DarioA06
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Concetti Chiave

  • La Destra italiana, al potere dal 1861 al 1876, si concentrò su bilancio equilibrato, unificazione nazionale e leggi per separare Stato e Chiesa.
  • La Destra promosse la laicizzazione della cultura e le libertà individuali, generando conflitti tra Stato e Chiesa cattolica.
  • Nel 1876, la Sinistra prese il potere, riformando il sistema elettorale e fiscale e promuovendo l'istruzione gratuita e obbligatoria.
  • Agostino Depretis utilizzò il trasformismo per includere rappresentanti regionali nei governi e garantire sostegno politico.
  • Le politiche protezionistiche della Sinistra favorirono il Nord, ma causarono una guerra doganale con la Francia e una crisi economica, spingendo molti italiani a emigrare.

Indice

  1. Scollamento tra politica e popolazione
  2. La destra e le sue riforme
  3. La sinistra e il trasformismo
  4. Conseguenze economiche e sociali

Scollamento tra politica e popolazione

Nei primi decenni dell'Italia unita vi era uno scollamento più ampio che negli altri Stati europei tra classe politica e popolazione. Gli eletti alla Camera si divisero tra Destra, composta da monarchi, cavouriani e liberali moderati, e Sinistra, sempre liberale ma formata anche da uomini che erano stati repubblicani, mazziniani e garibaldini.

La destra e le sue riforme

La Destra conservò il potere dal 1861 al 1876. I suoi risultati più importanti furono il pareggio di bilancio, il completamento dell'unificazione e una demarcazione dei rapporti tra Stato e Chiesa cattolica attraverso leggi come l'incameramento dei beni ecclesiastici, la soppressione degli ordini religiosi e il riconoscimento del matrimonio civile come l'unico valido per lo stato. Né si dimentichino l'impegno per la laicizzazione della cultura e l'attuazione di tutte le moderne libertà individuali, da qui il dissidio tra Stato e Chiesa, che riservò di fatto all'Italia anni e anni di conflittualità politico e religiosa.

La sinistra e il trasformismo

La guida del paese nel 1876 passò alla Sinistra. La Sinistra riformò il sistema elettorale e quello fiscale, cercò di combattere l'analfabetismo riproponendo la gratuità e l'obbligatorietà dell'Istruzione elementare. Agostino Depretis inserì nei suoi governi personalità rappresentative di tutte le regioni italiane e contrattò di volta in volta l'appoggio di singoli gruppi e schieramenti ( questa politica fu detta trasformismo ).

Conseguenze economiche e sociali

In ambito economico la Sinistra adottò delle misure protezionistiche di cui beneficiarono però solo le industrie del Nord. Inoltre fu provocata una guerra doganale con la Francia, causando un forte calo delle esportazioni e un pauroso crollo dei prezzi, dovuto alle grandi quantità di merci invendute. Le gravissime difficoltà economiche innescarono un massiccio fenomeno di emigrazione, in particolare verso l'America.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la principale differenza tra la Destra e la Sinistra nei primi decenni dell'Italia unita?
  2. La Destra era composta da monarchi, cavouriani e liberali moderati, mentre la Sinistra includeva anche repubblicani, mazziniani e garibaldini, entrambi liberali ma con approcci diversi alle riforme.

  3. Quali furono le principali riforme attuate dalla Destra durante il suo governo?
  4. La Destra realizzò il pareggio di bilancio, completò l'unificazione, e regolò i rapporti tra Stato e Chiesa con leggi come l'incameramento dei beni ecclesiastici e il riconoscimento del matrimonio civile.

  5. Quali furono le conseguenze economiche delle politiche della Sinistra?
  6. Le politiche protezionistiche della Sinistra beneficiarono principalmente le industrie del Nord, provocarono una guerra doganale con la Francia e causarono un forte calo delle esportazioni, portando a gravi difficoltà economiche e a un massiccio fenomeno di emigrazione verso l'America.

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