Concetti Chiave
- Il crollo della borsa di New York nel 1929 fu causato da una speculazione eccessiva, riducendo del 50% il valore dei titoli azionari.
- Il disastro finanziario portò al fallimento di molte banche e dimezzò la produzione industriale, aumentando significativamente la disoccupazione.
- La Germania fu particolarmente colpita dalla crisi a causa della sua dipendenza economica dagli Stati Uniti.
- Il "New Deal" degli Stati Uniti introdusse riforme sociali e economiche per contrastare gli effetti della crisi, creando posti di lavoro e migliorando i salari.
- Nel breve periodo, le riforme capitalistiche nei paesi democratici riuscirono solo parzialmente a ristabilire gli equilibri economici e sociali.
Indice
Il crollo della borsa di New York
Il 24 ottobre 1929 l’indice della borsa di New York crollò verticalmente, ribassando del 50% il valore dei più significativi titoli azionari scambiati. Tutto ciò fu il risultato di una febbre speculativa che aveva raggiunto livelli elevatissimi negli anni precedenti. La discesa dei titoli proseguì in modo vertiginoso, perché una quantità senza precedenti di azioni venne svenduta dai suoi detentori, cercando di limitare le perdite.
Effetti devastanti sulla società e sull'economia
Il crollo della borsa ebbe effetti sul sistema bancario, col fallimento di molti istituti di credito, poi ebbe effetti pesanti nell’industria, la cui produzione venne dimezzata in 3 anni. E dal punto di vista sociale, produsse un aumento forte della disoccupazione(13 milioni nel ’33). Il paese europeo che accusò fortemente la crisi per la grande dipendenza dagli Usa, fu la Germania(29-32 produzione industriale alla metà, 6 milioni di disoccupati).
Il New Deal e la riforma del capitalismo
Nel ’29-’32 gli Usa vararono un progetto di riforma del sistema capitalistico ‘New Deal’; si costruì un modello di stato sociale, introducendo, assicurazioni contro le malattie, indennità di disoccupazione e altri ammortizzatori sociali. Le opere pubbliche crearono nuovi posti di lavoro rialzando il livello di salari e consumi. Tuttavia nel breve periodo, la riforma del capitalismo nei paesi democratici risollevò parzialmente gli equilibri economico-sociali provocati dalla crisi.