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Concetti Chiave

  • La crisi più grave del 1917 si verifica in Russia, con una rivoluzione che porta all'abdicazione dello zar e un governo provvisorio che continua la guerra.
  • Una seconda rivoluzione in Russia, guidata dai bolscevichi, porta alla creazione di una Repubblica socialista e a un trattato di pace con la Germania.
  • Il crollo del fronte russo permette alla Germania di spostare truppe verso il fronte occidentale, mentre gli austro-ungarici tentano di sfondare il fronte italiano a Caporetto.
  • Dopo la ritirata italiana, l'esercito si riorganizza sul Piave, fermando l'avanzata austro-tedesca, sebbene con gravi conseguenze politiche e militari.
  • Il generale Armando Diaz sostituisce Cadorna, migliorando la gestione delle truppe con propaganda efficace, migliori condizioni di vita e turni di licenza più frequenti.

Indice

  1. Stanchezza e rivoluzioni in Europa
  2. Conseguenze del crollo russo
  3. La rotta di Caporetto e Diaz

Stanchezza e rivoluzioni in Europa

Nel corso dell'inverno del 1916-17, sui diversi fronti di battaglia europei si è diffusa una grande stanchezza fisica e psicologica che porta a scioperi nelle retrovie e a casi di ammutinamento al fronte. La crisi più grave è quella che investe la Russia dove nel marzo del 1917 ( più precisamente 25 febbraio secondo il calendario russo) scoppia una prima rivoluzione che conduce all'abdicazione dello zar e alla nomina di un governo provvisorio, che opta comunque per la continuazione della guerra. Tale decisione conduce allo scoppio di una seconda rivoluzione guidata dalla frazione bolscevica del Partito socialista ( 25 ottobre, secondo il calendario russo 7 novembre secondo il calendario occidentale), a conclusione della quale viene proclamata la costituzione di una Repubblica socialista e viene firmato un trattato di pace separata con la Germania siglato a Brest-Litovsk il 3 marzo 1918.

Conseguenze del crollo russo

Il crollo del fronte russo permette all'esercito tedesco di spostare una parte delle truppe verso il fronte occidentale. Al tempo stesso gli austro-ungarici, supportati da reparti tedeschi, tentano uno sfondamento definitivo del fronte italiano con l'offensiva che si concentra nei pressi del villaggio di Caporetto in Friuli (24 ottobre 1917). Il fronte italiano non regge però, gli italiani si ritirano disordinatamente, gli austro-tedeschi avanzano per decine di chilometri occupando gran parte del Veneto finché l'esercito italiano non riesce a riorganizzarsi sul fiume Piave dove l'avanzata austro-tedesca viene fermata. Ma non è stato decisivo infatti il fronte italiano regge ancora.

La rotta di Caporetto e Diaz

Dal punto di vista politico e militare la "rotta di Caporetto" ha notevoli conseguenze, il capo di stato maggiore, generale Cadorna, viene sostituito dal generale Armando Diaz (1861-1928) il cambiamento comporta un mutamento nella gestione delle truppe. Diaz e i suoi collaboratori si preoccupano di costruire un buon sistema di propaganda, attraverso il quale si comunicavano ai soldati i tradizionali temi nazional-patriottici, ravvivati adesso dalla retorica della necessaria ed estrema protezione della propria patria e del proprio focolare contro la possibile e definitiva invasione nemica; inoltre si migliorano le condizioni dei soldati al fronte, con più efficaci rifornimenti alimentari, più frequenti erano anche i turni di licenza e nuove opportunità di distrazione negli intervalli dei combattimenti.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della crisi in Russia durante l'inverno del 1916-17?
  2. La crisi in Russia portò a due rivoluzioni nel 1917, l'abdicazione dello zar, la formazione di un governo provvisorio e infine la costituzione di una Repubblica socialista con un trattato di pace separata con la Germania.

  3. Quale fu l'impatto della "rotta di Caporetto" sul fronte italiano?
  4. La "rotta di Caporetto" causò il ritiro disordinato delle truppe italiane e l'avanzata austro-tedesca, ma portò anche alla sostituzione del generale Cadorna con Armando Diaz, che migliorò la gestione delle truppe e le condizioni dei soldati.

  5. Come cambiò la gestione delle truppe italiane sotto il comando di Armando Diaz?
  6. Armando Diaz implementò un sistema di propaganda efficace, migliorò le condizioni dei soldati con migliori rifornimenti alimentari, turni di licenza più frequenti e nuove opportunità di distrazione, rafforzando il morale delle truppe.

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