Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La Conferenza del Cairo del 1943 mirava a sviluppare la politica alleata contro il Giappone e a decidere l'amministrazione postbellica dell'Asia.
  • Il comunicato della Dichiarazione del Cairo stabilì che gli alleati avrebbero continuato la guerra fino alla resa incondizionata del Giappone e restituire i territori cinesi occupati.
  • Roosevelt cercò di rafforzare la Cina come potenza mondiale per prevenire l'espansione postbellica di Russia e Gran Bretagna in Asia.
  • La conferenza fu significativa per la posizione della Cina tra le grandi potenze, aumentando la sua influenza politica internazionale.
  • I colloqui successivi tra Cina e Unione Sovietica portarono alla cogestione sino-russa di infrastrutture in Manciuria e alla risoluzione delle questioni militari sovietiche in Cina.

Indice

  1. La conferenza del Cairo
  2. Obiettivi e partecipanti
  3. Clausole della dichiarazione
  4. Impatto sulla Cina
  5. Relazioni internazionali postbelliche
  6. Fatti importanti della conferenza
  7. Conseguenze per la Cina

La conferenza del Cairo

La Conferenza del Cairo inaugurò un punto di svolta nella seconda guerra mondiale, aprendo la strada a un nuovo ordine internazionale postbellico. Ha un significato speciale per la storia e per la Cina del ventesimo secolo, ma anche per quella del ventunesimo secolo.

Obiettivi e partecipanti

La Conferenza del Cairo si tenne il 22 e 23 novembre 1943 nella residenza dell'ambasciatore americano, molto vicino alle piramidi d'Egitto. Lo scopo di questo incontro era quello di sviluppare la politica alleata nei confronti del Giappone durante la seconda guerra mondiale e di prendere decisioni sull'amministrazione del territorio asiatico, una volta finita la guerra. Alla conferenza parteciparono il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt, il primo ministro britannico Winston Churchill e il presidente del governo nazionale della Repubblica di Cina Chiang Kai-shek. Il leader supremo dell'Unione Sovietica, Joseph Stalin, non prese parte a causa della presenza di Chiang Kai-shek, cercando di evitare possibili attriti con il Giappone. In effetti, l'Unione Sovietica e il Giappone avevano firmato un patto di neutralità quinquennale nel 1941, il che significa che nel 1943 l'Unione Sovietica non era in guerra con il Giappone, a differenza di Cina, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Due giorni dopo la Conferenza del Cairo, Stalin incontrò Roosevelt e Churchill a Teheran. Il comunicato di questa conferenza fu poi pubblicato sotto il nome di Dichiarazione del Cairo e firmato il 27 novembre 1943.

Clausole della dichiarazione

In sintesi, il comunicato stabiliva le seguenti clausole:

1. I tre alleati (Stati Uniti, Gran Bretagna e Cina) continueranno le loro operazioni militari contro il Giappone, fino alla sua resa incondizionata;

2. I tre alleati avrebbero continuato, attraverso la guerra, a frenare e punire l'aggressione del Giappone. Non avrebbero perseguito interessi personali, non avrebbero cercato alcuna espansione territoriale o aspirato a condurre una guerra più ampia come risultato dell'attuale conflitto;

3. Il Giappone doveva essere espropriato delle isole del Pacifico occupate dal 1914. Tutti i territori cinesi che aveva sottratto (come la Manciuria, l'isola di Taiwan e le isole Pescadores) avrebbero dovuto essere restituiti alla Cina;

4. Il Giappone sarà espulso con la forza dai territori degli altri paesi che occupa. La Corea, in particolare, deve diventare libera e indipendente.

Impatto sulla Cina

La conferenza del Cairo ha permesso alla Cina di elevare il suo status e il suo rango tra le quattro grandi potenze del mondo. I partecipanti hanno convenuto che il Giappone dovrà restituire alla Cina tutti i territori cinesi che aveva preso dalla Cina, ma non hanno specificato quali, menzionando semplicemente "la Manciuria, l'isola di Taiwan e le isole Pescadores".

Ciò che motivò la Conferenza del Cairo fu la preoccupazione del presidente Roosevelt che il morale dell'esercito cinese sarebbe diminuito sotto la pressione del Giappone, o addirittura che sarebbe crollato o avrebbe abbandonato la resistenza contro il nemico. Va notato che il comandante delle forze statunitensi non era in sincronia con Chiang Kai-shek. Inoltre, l'assistenza che Chiang Kai-shek ha richiesto agli Stati Uniti attraverso Claire Lee Chennault, comandante dell'aeronautica statunitense in Cina, non è stata concessa, aggravando ulteriormente le tensioni tra i leader militari dei due paesi.

Relazioni internazionali postbelliche

Il presidente Roosevelt cercò di costruire relazioni positive e fruttuose con la Cina, impedendo a Gran Bretagna, Russia e Giappone di impadronirsi di territori in Asia, una volta finita la guerra. A tal fine, Roosevelt suggerì l'organizzazione della Conferenza del Cairo, in cui sottolineò la sua fiducia nella Repubblica di Cina per incoraggiare moralmente Chiang Kai-shek. Queste due figure politiche avevano si erano già consultate privatamente prima dell'arrivo di Churchill al Cairo.

