Concetti Chiave
- Giolitti implementò riforme sociali per migliorare la qualità di vita dei lavoratori, promuovendo il progresso del paese.
- La legislazione fu ampliata per proteggere lavoratori anziani, infortunati e invalidi, con nuove norme per donne e bambini.
- Introdusse il diritto a un giorno di riposo settimanale e migliorò le retribuzioni, stimolando il consumo e la produzione.
- Nel 1912, estese l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e creò l'Istituto nazionale per le assicurazioni sulla vita.
- Riformò l'istruzione trasferendo le spese elementari allo Stato e allungando l'obbligo scolastico, riducendo l'analfabetismo.
Indice
Riforme sociali di Giolitti
Nello sforzo di adeguare le istituzioni dello stato alle esigenze di una concreta modernizzazione, Giolitti si preoccupò anche di prevenire le agitazioni ricorrendo allo strumento delle riforme. Egli era infatti convinto che il miglioramento della qualità di vita dei lavoratori coincidesse con un deciso progresso di tutto il paese. Nel corso del suo governo venne perfezionata e ampliata la legislazione in favore dei lavoratori anziani, infortunati o invalidi, vennero emanate nuove norme per tutelare il lavoro di donne e bambini-per esempio fu limitato il lavoro femminile notturno e l'età lavorativa fu elevata a 12 anni-e venne stabilita per i lavoratori il diritto a un giorno di riposo settimanale.
Miglioramenti lavorativi e previdenziali
Giolitti favorì la conquista di migliori retribuzioni, le quali contribuirono ad aumentare la richiesta di beni di consumo sui mercati e conseguentemente ad ampliare la produzione. In campo previdenziale, nel 1912 estese a tutti i lavoratori l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e istituì l'Istituto nazionale per le assicurazioni per gestire le assicurazioni sulla vita.
Istruzione e sanità pubblica
Una riforma importante riguardò le spese per l'istruzione elementare, che furono trasferite dai Comuni allo Stato, mentre l'obbligo scolastico veniva esteso fino al dodicesimo anno di età. La gestione diretta delle scuole primarie combatté più efficacemente l'analfabetismo, ancora molto diffuso specialmente nelle regioni meridionali. In questo quadro si inseriscono anche alcuni importanti interventi nel settore della sanità pubblica, come la distribuzione gratuita del chinino contro la malaria. Le numerose riforme sociali e igienico-sanitarie determinarono un deciso aumento demografico e un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.