Concetti Chiave
- La conquista italiana della Libia avvenne in due fasi principali: una superficiale nel 1911-1912 e una più violenta sotto Mussolini.
- Nel 1911, l'Italia proclamò la sovranità sulle regioni tripolitane e cirenaiche, sottraendole all'Impero Ottomano e rinominandole "Libia".
- Dopo la Prima Guerra Mondiale, l'Italia concesse ai Tripolitani cittadinanza italiana e autonomia, ma riprese l'offensiva nel 1922.
- Nel 1929, Tripolitania e Cirenaica furono riunite sotto un unico governatore, e nel 1934 fu creato un governo generale della Libia.
- Durante la Seconda Guerra Mondiale, il territorio passò sotto amministrazione inglese e francese, con leggi italiane ancora in vigore fino al dopoguerra.
Indice
La conquista italiana della Libia
La conquista italiana della Libia comportò due fasi: la prima, realizzata negli anni 1911-1912, fu piuttosto superficiale ed approssimativa; la seconda fu portata a termine dal regime di Mussolini. Egli mise a punto degli strumenti di guerra tanto violenti quanto efficaci con lo scopo di decimare la popolazione locale pur di pacificare e rendere pacificabile la regione, definita “Uno scatolone di sabbia”, tale da renderlo ospitale per i numerosi coloni che vi si sarebbero stati trasferiti dall’Italia.
Sovranità italiana e resistenza locale
Nel 1911, il governo italiano proclamò la propria sovranità sulle regioni della Tripolitania e della Cirenaica, ribattezzandole col nome latino di “Libia” e sottraendole all’Impero Ottomano. All’inizio, la dominazione fu molto contrastata. Durante la Prima Guerra Mondiale il territorio veramente controllato si ridusse a poche città della costa. Finita la guerra, l’Italia riprese l’offensiva libica e nel settembre 1919 si arrivò ad un compromesso o “legge organica”: ai Tripolitani fu concessa la cittadinanza italiana, un proprio parlamento e fu permesso loro di mantenere dei corpi armati. Gli italiani cercarono anche di servirsi dell’emiro della Cirenaica, Idris al-Sanusi, ma quest’ultimo preferirò andare in esilio. Nonostante questo, nel gennaio 1922 la guerra riprese e dopo due anni di dura lotta, la Tripolitana fu sottomessa, mentre in Cirenaica la resistenza durò fino al 1924; la confraternita musulmana dei Senussi, che durante la guerra si era schierata con le potenze centrali e quindi contro l’Italia, continuava ad essere attiva anche perché godeva degli appoggi egiziani.
Riorganizzazione e resistenza continua
Soltanto nel 1929, la Tripolitania e la Cirenaica trovarono un’effettiva riunione con un unico governatore. Ad esse furono poi aggiunte la Sirtica, la Marmarica, il Fezzan e le oasi del Sahara. Nel 1934, fu costituito un governo generale della Libia, divisa in quattro provincie: Tripoli, Misurata, Bengasi e Derna oltre al territorio militare del Sahara. Cinque anni più tardi, le quattro province furono aggregate al territorio metropolitano italiano e fu concessa una cittadinanza italiana speciale ai musulmani.
Tuttavia, la resistenza all’occupazione italiana fu sempre molto forte anche se non molto strutturata. La Società delle Nazioni non prese nemmeno in considerazione la Libia ai fini dell’istituzione di un mandato per avviare gradualmente la Libia all’autogoverno.
Occupazione durante la Seconda Guerra Mondiale
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il territorio fu occupato dalle forze inglesi ma nemmeno in questi casi, i libici riuscirono ad organizzare le proprie energie per far valere il loro diritto all’indipendenza. Fra il 1942 e il 1943, il Fezzan fu occupato e governato dalla Francia mentre la Tripolitania e la Cirenaica passarono sotto l’amministrazione militare inglese, situazione che fu riconfermata dal Trattato di pace del 1947. Comunque, anche con la presenza francese e inglese, le leggi italiane rimasero pur con qualche modifica. Restava, tuttavia, il problema dell’organizzazione di una Libia indipendente che fu rimandato al periodo del dopoguerra.
Domande da interrogazione
- Quali furono le due fasi principali della conquista italiana della Libia?
- Come reagì la popolazione locale alla dominazione italiana?
- Quali furono le conseguenze della Prima Guerra Mondiale sulla dominazione italiana in Libia?
- Quale fu la situazione della Libia durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale?
La conquista italiana della Libia avvenne in due fasi: la prima tra il 1911 e il 1912, superficiale e approssimativa, e la seconda sotto il regime di Mussolini, caratterizzata da una violenta campagna militare per pacificare la regione.
La dominazione italiana fu fortemente contrastata dalla popolazione locale, con resistenze che durarono fino al 1924, specialmente in Cirenaica, dove la confraternita dei Senussi rimase attiva.
Durante la Prima Guerra Mondiale, il controllo italiano si ridusse a poche città costiere. Dopo la guerra, l'Italia riprese l'offensiva e nel 1919 concesse ai Tripolitani cittadinanza italiana e un proprio parlamento.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Libia fu occupata dalle forze inglesi e francesi. Dopo la guerra, il Trattato di pace del 1947 confermò l'amministrazione militare inglese e francese, mentre le leggi italiane rimasero in vigore con alcune modifiche.