Concetti Chiave
- La Comune di Parigi nacque come reazione alla sconfitta della Francia da parte della Prussia e alla firma dell'armistizio da parte del governo di Adolphe Tiers.
- L'insurrezione del 18 marzo 1871 fu innescata dal tentativo del governo di requisire i cannoni acquistati dai Parigini durante il conflitto franco-prussiano.
- La Comune implementò riforme sociali avanzate, come l'abolizione dell'esercito permanente, l'elezione dei funzionari e la gestione operaia delle fabbriche.
- L'intervento dell'esercito regolare, noto come "les Versaillais", portò alla repressione della Comune e a una violenta fine dei combattimenti entro la fine di maggio 1871.
- L'esperienza della Comune influenzò profondamente l'opinione pubblica, suscitando timori tra i conservatori e ispirando i movimenti socialisti europei.
Indice
La caduta del II Impero
La sconfitta della Francia di Sedan da parte dell’ esercito prussiano, provocò il crollo del II Impero che fu sostituito dalla III Repubblica. Il governo conservatore presieduto da Adolphe Tiers, nel gennaio 1871 firmò l’armistizio con la Prussia, ma il popolo di Parigi, per quanto assediato ed affamato non accettò la resa.
Inoltre, la maggioranza della popolazione era ostile e diffidente nei confronti della Nuova Assemblea Nazionale, installata a Versailles e non a Parigi, composta in gran parte da deputati monarchici e quindi di tendenza conservatrice mentre erano molto attive tendenze repubblicane e democratiche.La nascita della Comune di Parigi
Durante il conflitto franco-prussiano i Parigini avevano avevano raccolto di spontanea volontà del denaro con cui furono acquistati dei cannoni per battere i Prussiani. Thiers cercò di recuperare tali cannoni per far fuoco sul popolo in rivolta; tuttavia i soldati inviati per requisire le armi, solidarizzarono con la popolazione e da questo episodio il movimento rivoluzionario si diffuse rapidamente: era il 18 marzo 1871.
Le riforme della Comune
Dopo pochi giorni, nel municipio di Parigi si installò un governo rivoluzionario, eletto a suffragio universale, chiamato la Comune. Si trattò di un rigurgito patriottico e politico per continuare a lottare contro l’invasore prussiano, ma anche di un’insurrezione sociale che mirava a delle profonde trasformazioni del sistema produttivo. La Comune elaborò tutta una serie di riforme molto avanzate anche se al suo interno non esisteva l’unanimità. Fu abolito l’esercito permanente sostituito con un esercito popolare, i giudici e i funzionari diventarono elettivi, le fabbriche non più funzionanti furono consegnate agli operai, la giornata lavorativa scese a dieci ore e l’istruzione gratuita e laica per tutti. Tuttavia molte riforme non ebbero il tempo di essere attuate per l’intervento tempestivo dell’esercito.
La repressione e le sue conseguenze
Infatti, il Governo reagì inviando delle truppe regolari (chiamate “les Versaillais”) per reprimere la sommossa. I combattimenti, quartiere per quartiere, durarono dal 21 al 28 maggio e quando la resistenza dei rivoluzionari ebbe fine, iniziò una repressione spietata. Il Municipio, le Tuileries e il Palazzo di Giustizia furono bruciati e si contarono quasi 20.000 morti fra i rivoluzionari e 800 fra gli altri a cui si aggiunsero 40.000 arresti
Le conseguenze dell’esperienza della Comune sull’opinione pubblica fu duplice: 1) i conservatori ed i moderati la condannarono, presi dal timore di un’avanzata del socialismo che si stava facendo strada 2) per molti lavoratori, la Comune diventò un episodio che i vari partiti socialisti europei presero come esempio.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali che portarono alla nascita della Comune di Parigi?
- Quali riforme furono proposte dalla Comune di Parigi?
- Quali furono le conseguenze della repressione della Comune di Parigi?
La nascita della Comune di Parigi fu causata dalla sconfitta della Francia contro la Prussia, il crollo del II Impero, e l'ostilità del popolo parigino verso il governo conservatore e monarchico della Nuova Assemblea Nazionale.
La Comune di Parigi propose riforme avanzate come l'abolizione dell'esercito permanente, l'elezione di giudici e funzionari, la consegna delle fabbriche agli operai, la riduzione della giornata lavorativa a dieci ore, e l'istruzione gratuita e laica per tutti.
La repressione della Comune di Parigi portò a una spietata reazione con quasi 20.000 morti tra i rivoluzionari, 800 tra gli altri, e 40.000 arresti. L'opinione pubblica si divise: i conservatori la condannarono, mentre molti lavoratori e partiti socialisti europei la presero come esempio.