Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Bengala era una regione sotto dominazione britannica, poi divisa nel 1947 in Bengala Occidentale (India) e Bengala Orientale (Pakistan Orientale) per motivi religiosi.
  • La divisione causò un esodo religioso, con indù e musulmani che si spostarono rispettivamente in India e Pakistan Orientale, portando a crisi abitative e alimentari.
  • Il Pakistan Occidentale tentò di centralizzare il potere, causando tensioni con il Pakistan Orientale, che si espressero attraverso la Lega Awami.
  • La Lega Awami ottenne il riconoscimento del bengalese come lingua nazionale, ma tensioni continuarono, culminando in una guerra di liberazione sostenuta dall'India.
  • La guerra terminò nel 1971 con la vittoria del Pakistan Orientale e la nascita della Repubblica indipendente del Bangladesh, con capitale Dacca.

Prima di affrontare l’argomento è necessario capire che cosa si intende per “Bengala”. Il Bengala è una regione geografica del sub-continente indiano che, politicamente, è divisa fra l’attuale Bangladesh e l’India. Al tempo della dominazione inglese esisteva anche un regno del Bengala. Dopo la partenza degli Inglesi la regione è stato teatro di grandi sconvolgimenti politici e sociali che, fra l’altro, hanno dato luogo ad un nuovo stato: il Bangladesh

Indice

  1. Divisione del Bengala
  2. Migrazioni e crisi
  3. Conflitti e autonomia
  4. Guerra di liberazione

Divisione del Bengala

Nel 1947, a seguito a seguito della spartizione dell’ India, la regione del Bengala fu divisa in due parti, tendendo conto della religione praticata: un terzo (= Bengala Occidentale) passò all’Unione Indiana, mentre i 2/3, di religione musulmana, costituirono il Bengala Orientale, più tardi chiamato Pakistan Orientale, con una capitale propria, Dacca, ma politicamente facente parte del Pakistan (= Pakistan Occidentale), pur essendo distante da esso oltre 1.600 chilometri

Migrazioni e crisi

Questa divisione fu la causa di un forte esodo con motivazione religiosa.

Molti indù si spostarono dal Pakistan Orientale verso l’India, in cui la religione prevalente era l’induismo mentre molti musulmani si spostarono in senso inverso; quest’ultima migrazione provocò per più di 30 anni un’importante crisi abitativa ed una notevole crisi alimentare nel Pakistan Orientale.

Conflitti e autonomia

Il problema non solo ebbe risvolti sociali, ma anche economici, politici ed etnici. Il Pakistan occidentale, pur essendo meno popolato, cercò di promuovere una centralizzazione politica che moltiplicò il dominio burocratico militare e civile sulle due parti di cui era costituito lo Stato, a scapito di quella orientale. Ciò provocò una reazione del Pakistan orientale, espressa dalla Lega Awami, divenuta poi Partito nazionale Awami, che rappresentava la provincia bengalese nelle assemblee. La prima conquista della Lega fu il riconoscimento della lingua bengalese come lingua nazionale accanto all’urdu, la lingua tradizionale del Pakistan Occidentale. Un episodio da ricordare è quello avvenuto 21 febbraio 1952, quando diversi studenti bengalesi dell'Università di Dacca furono uccisi dalle forze di polizia del Pakistan Occidentale mentre protestavano per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale. Seguirono altre concessioni sempre nella direzione della piena autonomia del Pakistan Orientale. Nel 1970, un forte ciclone devastò la costa del Pakistan orientale e il governo centrale non reagì in modo adeguato, suscitando il malcontento e la rabbia della popolazione che si sentì abbandonata.

Guerra di liberazione

La rivolta si fece ancora di più incisiva quando fu impedito alla Lega Awami di prendere il potere, nonostante essa avesse vinto le elezioni tenutesi nello stesso anno. Il Pakistan Occidentale intervenne con la forza: molto numerosi furono i morti fra i civili e circa 10 milioni di rifugiati dovettero abbandonare il Pakistan Orientale per cercare rifugio in India. I rappresentanti della Lega Awami organizzarono allora un governo in esilio con sede a Calcutta, dando così inizio ad una guerra di liberazione dell’ex Bengala Orientale (o Pakistan Orientale). Le ostilità fra Pakistan Occidentale e Pakistan Orientale durarono nove mesi, fino alla fine del 1971 quando videro la vittoria di quest’ultimo grazie al sostegno dell’ India. Fu formata così la Repubblica indipendente del Bangladesh (nuovo nome del Pakistan Orientale), con capitale Dacca.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di "Bengala" nel contesto storico-politico?
  2. Il Bengala è una regione geografica del sub-continente indiano, divisa politicamente tra l'attuale Bangladesh e l'India, e in passato esisteva come regno sotto la dominazione inglese.

  3. Come è avvenuta la divisione del Bengala nel 1947?
  4. Nel 1947, il Bengala fu diviso in due parti in base alla religione: il Bengala Occidentale, a maggioranza indù, divenne parte dell'India, mentre il Bengala Orientale, a maggioranza musulmana, divenne parte del Pakistan Orientale.

  5. Quali furono le conseguenze della divisione del Bengala per la popolazione?
  6. La divisione causò un esodo religioso, con molti indù che si trasferirono in India e molti musulmani che si spostarono verso il Pakistan Orientale, provocando una crisi abitativa e alimentare.

  7. Quali furono le tensioni politiche tra il Pakistan Occidentale e Orientale?
  8. Il Pakistan Occidentale cercò di centralizzare il potere, provocando reazioni nel Pakistan Orientale, rappresentato dalla Lega Awami, che lottò per il riconoscimento della lingua bengalese e per l'autonomia.

  9. Come si è conclusa la guerra di liberazione del Pakistan Orientale?
  10. La guerra di liberazione si concluse nel 1971 con la vittoria del Pakistan Orientale, grazie al sostegno dell'India, portando alla formazione della Repubblica indipendente del Bangladesh con capitale Dacca.

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