Concetti Chiave
- La crisi economica del 1870 fu causata da uno squilibrio tra sovrapproduzione industriale e insufficiente capacità di consumo sociale.
- La drastica riduzione dei prezzi del grano nel 1870 mise in difficoltà i produttori europei a causa della concorrenza dei grani americani.
- In Inghilterra e Danimarca, la crisi stimolò una ristrutturazione agricola con colture specializzate e riduzione della manodopera.
- L'Italia non riuscì a ristrutturare l'agricoltura, portando a forte disoccupazione e un'ondata di emigrazione verso l'America.
- Il protezionismo mantenne alti i prezzi del grano locale, ma anche il costo del pane, preservando strutture sociali superate.
Indice
La crisi economica del 1870
La minaccia della crisi si faceva più pressante perché l'economia sempre più complessa.
1870 e Crisi agricola.
Effetti della crisi agricola
In Europa e nel mondo Occidentale, è un periodo di difficoltà economiche, per squilibrio tra la capacità del sistema industriale di produrre beni e la insufficienza di capacità di un sistema sociale di assorbirli.
E quindi questo creo una crisi di sovrapproduzione, che portò alla caduta dei prezzi che si riflette negativamente sul sistema economico.
Nel 1870 ci fu una drastica riduzione del prezzo del grano: elemento base della dieta umana ancora era il grano, e quindi la domanda era ancora sostenuta, stessi prezzi perché la popolazione era maggiore .
1865 : fine della guerra civile Americana, sviluppo degli Stati Uniti.
- Messa a coltura dei grandi territori tra la valle del Mississipi e il Missouri (Middle West)
- introduzione di macchine, produzione elevata
- rivoluzione nei mezzi di trasporto: - ferrovia ai porti - navi più veloci, costi bassi verso l'Europa
Impatto sui produttori europei
Inizi anni '70: grani americani arrivano sul mercato europeo. I prezzi subiscono una radicale flessione. Metteva in crisi i produttori europei di grano (proprietari e contadini).
- in Inghilterra e in Danimarca soprattutto la crisi favori una ristrutturazione dell'assetto agricolo: introduzione della coltura specializzata e riduzione della manodopera (effetti positivi).
- per ristrutturare però erano necessari capitali, e più capacità di iniziativa (spirito moderno).
Nell'ambito di un processo complesso perché la manodopera agricola eccedente doveva trovare posto nell'industria. Accettazione anche del rinnovamento dei rapporti sociali.
In Italia non vi fu la ristrutturazione, infatti ci fu una forte disoccupazione contadina.
A partire dal 1870 inizio il fenomeno dell'emigrazione, dall'Europa verso l'America (Stati Uniti). Come l'Italia con l'economia agricola debole.
Protezionismo e conseguenze
Il protezionismo: introduzione di una elevata tassa di importazione sui cereali (dazio) che manteneva artificialmente alto il prezzo interno del grano, permettendo ai produttori locali di non soffrire della concorrenza del grano americano.
Le conseguenze negative furono: il costo del pane superiore rispetto a quello con il libero mercato.
Assicurava continuità pratiche agricole tradizionali, mantenimento delle strutture sociali anacronistiche.
La formazione del movimento contadini: per queste particolari difficoltà dell'agricoltura e dei suoi effetti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi agricola del 1870?
- Come reagirono i diversi paesi europei alla crisi agricola?
- Quali furono le conseguenze del protezionismo sui cereali?
La crisi agricola del 1870 fu causata da uno squilibrio tra la capacità del sistema industriale di produrre beni e l'insufficienza del sistema sociale di assorbirli, portando a una sovrapproduzione e alla caduta dei prezzi, in particolare del grano.
In Inghilterra e Danimarca, la crisi portò a una ristrutturazione agricola con colture specializzate e riduzione della manodopera, mentre in Italia non ci fu ristrutturazione, causando disoccupazione e emigrazione.
Il protezionismo mantenne artificialmente alto il prezzo del grano, proteggendo i produttori locali dalla concorrenza americana, ma portò a un costo del pane più elevato e al mantenimento di strutture sociali anacronistiche.