beatriceinnaro
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La decolonizzazione in Medio Oriente inizia dopo la Prima Guerra Mondiale, con i paesi coloniali indeboliti e movimenti di liberazione emergenti, specialmente in Nord Africa.
  • La Gran Bretagna tenta di mantenere il controllo firmando il Patto di Baghdad nel 1955, cercando di contrastare l'influenza sovietica, ma affronta opposizioni da Egitto e India.
  • Nasser, leader egiziano, promuove l'emancipazione araba, opponendosi al Patto di Baghdad e pianificando la nazionalizzazione del canale di Suez per contrastare Israele.
  • Il Movimento dei Paesi Non-allineati nasce nel 1955 a Bandung, cercando di mantenere una posizione indipendente tra USA e URSS, sostenuto da leader come Nehru, Tito e Sukarno.
  • La crisi di Suez del 1956 vede l'intervento militare di Gran Bretagna, Francia e Israele contro l'Egitto, risolta con l'accordo tra USA e URSS e il ritiro delle truppe nel 1957.

Indice

  1. Il processo di decolonizzazione
  2. Il patto di Baghdad e Nasser
  3. La crisi di Suez

Il processo di decolonizzazione

La decolonizzazione è un processo economico e culturale lunghissimo iniziato con la Prima Guerra Mondiale. Cominciano ad avere la consapevolezza di poter rappresentare il primo nucleo di una patria indipendente. I paesi coloniali, infatti, sono in ginocchio. Iniziano, soprattutto in Nord Africa, i movimenti di liberazione e si diffonde, così, un grande problema per le potenze occidentali.

Il patto di Baghdad e Nasser

La Gran Bretagna tenta di mantenere un controllo sulle aree tradizionalmente di sua competenza. Firma il Patto di Baghdad nel 1955 con Iraq, Iran, Turchia e Pakistan, un tentativo che da un lato vuole ribadire la centralità autonoma della Gran Bretagna e dall'altro vuole contrapporsi all'Unione Sovietica. Questi tentativi di alleanza con la SEATO vengono ostacolati dall'India. Il Patto, inoltre, viene osteggiato dall'Egitto, nel quale è stato deposto re Faruk, sovrano nelle mani di Londra, a favore di Nasser nel 1953. Nasser è il fautore di una grande lotta di emancipazione dei popoli arabi e progetta un'idea di nazione nazionalista e legata all'interventismo dello Stato, una sostanziale dittatura con caratteristiche tipiche della cultura locale. Si batte, inizialmente, contro il Patto di Baghdad ribadendo che la GB non deve più avere nulla a che fare con il Medio Oriente. Vuole, inoltre, nazionalizzare il canale di Suez, sia in quanto è una fonte redditizia e sia perché controllerebbe totalmente il Mediterranei, contrastando l'Israele, nemico giurato di Nasser. Prende contatti con tutti coloro che sono contrari al Piano di Baghdad e alla SEATO, cercando ovunque appoggi per creare una nuova stagione dei popoli arabi. Nehru, Tito e Sukarno partecipano alla discussione extraeuropea, appoggiando l'idea di Nasser. Nasce, così, il Movimento dei Paesi Non-allineati nel 1955 a Bandung, che non si schierano né con gli USA né con l'URSS, interloquendo con tutti e cercando di trarre da ogni blocco il meglio per se stessi. Senghor, padre della patria senegalese, vuole unire la cultura africana con quella occidentale.

La crisi di Suez

La crisi di Suez avviene in contemporanea alla repressione di Budapest. Il presidente egiziano Nasser si avvicina all'Unione Sovietica e inizia una politica di nazionalizzazione di industrie, fabbriche, pozzi petroliferi britannici e, principalmente, il canale di Suez, per strangolare l'economia israeliana. Gran Bretagna e Francia intervengono al fianco di Israele in una guerra rapida: gli Israeliani attaccano il Sinai e Gaza, travolgendo gli egiziani. Mosca, alla fine della guerra, interviene su Nasser chiedendo l'internazionalizzazione del canale, lasciandolo né britannico né egiziani. Washington e Mosca si accordano: i sovietici non intervengono con azioni di rappresaglia e gli americani lasceranno che la rivoluzione ungherese venga soffocata. La crisi di Suez si risolve nel 1957, i franco-britannici abbandonano subito l'Egitto e le truppe israeliane si ritirano dal Sinai.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'obiettivo principale del Patto di Baghdad firmato dalla Gran Bretagna nel 1955?
  2. Il Patto di Baghdad mirava a ribadire la centralità autonoma della Gran Bretagna e a contrastare l'influenza dell'Unione Sovietica nella regione.

  3. Chi era Nasser e quale ruolo ha avuto nella decolonizzazione del Medio Oriente?
  4. Nasser era il presidente egiziano che ha promosso l'emancipazione dei popoli arabi, opponendosi al Patto di Baghdad e nazionalizzando il canale di Suez per contrastare l'influenza britannica e israeliana.

  5. Quali furono le conseguenze della crisi di Suez del 1956?
  6. La crisi di Suez portò all'intervento militare di Gran Bretagna, Francia e Israele contro l'Egitto, ma si risolse nel 1957 con il ritiro delle truppe franco-britanniche ed israeliane, grazie all'accordo tra Washington e Mosca.

  7. Che cos'è il Movimento dei Paesi Non-allineati e quando è nato?
  8. Il Movimento dei Paesi Non-allineati, nato nel 1955 a Bandung, è un gruppo di nazioni che non si schierano né con gli USA né con l'URSS, cercando di trarre vantaggi da entrambi i blocchi.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino