Concetti Chiave
- Nel 1959, Fidel Castro salì al potere a Cuba, instaurando un regime comunista monopartitico dopo aver sconfitto il dittatore Fulgenzio Batista.
- Castro attuò una riforma agraria che espropriò latifondisti e società straniere, provocando l'ostilità degli Stati Uniti.
- Gli Stati Uniti risposero con un boicottaggio economico e tentarono un'invasione fallita alla Baia dei Porci nel 1961.
- La crisi dei missili nel 1962 segnò un periodo di alta tensione internazionale, risoltosi senza conflitti armati.
- La rivoluzione cubana ispirò movimenti di guerriglia in America Latina e portò a cambiamenti economici interni dopo il 1985.
Indice
L'ascesa di Fidel Castro
Nel 1952 aveva assunto il potere il corrotto e sanguinario dittatore Fulgenzio Batista; contro il suo governo, a partire dal 1956, un giovane avvocato, Fidel Castro, organizzò la guerriglia, conquistando l’appoggio delle masse contadine e larghe simpatie in altri ceti.
Sconfitto Batista, Fidel Castro, nel 1959, assunse la carica di Capo del Governo; instaurando un regime comunista monopartitico, concentrando tutti i poteri nelle sue mani. Varò inoltre una riforma agraria che espropriò sia i latifondisti cubani, sia le società straniere e specie statunitensi (viene meno anche il monopolio sulla coltivazione della canna da zucchero della United Fruit Company).Conflitto con gli Stati Uniti
Ciò provocò l’ostilità degli Usa, accentuatasi per l’avvicinamento di Castro all’Urss, che divenne maggior acquirente dello zucchero cubano.
Crisi dei missili e tensioni
Gli Usa risposero alla rivoluzione castrista col boicottaggio economico, finanziando (attraverso la Cia) uno sbarco di esuli anticastristi alla Baia dei Porci (per promuovere l’insurrezione). Tuttavia il tentativo fu stroncato dopo una furiosa battaglia durata 3 giorni (1961). Poco dopo, l’Urss tentò, d’accordo con Castro, d’installare nell’isola missili a lungo raggio; tentativo che determinò la crisi dei missili (1962), un periodo di pericolosissima tensione internazionale poi risoltosi.
Influenza della rivoluzione cubana
Inoltre la rivoluzione cubana alimentò movimenti di guerriglia in tutta l’America latina (rif. Ernesto Che Guevara, ucciso in Bolivia nel 1967).
Declino del sostegno sovietico
La distensione tra Usa e Urss, avviatasi dal 1985 con Gorbaciov, e soprattutto la grave crisi interna costrinsero il regime sovietico ad abbandonare Cuba al suo destino, costringendo il governo cubano a varare pesanti restrizioni economiche sulla popolazione e a traghettare il Paese verso una lenta apertura al capitale e alle tecnologie straniere (tentativo sempre osteggiato dai quadri dirigenti comunisti).
Domande da interrogazione
- Quali furono le azioni principali di Fidel Castro dopo aver sconfitto Batista?
- Come reagirono gli Stati Uniti alla rivoluzione cubana e all'avvicinamento di Castro all'Urss?
- Quali furono le conseguenze del declino del sostegno sovietico a Cuba?
Dopo aver sconfitto Batista nel 1959, Fidel Castro assunse la carica di Capo del Governo, instaurò un regime comunista monopartitico e varò una riforma agraria che espropriò i latifondisti cubani e le società straniere, in particolare statunitensi.
Gli Stati Uniti risposero con ostilità, attuando un boicottaggio economico e finanziando uno sbarco di esuli anticastristi alla Baia dei Porci, che fallì. Inoltre, la crisi dei missili del 1962 aumentò le tensioni internazionali.
Il declino del sostegno sovietico costrinse Cuba a varare restrizioni economiche e a iniziare una lenta apertura al capitale e alle tecnologie straniere, nonostante l'opposizione dei dirigenti comunisti.