Concetti Chiave
- In Germania, il Congresso di Vienna portò alla creazione della Confederazione germanica, unendo 39 stati e favorendo l'abolizione delle barriere doganali per stimolare l'economia.
- Due correnti politiche in Germania: i liberali volevano una grande Germania sotto l'Austria, mentre altri preferivano una piccola Germania dominata dalla Prussia.
- In Russia, lo zar Alessandro I e Nicola I resistettero alle riforme, imponendo censura e limitando le università, sfociando in sommosse represse dallo zar.
- In Spagna, i moti liberali portarono alla temporanea restaurazione della Costituzione del 1812, ma furono soffocati dalla Santa Alleanza e dal re Ferdinando VII.
- Ferdinando VII sciolse il parlamento e represse duramente i ribelli dopo l'intervento delle truppe francesi in Spagna.
Indice
Riorganizzazione del sacro Romano impero
Con il congresso di Vienna fu riorganizzato l’antico sacro Romano impero (sciolto nel 1806) e i 39 stati furono uniti nella Confederazione germanica. Ad essa aderivano anche i territori tedeschi dell’impero austriaco.
Unioni doganali e desiderio di unità
Furono create tre unioni doganali (Lega del Nord, Lega degli stati centrali, Lega del Sud) per favorire gli scambi tra le diverse regioni del paese. Tale politica portò la Prussia (lega del nord) ed altri 18 stati all'abolizione delle barriere doganali (1834) per cui, unificando il mercato interno, si pensava di accelerare lo sviluppo commerciale e industriale.
Posizioni politiche contrastanti
L’unione doganale non appagava il desiderio di unità politica delle popolazioni germaniche. A tal proposito vi erano due posizioni:
•I liberali chiedevano la creazione di una grande Germania, formata da tutti gli stati tedeschi raccolti intorno all'Austria come potenza principale
•Gli altri chiedevano la formazione di una piccola Germania che escludeva i territori tedeschi controllati dall'Austria e affidava l’egemonia alla Prussia.
Repressione in Russia
Lo zar Alessandro I e il suo successore Nicola I respinsero le ideologie riformatrici. Quest’ultimo, con il sostegno della Chiesa ortodossa ,fece in modo che la Russia non recepisse i fermenti innovatori dei paesi dell’Occidente europeo. Impose la censura alla stampa, vietò la divulgazione delle scoperte scientifiche e proibì che le università avessero oltre trecento iscritti ciascuna. Tale atteggiamento provocò una serie di sommosse (partite da giovani ufficiali i quali desideravano ordinamenti liberali e riforme sociali) che furono represse dalle truppe fedeli allo zar.
Moti liberali in Spagna
Moti liberali scoppiarono anche in Spagna dove Ferdinando VII (1814-1833) aveva abolito la Costituzione del 1812 (che contemplava la sovranità popolare e la divisione dei poteri). L’esercito, in procinto di partire per Cadice allo scopo si sedare una ribellione delle colonie americane, rifiutò di imbarcarsi richiamando in vigore la Costituzione del 1812. L’insurrezione costrinse il re a concedere l’elezione di un parlamento ( le Cortes) ma con l’intervento della Santa Alleanza gli insorti furono sconfitti dalle truppe francesi . Ferdinando VII sciolse le Cortes ed attuò una feroce repressione nei confronti dei ribelli.
Domande da interrogazione
- Quali furono le posizioni principali riguardo all'unità politica in Germania dopo il congresso di Vienna?
- Come reagì la Russia alle ideologie riformatrici durante il regno di Nicola I?
- Quali furono le conseguenze dei moti liberali in Spagna sotto Ferdinando VII?
In Germania, dopo il congresso di Vienna, vi erano due posizioni principali riguardo all'unità politica: i liberali chiedevano la creazione di una grande Germania con l'Austria come potenza principale, mentre altri proponevano una piccola Germania escludendo i territori austriaci e affidando l'egemonia alla Prussia.
Durante il regno di Nicola I, la Russia respinse le ideologie riformatrici, imponendo la censura alla stampa, vietando la divulgazione delle scoperte scientifiche e limitando le iscrizioni universitarie, provocando sommosse che furono represse dalle truppe fedeli allo zar.
In Spagna, i moti liberali costrinsero Ferdinando VII a concedere l'elezione di un parlamento, le Cortes, ma con l'intervento della Santa Alleanza, gli insorti furono sconfitti e Ferdinando VII sciolse le Cortes, attuando una feroce repressione contro i ribelli.