato di pace.
- Vittorio Emanuele II confermò il regime costituzionale nonostante le pressioni per sospenderlo, offrendo asilo politico a molti esuli italiani.
- Il governo D'Azeglio introdusse le Leggi Siccardi, che abolirono privilegi ecclesiastici e ridussero le feste religiose, provocando resistenze da parte del clero.
Indice
Ripresa della guerra e Carlo Alberto
1849: ripresa della guerra.
Parlamento di cui molti uomini di sinistra democratica.
Riscattò l'onore Carlo Alberto.
Riconfermo l'impegno di casa sabauda a battersi per la causa italiana e a mantenere la costituzione.
Difficoltà del governo D'Azeglio
Luglio 1849: camera eletta espressione di minoranza di elettori (solo 30.000 votarono su 87.000) voleva mettere in difficoltà il governo presieduto dal moderato D'Azeglio intorno alla ratifica delle Clausole Economiche del trattato di pace con Austria.
1849 Milano 6 agosto, il proclama di Moncalieri.
Proclama di Moncalieri e nuove elezioni
20 novembre 1849: Vittorio Emanuele II scioglieva la camera e indiceva nuove elezioni e in più il proclama di Moncalieri il cui testo redatto dallo stesso D'Azeglio nel quale c'era l'esportazione perché si inviassero alla camera dei deputati più ragionevoli, consapevoli delle difficoltà del paese.
9.12: elezioni portato o alla camera una maggioranza moderata e disposta a ratificare il trattato di pace.
Conferma del regime costituzionale
Conferma del regime costituzionale: alcuni volevano sospensione dello Statuto. Ma Vittorio Emanuele confermò il Regime Costituzionale.
Concesse asilo politico e cittadinanza ad un largo numero di esuli dagli Ststi italiani, mantenendo il tricolore.
Riforme del governo D'Azeglio
Il governo D'Azeglio fede una serie di riforme:
Soprattutto l'abolizione anacronistici privilegi del clero
Inutile accordo con la chiesa
Ministro della Giustizia, Siccardi, preparo disegno di legge.
Leggi Siccarde:
- abolizione foro ecclesiastico
- dei residui del diritto d'asilo
- riduzione feste religiose a 6 più le domeniche
- obbligo di un'approvazione governativa in caso di acquisizione dei beni da parte degli enti ecclesiastici.
Clero più ambienti conservatori, resistenza vi vissi ma soprattutto Monsignor frangono arcivescovo di Torino.
Diritto di manomorta, che impedisce la vendita dei beni ecclesiastici, ma 1850 leggi approvate.
Domande da interrogazione
- Quali furono le difficoltà affrontate dal governo D'Azeglio nel 1849?
- Quali furono le conseguenze del Proclama di Moncalieri?
- Quali riforme furono introdotte dal governo D'Azeglio?
Il governo D'Azeglio affrontò difficoltà legate alla ratifica delle Clausole Economiche del trattato di pace con l'Austria, con una camera eletta da una minoranza di elettori che cercava di metterlo in difficoltà.
Il Proclama di Moncalieri portò allo scioglimento della camera e a nuove elezioni, che risultarono in una maggioranza moderata disposta a ratificare il trattato di pace.
Il governo D'Azeglio introdusse riforme come l'abolizione dei privilegi del clero, l'abolizione del foro ecclesiastico, la riduzione delle feste religiose, e l'obbligo di approvazione governativa per l'acquisizione di beni da parte degli enti ecclesiastici.