Concetti Chiave
- Il Code de commerce del 1807 è strutturato in quattro libri che trattano il commercio via terra e mare, il fallimento e la giurisdizione commerciale, ispirati da ordinanze del 1673 e 1681.
- Introduce una distinzione significativa tra commercio terrestre e marittimo, con i tribunali di commercio come elemento distintivo del regime napoleonico.
- Per la prima volta, le società per azioni sono disciplinate, richiedendo un'autorizzazione governativa e imponendo controlli sull'uso del denaro collettivo.
- Napoleone interviene personalmente nelle procedure di fallimento, imponendo l'arresto immediato dei debitori insolventi per prevenire distrazioni di beni.
- Il Code de commerce si concentra sulla natura commerciale degli atti piuttosto che sull'iscrizione dei mercanti, applicando la disciplina a tutti gli scambi di determinati beni.
Indice
Origini e influenze del code de commerce
• Code de commerce del 1807: in 4 libri dedicati al commercio via terra, via mare, al fallimento e alla giurisdizione commerciale, affidata ai Tribunali di commercio, composti di mercanti. Fonti influenti l’Ordonnance du commerce del 1673 (Scritto da un commerciante) e l’Ordonnance de la marine del 1681. Sarà adottato e mantenuto anche quando da noi arriveranno gli austriaci. Era un ottimo strumento, sostituito poi del modello tedesco e dalle influenze inglesi.
Distinzione tra commercio via terra e mare
Ci sarà una grande distinzione tra commercio via terra e via mare. Per la parte sul fallimento ci saranno opinioni contrastanti al consiglio di stato. I tribunali di commercio erano proprio una caratteristica del regime napoleonico.
Disciplina degli atti di commercio
Il code de commerce ha come obiettivo la disciplina degli atti di commercio. Cambia il destinatario del code, nell'Ordonnance du commerce del 1673 si presupponeva l'appartenenza dei uno dei soggetti alla categoria dei mercanti, e in questo caso c'è una doppia procedura, rimane l'iscrizione nel registro dei mercanti, ma c'è il privilegio regio, il sovrano LUIGI 14 che apponeva il suo sigillo. Nel 1673 si applicava il diritto commerciale solo se uno dei due era mercante
Negli atti di commercio non conta l'iscrizione ma il carattere commerciale dell'atto che si deve disciplinare, disciplina che si applica a tutti gli scambi che hanno per oggetto determinati beni.
• Per la prima volta disciplinate le società per azioni, ignorate dall’Ordonnance du commerce del 1673.
Intervento di Napoleone sul fallimento
Sul fallimento interviene personalmente Napoleone, imponendo l’arresto immediato del debitore in decozione (stato di insolvenza) ed il conseguente blocco dei beni, al fine di evitare la loro distrazione e la conseguente bancarotta.
Sono disciplinate per la prima volta le società per azioni, si crea una disciplina delle società commerciali simili a quelle che sono l'odierna. Le società per azioni necessitavano di un'autorizzazione governativa. Il denaro della collettività era impiegato quindi erano sottoposte a controlli. Si discuteva se dovessero essere costituite liberamente o con l'autorizzazione governativa.
Per l'arresto immediato si scatena la polemica. C'erano casi di fallimenti disastrosi per l'economia parigina i quali avevano perso moltissimo capitale investito, e quindi si mantiene una linea rigidissima. Misura sulla quale si impone Napoleone e se ne aveva notizia dalla cronache giudiziarie.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali influenze del Code de commerce del 1807?
- Come viene trattato il fallimento nel Code de commerce del 1807?
- Qual è la novità introdotta dal Code de commerce del 1807 riguardo le società per azioni?
Le principali influenze del Code de commerce del 1807 sono l’Ordonnance du commerce del 1673 e l’Ordonnance de la marine del 1681. Queste fonti hanno contribuito a formare la struttura e le disposizioni del codice, che è stato adottato anche sotto il dominio austriaco.
Nel Code de commerce del 1807, il fallimento è trattato con rigore. Napoleone stesso interviene imponendo l’arresto immediato del debitore in stato di insolvenza e il blocco dei beni per evitare la distrazione e la bancarotta. Questa misura ha suscitato polemiche, ma è stata mantenuta per proteggere l’economia.
Il Code de commerce del 1807 introduce per la prima volta la disciplina delle società per azioni, che erano ignorate dall’Ordonnance du commerce del 1673. Queste società necessitavano di un’autorizzazione governativa e venivano sottoposte a controlli, poiché coinvolgevano l’impiego del denaro della collettività.