Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'esplorazione dell'Africa iniziò nel XIX secolo, ostacolata da barriere naturali come montagne, deserti e foreste.
  • Le prime spedizioni furono di natura militare, seguite da missionari ed esploratori, con successivo movimento di colonizzazione.
  • Esploratori come Mungo Park, Hugh Clapperton e René Caillé furono pionieri nell'esplorazione di regioni come il Niger e Timbuctu.
  • Esploratori famosi includono David Livingstone, che scoprì parti dello Zambesi e del Congo, e Henry Stanley, noto per attraversare l'Africa da est a ovest.
  • Italiani come Pietro Savorgnan de Brazza e Luigi di Savoia contribuirono significativamente, esplorando il Congo e la Somalia.

Indice

  1. Inizio dell'esplorazione africana
  2. Motivi e primi esploratori
  3. Esploratori e scoperte significative

Inizio dell'esplorazione africana

La vera e propria esplorazione dell’Africa ebbe inizio soltanto all’inizio del XIX secolo. Numerosi erano gli ostacoli che si opponevano alla penetrazione all’interno del continente. Dal punto di vista orografico, l’Africa si presentava come un altopiano molto esteso all’interno e caratterizzato lungo i margini da catene montuose, vere e proprie barriere naturali.

I fiumi, che avrebbero potuto rappresentare una facile via di penetrazione non erano navigabili a causa della presenza di numerose casate. Altri ostacoli, praticamente insuperabili, erano il deserto, la foresta equatoriale impenetrabile, il clima e le numerose paludi. Oltre a tutti questi pericoli, esisteva anche presenza di animali feroci e di tribù inospitali se non dedite al cannibalismo.

Motivi e primi esploratori

L’esplorazione dell’Africa iniziò per motivi militari e solo successivamente intervennero missionari ed esploratori e solo in un secondo momento iniziò un vasto movimento di colonizzazione, che purtroppo si macchiò spesso di iniquità e di delitti.

Esploratori e scoperte significative

I primi viaggi di esplorazione scientifica furono compiuti dallo scozzese Mungo Park il quale esplorò il bacino del Niger a cavallo del XVIII e del XIX secolo. Morì in combattimento contro alcune tribù nere. Circa 20 anni dopo, Hugh Clapperton, anch’egli scozzese, scoprì il lago Ciad e da Lagos nella baia di Benin si spinse fino a nord con l’intento di esplorare il bacino del Niger. Nel 1827, fu la volta del francese René Caillé. Travestito da mendicante musulmano viaggiò dalla Sierra Leone a Timbuctu e quindi nel Marocco. Fu il primo a portare in Europa notizie della città, nota col nome di “regina del deserto” ma che in realtà era soltanto in villaggio in mezzo al deserto. Più tardi, il tedesco Henrich Bart partì alla volta di Tripoli per attraversare il Sahara e raggiungere Agadez e Kano nel Niger. Dopo aver esplorato il Lago Ciad e raggiunto Timbuctu rientrò in Europa non senza essere scampato più volte alla morte. L’inglese Richard Burton, nel 1858 scoprì il lago Tanganica mentre quattro anni, John Speke scoprì il Lago Vittoria e le rapide con cui il lago si getta nel Nilo. Gli esploratori più conosciuti restano David Livingstone, Henry Stanley, Pietro Savorgnan de Brazza, Vittorio Bottego e Luigi di Savoia, duca degli Abruzzi.

Livingstone era un missionario scozzese. Partendo dalla Città del Capo, percorse tutta l’Africa australe, scoprendo l’alto Zambesi e l’alto Congo. Stanley, un giornalista americano,, inviato alla ricerca di Livingstone che trovò nei pressi del Lago Tanganica. Egli attraversò ed esplorò l’Africa, da est a Ovest. Pietro Savorgnan e Bottego erano due italiani. Per conto della Francia, il primo esplorò il Congo mentre il secondo esplorò il fiume Giuda, in Somalia. L’esplorazione della Somalia ed in particolare del bacino dello Uebi Scebeli fu continuata da Luigi, duca degli Abruzzi che per primo, scalò anche la cima del Ruwenzori.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano gli ostacoli principali all'esplorazione dell'Africa nel XIX secolo?
  2. Gli ostacoli principali includevano barriere naturali come catene montuose, fiumi non navigabili, deserti, foreste equatoriali impenetrabili, clima avverso, paludi, animali feroci e tribù inospitali.

  3. Chi furono i primi esploratori scientifici dell'Africa e quali regioni esplorarono?
  4. I primi esploratori scientifici furono Mungo Park, che esplorò il bacino del Niger, e Hugh Clapperton, che scoprì il lago Ciad e esplorò il bacino del Niger. René Caillé viaggiò dalla Sierra Leone a Timbuctu e Marocco.

  5. Quali furono le scoperte più significative di Richard Burton e John Speke?
  6. Richard Burton scoprì il lago Tanganica nel 1858, mentre John Speke scoprì il Lago Vittoria e le rapide che collegano il lago al Nilo quattro anni dopo.

  7. Quali contributi diedero gli esploratori italiani all'esplorazione dell'Africa?
  8. Pietro Savorgnan de Brazza esplorò il Congo per conto della Francia, mentre Vittorio Bottego esplorò il fiume Giuda in Somalia. Luigi di Savoia, duca degli Abruzzi, esplorò il bacino dello Uebi Scebeli e scalò la cima del Ruwenzori.

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