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Concetti Chiave

  • Il sistema sovietico entra in una crisi progressiva negli anni '70, aggravata dallo "shock petrolifero" e dalla stagflazione che peggiorano la qualità della vita.
  • L'invasione dell'Afghanistan nel 1979 si rivela fallimentare, aumentando il peso economico sulla già fragile economia sovietica.
  • Nel 1980, in Polonia, il sindacato Solidarność organizza proteste contro la povertà e l'inflazione, sfidando il regime comunista con il supporto della Chiesa cattolica.
  • Michail Gorbačëv introduce glasnost e perestroika per riformare il sistema, ma queste politiche innescano un risveglio dei nazionalismi nelle repubbliche sovietiche.
  • Il crollo dell'Urss porta alla riunificazione della Germania e alla caduta violenta del regime di Ceausescu in Romania.

Indice

  1. Crisi del sistema sovietico
  2. Invasione dell'Afghanistan
  3. Proteste in Polonia
  4. Riforme di Gorbačëv
  5. Dissoluzione dell'Urss

Crisi del sistema sovietico

Anche il sistema sovietico dal 1970 vive una crisi progressiva. Lo "shock petrolifero" colpisce i paesi comunisti, abbassando ulteriormente la qualità della vita. Le aziende agricole sono in difficoltà. L'Urss è costretta ad importare generi alimentari che, a causa della stagflazione, diventano sempre più cari. I negozi sono sempre più vuoti. Il senso di malcontento pervade la popolazione, che per reazione viene sottoposta a sempre più pressanti azioni di controllo e repressione.

Invasione dell'Afghanistan

Nel 1979 i sovietici decidono di invadere l'Afghanistan, per aiutare le forze afghane socialiste in conflitto contro i mujaheddin, che combattono per una repubblica islamica. I fondamentalisti sono finanziati e supportato dalla Cia e l'azione sovietica si rivela fallimentare. Il costo della guerra pesa ulteriormente sull'economia socialista.

Proteste in Polonia

Nel 1980 in Polonia si tengono una serie di proteste e scioperi contro lo stato di povertà e l'aumento dei prezzi. Gli operai sinorganizzano sotto la sigla sindacale Solidarność, libera e non comunista, fortemente supportata dalla Chiesa cattolica. Il sindacato dopo un anno viene sciolto, ma continua la sua opera in modo clandestino.

Riforme di Gorbačëv

Un tentativo importante di riformare il sistema sovietico viene fatto da Michail Gorbačëv nel 1985, nuovo segretario del Pcus. Convinto di dover liberalizzare il sistema introduce il principio della trasparenza (glasnost), volto a ridimensionare la censura e ad animare il dibattito politico e lo spirito critico. In quegli anni scoppia la centrale nucleare di Chernobly, in Ucraina. Tale evento spinge Gorbačëv a introdurre il secondo slogan programmatico, la ristrutturazione (perestroika), ovvero la riparazione e l'innovamento tecnologico degli impianti industriali. L'operazione in parte riesce, ma inaspettatamente rispuntano i nazionalismi delle varie repubbliche sovietiche, che man mano iniziano a staccarsi dall'unione e a dichiarare l'indipendenza.

Dissoluzione dell'Urss

L'Urss si dissolve, Pcus e Kgb si sciolgono e la corruzione politica inizia a dilagare. A Gorbačëv si avvicendano prima Elstin e poi Putin, incapaci tuttavia di riportare su una linea di crescita omogenea la nazione. Il crollo sovietico coinvolge direttamente la Germania Est che, tra il 1989 e il 1990, decide di aprire le proprie frontiere e riunificarsi sotto un'unica nazione con la Germania Ovest. In Romania la dittatura di Ceausescu viene sovvertita in modo violento e il dittatore viene giustiziato.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della crisi del sistema sovietico negli anni '70?
  2. La crisi fu causata dallo "shock petrolifero", che abbassò la qualità della vita, e dalla stagflazione che rese costosi i generi alimentari importati, portando a malcontento e repressione.

  3. Quali furono le iniziative di Michail Gorbačëv per riformare il sistema sovietico?
  4. Gorbačëv introdusse la glasnost per ridurre la censura e la perestroika per ristrutturare e innovare tecnologicamente gli impianti industriali.

  5. Come influì il crollo sovietico sugli altri paesi del blocco orientale?
  6. Il crollo portò alla riunificazione della Germania Est con la Germania Ovest e alla caduta violenta della dittatura di Ceausescu in Romania.

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