Roosevelt tenne anche diversi incontri a margine della conferenza per considerare l'Asia del dopoguerra. Sperava che la Cina sarebbe diventata una delle quattro potenze mondiali e un "poliziotto" nella regione. La visione articolata da Roosevelt era che ciascuna di queste quattro potenze diventasse un pilastro per il mantenimento della pace nelle rispettive regioni. Anche se la Cina era debole rispetto agli altri tre alleati, era, comunque, una forza importante in Asia. Secondo le previsioni di Roosevelt, la Cina sarebbe stata in grado di prevenire ulteriori aggressioni giapponesi, aiutare a prevenire qualsiasi tentativo giapponese di espansione e distruggere il colonialismo giapponese e, infine, stabilire un regime di amministrazione fiduciaria. In effetti, Roosevelt sperava di impedire alla Russia e alla Gran Bretagna di approfittare dell'instabilità postbellica per aumentare la loro presenza in Asia. Sostenne anche l'istituzione di un regime di amministrazione fiduciaria in Indocina dopo la sconfitta del Giappone, piuttosto che un ritorno di questa terra alla Francia. Chiang Kai-shek promise a Roosevelt che il suo paese non si sarebbe impegnato nell'espansione territoriale o nel controllo delle colonie, mentre Roosevelt gli giurò che i territori cinesi rubati dal Giappone sarebbero stati restituiti alla Cina, compresa la Manciuria, l'isola di Taiwan e le isole Pescadores.

Fatti importanti della conferenza

Quando si considerano i partecipanti alla conferenza, le circostanze della conferenza e i suoi risultati, emergono cinque fatti importanti:

1. L'Unione Sovietica non partecipò alla conferenza perché respinse l'idea di invitare la Cina. Tuttavia, lo scopo principale della conferenza convocata da Gran Bretagna e Stati Uniti era quello di tenere colloqui con la Cina, che era allora sotto la guida del Kuomintang, anche se l'esito del conflitto nazionale non era ancora determinato. In altre parole, la conferenza mirava a riunire i paesi vincitori per rimodellare insieme l'ordine mondiale. Questi paesi includono l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, ma anche la Cina e la Francia, due nazioni che godono di un posto prestigioso nella politica internazionale per la loro influenza e storia.

2. L'obiettivo principale della conferenza era risolvere i problemi dell'Asia orientale. Il conflitto in questa regione all'epoca era tra il Giappone, l'aggressore coloniale e il paese sconfitto, e la Cina, che stava resistendo agli attacchi giapponesi come meglio poteva. Sebbene afflitta dall'aggressione e dall'occupazione di alcuni dei suoi territori, la Cina stava emergendo come una grande potenza mondiale. Ecco perché la conferenza si concentrò su questi due grandi paesi asiatici. La comunità internazionale predisse che la Cina sarebbe diventata un alleato degli Stati Uniti contro il Giappone e che il Giappone avrebbe dovuto far fronte a delle sanzioni a seguito della sua sconfitta, compresa la resa incondizionata e la rinuncia a tutti i territori occupati, specialmente quelli sottratti alla Cina. Coloro che sedevano come membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e godevano del diritto di veto, quelli in grado di decidere la nuova scacchiera mondiale, erano gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l'Unione Sovietica e la Cina. Successivamente, la Francia si unì a loro, e così si formò un'unione dei paesi vittoriosi. Infatti, il 25 aprile 1945, una conferenza si tenne a San Francisco con questi cinque paesi, nota anche come "Assemblea Costituente" delle Nazioni Unite. Fu in quel momento che l'unione tra questi paesi vittoriosi fu concretamente suggellata. Secondo i termini della Carta delle Nazioni Unite, Giappone, Germania e Italia non sono paesi amanti della pace. Era, infatti, illogico permettere a uno di loro di aderire a questa organizzazione internazionale. Infine, secondo l'articolo 9 della sua Costituzione pacifista redatta in seguito, il Giappone non ha il diritto di mantenere le sue forze militari.

3.

Conseguenze per la Cina

La Cina scoprì che la decisione della Conferenza del Cairo le dava il diritto di recuperare i suoi territori conquistati dal Giappone una volta finita la guerra, compresa la Manciuria, parte della quale era allora occupata dall'Unione Sovietica. A questo proposito, furono avviati colloqui tra Cina e Unione Sovietica, che portarono alla firma di una serie di accordi vincolanti per il Giappone. Questi accordi permisero la cogestione sino-russa di due porti (Lüshun e Dalian) e di una ferrovia in Manciuria, nonché la soluzione della questione riguardante le truppe sovietiche di stanza nelle tre province nord-orientali della Cina.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'obiettivo principale della Conferenza del Cairo?
  2. L'obiettivo principale della Conferenza del Cairo era sviluppare la politica alleata nei confronti del Giappone durante la seconda guerra mondiale e prendere decisioni sull'amministrazione del territorio asiatico dopo la guerra.

  3. Chi erano i partecipanti principali alla Conferenza del Cairo?
  4. I partecipanti principali erano il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt, il primo ministro britannico Winston Churchill e il presidente del governo nazionale della Repubblica di Cina Chiang Kai-shek.

  5. Quali erano le clausole principali stabilite nella Dichiarazione del Cairo?
  6. Le clausole principali includevano la continuazione delle operazioni militari contro il Giappone fino alla sua resa incondizionata, la restituzione dei territori cinesi sottratti dal Giappone, e l'espulsione del Giappone dai territori occupati, con la Corea che doveva diventare libera e indipendente.

  7. Perché l'Unione Sovietica non partecipò alla Conferenza del Cairo?
  8. L'Unione Sovietica non partecipò per evitare attriti con il Giappone, con cui aveva firmato un patto di neutralità, e perché respinse l'idea di invitare la Cina.

  9. Qual era la visione di Roosevelt per la Cina nel dopoguerra?
  10. Roosevelt sperava che la Cina diventasse una delle quattro potenze mondiali e un "poliziotto" nella regione asiatica, capace di prevenire ulteriori aggressioni giapponesi e stabilire un regime di amministrazione fiduciaria.

Domande e risposte

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