Concetti Chiave
- La crisi morale e politica in Italia fu causata dalla presunzione di una vittoria rapida, con insuccessi militari che evidenziarono l'incapacità del regime fascista.
- Lo sciopero degli operai nel marzo 1943 segnò un risveglio dei nuclei antifascisti e fu motivato dalla scarsezza di generi alimentari, con implicazioni politiche significative.
- La monarchia e il Gran Consiglio furono determinanti nel provocare la caduta di Mussolini, interpretando il crescente malcontento verso il regime e l'alleanza con la Germania.
- Lo sbarco alleato in Sicilia il 10 luglio 1943 segnò l'inizio dell'invasione graduale dell'Italia, aggravando la situazione militare del paese.
- L'ordine del giorno del 25 luglio 1943, approvato dal Gran Consiglio del Fascismo, fu una dichiarazione di sfiducia che portò all'arresto di Mussolini e alla formazione di un nuovo governo.
Crisi morale e politica:
Indice
Crisi morale e politica
Per l'Italia presunzione di una vittoria rapida e facile, non pronta
Per una guerra di tale durata, sacrifici duri, profilarsi di sconfitte , crisi.
Sconfitte e sfiducia
Scossa per insuccessi militari, segno evidente che incapacità del regime a far coincidere parole con i fatti
Stava per finire la fiducia in Mussolini (diffidenza, ostilità)
In più umiliazione per perdite di tutti i territori africani.
Racconti amari di chi tornava dal fronte russo, e la memoria di chi non torno - intensificarsi dei bombardamenti aerei scarsezza dei generi alimentari (voltate le spalle al fascismo)
Sciopero e dissenso
Sciopero operai marzo 1943
Si riattivano, per la scarsezza dei generi alimentari, sparsi nuclei antifascisti e dissensi.
Tra gli industriali del nord (Torino) per iniziativa degli attivisti comunisti, anche se motivati da richiesta aumento salari, ma significato politico evidente.
Opposizione interna al fascismo
Opposizione interna
Bisogna guardare dalla parte di quanti nel fascismo si erano riconosciuti coloro che avevano dato consenso passivo, risentimento di fronte alla disfatta.
Desiderio di sconfiggere Mussolini e perché l'Italia ponesse fine l'alleanza con i tedeschi.
Caduta di Mussolini
Ruolo della monarchia e del gran consiglio:
Due degli istituti più legati al regime indipendenti l'uno dall'altro si resero interpreti di questi sentimenti.
Fra i primi dell'estate 1943: iniziative per provocare la caduta di Mussolini (casa Savoia, membri del gran consiglio)
10 luglio 1943, sbarco alleato in Sicilia
Si aggrava la situazione militare
Isola di Pantelleria occupata, era inizio dell'invasione del territorio nazionale in modo graduale ma senza sosta.
Primi di settembre: Calabria, a Salerno intanto sempre più frequenti i bombardamenti.
Ordine del giorno del 25 luglio 1943, caduta di Mussolini
Nel corso della riunione del gran consiglio del fascismo veniva approvato dalla maggioranza un ordine del giorno presentato da Dino grandi che equivaleva ad una dichiarazione di sfiducia nei confronti di Mussolini.
Giorno seguente in udienza dal re, Vittorio Emanuele III invitava Mussolini a rassegnare le dimissioni, arresto (carabinieri) nuovo governo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi morale e politica in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale?
- Quale fu il ruolo della monarchia e del gran consiglio nella caduta di Mussolini?
- Come influirono gli eventi militari sull'Italia nel 1943?
La crisi morale e politica in Italia fu causata dalla presunzione di una vittoria rapida, l'incapacità del regime fascista di mantenere le promesse, le sconfitte militari, la perdita dei territori africani e la scarsità di generi alimentari.
La monarchia e il gran consiglio, istituti legati al regime ma indipendenti, interpretarono i sentimenti di sfiducia verso Mussolini e presero iniziative per provocarne la caduta, culminando con l'ordine del giorno del 25 luglio 1943.
Gli eventi militari, come lo sbarco alleato in Sicilia e l'occupazione di Pantelleria, aggravarono la situazione militare italiana, contribuendo alla caduta di Mussolini e all'armistizio dell'8 settembre 1943.