Concetti Chiave
- Il Trattato commerciale franco-inglese del 1860 e la guerra d'Italia del 1859 causarono un raffreddamento delle simpatie bonapartistiche in Francia.
- Sotto Napoleone III, la Francia subì una crisi politica che culminò con la trasformazione dell'Impero in una forma più liberale e parlamentare.
- L'Inghilterra adottò una politica di "splendido isolamento" e realizzò importanti riforme liberali e imperiali negli anni '60 dell'Ottocento.
- La Germania, guidata da Bismarck, emerse come potenza dominante in Europa dopo la vittoria nella guerra franco-prussiana e la creazione del Reich.
- Nel 1870, l'equilibrio europeo si spostò, con la Germania come arbitro, mentre nuove potenze extraeuropee, come gli Stati Uniti e il Giappone, iniziavano a emergere.
Crisi del Secondo impero
La guerra d'Italia del 1859 e il Trattato commerciale franco-inglese del 1860, col quale trionfò nei rapporti tra i due Paesi la concezione libero-scambista, provocarono il raffreddarsi nelle loro simpatie bonapartistiche dei due gruppi sociali francesi, i cattolici e gli industriali, che fino allora erano stati i principali sostenitori del regime imperiale.
Da quel momento ebbe iniziò una crisi del Secondo impero, che finì solo nel 1870 con il crollo dello stesso impero di Napoleone III. In politica estera Napoleone III registrò dei gravi contraccolpi con la sciagurata impresa dei Messico (1863-1867) e con l'eccessiva acquiescenza alla politica del Bismarck. Di questa crisi fu sintomo l'evoluzione dell'Impero autoritario di Napoleone III in Impero liberale (1860) e parlamentare (1870). In quegli anni l'Inghilterra, che aveva come leaders il liberale Gladstone e il conservatore Disraeii, abbandonò il gioco attivo nella politica europea (splendido isolamento) e realizzò un intenso sviluppo liberale (riforma elettorale del 1867) ed imperiale.Trasformazioni in Europa
Anche la Russia subì delle trasformazioni interne ad opera della politica riformatrice-agraria dello zar Alessandro II (abolizione della servitù della gleba nel 1861). Francia, Inghilterra e Russia erano attivissime sul piano dell'espansione coloniale (Asia); in Europa invece l'elemento di maggior dinamismo era costituito dall'ascesa della Prussia sotto la guida di Otto von Bismarck (1815-1898): attraverso la guerra alla Danimarca per i ducati (1864) e poi all'Austria (1866) si realizzò l'espulsione degli Asburgo dalla Germania e il disporsi di questa sotto l'egida della Prussia.
Ascesa della Germania
Il programma di Otto von Bismarck era divenuto una realtà in seguito alla guerra franco-prussiana (1870-1871), che condusse al crollo del Secondo Impero e il sorgere del Reich tedesco.
Svolta del 1870
L'anno 1870 fu l'anno della svolta radicale nell'ambito della storia europea e mondiale. Infatti, la Germania divenuta la principale potenza continentale, divenne il Paese portatore della pace e dell'equilibrio in Europa (così il risorgere della questione d'Oriente, portò nel corso del Congresso di Berlino del 1878 una Germania ago della bilancia europea).
La pace interna assicurò l'espansione coloniale europea e contemporaneamente vi fu anche l'ascesa di nuove forze extraeuropee (Stati Uniti, dopo che questi ebbero superato la tormenta della guerra di secessione del 1860-1865; il Giappone, per effetto della Rivoluzione del 1860). La svolta del 1870 fu però ancora più decisiva e si manifestò nella graduale conversione del principio nazionale in nazionalismo, nell'aumentato peso politico della classe operaia (avvento della Comune di Parigi, nel 1871, stroncata però dal Governo repubblicano francese del Thiers), nell'apertura verso la civiltà moderna del papato di Leone XIII, che pose fine all'intransigenza reazionaria di Pio IX.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della guerra d'Italia del 1859 e del Trattato commerciale franco-inglese del 1860 sulla politica francese?
- Come si trasformò l'Impero di Napoleone III durante la sua crisi?
- Quale ruolo ebbe la Prussia sotto la guida di Otto von Bismarck nel contesto europeo?
- Quali furono le implicazioni della svolta del 1870 per l'Europa e il mondo?
La guerra d'Italia del 1859 e il Trattato commerciale franco-inglese del 1860 portarono a un raffreddamento delle simpatie bonapartistiche tra i cattolici e gli industriali francesi, avviando una crisi del Secondo Impero che culminò nel suo crollo nel 1870.
Durante la crisi, l'Impero di Napoleone III si evolse da autoritario a liberale nel 1860 e poi a parlamentare nel 1870, riflettendo i cambiamenti politici interni.
La Prussia, guidata da Otto von Bismarck, divenne un elemento di dinamismo in Europa, espellendo gli Asburgo dalla Germania e consolidando il potere prussiano, culminando nella creazione del Reich tedesco dopo la guerra franco-prussiana del 1870-1871.
La svolta del 1870 segnò la Germania come principale potenza continentale e portatrice di pace in Europa, favorì l'espansione coloniale europea e vide l'ascesa di nuove potenze extraeuropee come gli Stati Uniti e il Giappone.