Concetti Chiave
- Cuba ha vissuto un lungo periodo di instabilità politica sotto la guida dittatoriale di Fulgencio Batista, interrotto brevemente da un sistema costituzionale dal 1944 al 1952.
- Nel 1952, Batista effettuò un secondo colpo di Stato, instaurando nuovamente un regime dittatoriale, suscitando l'opposizione di Fidel Castro.
- Fidel Castro, insieme a un gruppo di seguaci, tentò un attacco fallito alla caserma Moncada nel 1953, che portò al suo arresto e successivo esilio in Messico.
- Dal 1956, Castro iniziò una guerriglia dalle montagne della Sierra Maestra, guadagnando il sostegno dei contadini e formando un esercito di guerriglieri.
- Nel gennaio 1959, Castro e i suoi guerriglieri sconfissero l'esercito di Batista, instaurando un nuovo governo con una promettente riforma agraria.
Indice
Instabilità politica in America latina
In un quadro di grande instabilità dei paesi dell'America latina, Cuba costituisce una grande eccezione. Dal 1933 al 1944 la vita politica dell'isola è stata controllata da Fulgencio Battista, un militare che ha guidato il paese con tecniche dittatoriali. Dal 1944 al 1952 c'è la breve reintroduzione di un sistema costituzionale e pluralista. Le tensioni sociali e le polemiche per la corruzione dei governi che si susseguono al potere in questi anni, inducono Batista a compiere nel 1952 un secondo colpo di Stato cui segue la riorganizzazione di un sistema di potere dittatoriale.
Ascesa di Fidel Castro
Contro Batista si alza la voce di un giovane avvocato appartenente a una ricca famiglia di L'Avana, Fidel Castro. Il 26 luglio 1953 insieme con un centinaio di seguaci Castro tenta un attacco alla caserma militare Moncada, a Santiago di Cuba. Il tentativo viene rapidamente fermato, gran parte degli insorti viene uccisa, altri tra cui Fidel Castro e il fratello Raúl, sono processati e condannati al carcere ma nel 1955 vengono liberati ed esiliati. Fidel Castro se ne va in Messico dove organizza il movimento 26 luglio, composta da esuli cubani, l'intenzione è di tornare a Cuba e organizzarvi forme di guerriglia che portino alla rivoluzione e all'abbattimento del regime di Batista. Nel 1956 un'ottantina di persone, guidata da Fidel Castro, sbarcano a Cuba e sorpresi dall'esercito di Batista molti di loro sono incisi, una ventina circa tra cui Castro riescono a salvarsi e a inoltrarsi sulle alture della Sierra Maestra, a sud di Cuba. Da qui, nei tre anni successivi riescono a conquistarsi la simpatia dei contadini delle aree circostanti e a costruire un ampio esercito di guerriglieri che disturba costantemente l'esercito di Batista.
Rivoluzione cubana e riforma agraria
Nel gennaio del 1959 i guerriglieri di Castro sono pronti per compiere un'offensiva che travolge l'esercito di Batista e li porta dal sud-est dell'isola fino a L'Avana, mentre Batista e altri membri del regime fuggono precipitosamente verso gli Stati Uniti. Castro si è conquistata il sostegno delle masse popolari con la promessa di una riforma agraria che in effetti viene realizzata immediatamente a danno dei grandi proprietari terrieri locali e soprattutto a danno della United Fruit, la grande impresa statunitense nel settore della coltivazione, preparazione e commercializzazione della frutta esotica.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Fulgencio Batista nella storia politica di Cuba?
- Come ha reagito Fidel Castro al regime di Batista?
- Qual è stato l'esito finale della guerriglia guidata da Fidel Castro?
Fulgencio Batista ha controllato la vita politica di Cuba dal 1933 al 1944 con tecniche dittatoriali e ha compiuto un secondo colpo di Stato nel 1952, instaurando nuovamente un regime dittatoriale.
Fidel Castro ha organizzato un attacco alla caserma Moncada nel 1953, è stato arrestato e poi esiliato. In Messico, ha fondato il movimento 26 luglio, con l'obiettivo di tornare a Cuba e avviare una guerriglia contro Batista.
Nel gennaio 1959, i guerriglieri di Castro hanno lanciato un'offensiva che ha travolto l'esercito di Batista, portando alla fuga di Batista e dei membri del suo regime, e all'instaurazione di un nuovo governo con promesse di riforme agrarie.