Langello
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Concetti Chiave

  • Dopo la morte di Stalin nel 1953, alcuni stati satelliti tentarono rivolte, molte delle quali furono brutalmente represse.
  • Chruscev emerse come leader nel 1955, promuovendo un clima di distensione e riconciliandosi con Tito, sciogliendo il Cominform.
  • Chruscev denunciò i crimini di Stalin al ventesimo congresso del PCUS, liberando molti prigionieri politici, provocando reazioni diverse in Europa.
  • La rivolta ungherese del 1956, guidata da Imre Nagy, fu repressa dall'intervento militare sovietico.
  • Il lancio dello Sputnik nel 1957 segnò l'inizio della competizione spaziale tra URSS e USA, influenzando profondamente la società americana.

Indice

  1. La morte di Stalin e le rivolte
  2. L'ascesa di Chruscev e la distensione
  3. Il ventesimo congresso del PCUS
  4. La rivolta ungherese e la repressione
  5. La corsa allo spazio

La morte di Stalin e le rivolte

Nel 1953 muore Stalin e in alcuni stati satelliti gli oppositori cercano di approfittare del momento di debolezza e di crisi facendo scoppiare rivolte, spesso represse nel sangue.

L'ascesa di Chruscev e la distensione

Nessuno sembra riuscire a riprendere il potere di Stalin, fino a quando, nel 1955, non riesce ad imporsi Chruscev (Krusciov), che, mantenendo un forte controllo sull’est, è molto diplomatico e riesce a creare un clima di maggiore distensione riuscendo a riconciliarsi con Tito, sciogliendo il Cominform e accettando inoltre che ogni partito comunista degli altri paesi potesse scegliere di fare capo o no all’URSS.

Nello stesso tempo stipula anche il Patto di Varsavia, l’alleanza militare tra i paesi socialisti dell’est per opporsi alla NATO.

Il ventesimo congresso del PCUS

Nel ventesimo congresso del PCUS Chruscev denuncia i crimini di Stalin e libera moltissimi prigionieri politici. Questo fatto suscita consenso nei paesi occidentali ma anche rivolte in Polonia (pacifiche) e in Ungheria (armate).

La rivolta ungherese e la repressione

In Ungheria in particolare vi è una rivolta armata guidata dal politico ungherese Imre Nagy, che inizialmente sembra vincere ma che poi, con l’intervento diretto con i carri armati dell’URSS, viene represso.

La corsa allo spazio

Nel 1957 i russi lanciano nello spazio lo Sputnik, il primo satellite orbitale, battendo così gli americani nella corsa allo spazio; causando ad una rivoluzione totale in ogni campo della vita sociale americana (persino riforma scolastica). Gli americani raggiungono il sorpasso nel 1969 con l’allunaggio del programma Apollo.

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