Concetti Chiave
- La Russia, sebbene enorme e ricca di risorse, non subì le rivoluzioni del 1848 a causa della sua arretratezza e autocrazia.
- L'economia russa era prevalentemente agricola, con il 90% della popolazione nelle campagne e ancora legata alla servitù della gleba.
- Le riforme di Alessandro II, incluso l'abolizione della servitù della gleba nel 1861, portarono a un rinnovamento agricolo e a miglioramenti economici.
- Nonostante le riforme, le tensioni interne persistevano, portando a radicalizzazione e terrorismo contro il potere zarista.
- Sotto gli ultimi zar, la repressione aumentò, ma ci furono anche importanti sviluppi economici e industriali, sostenuti dall'espansione ferroviaria.
Indice
Contrasti tra Gran Bretagna e Russia
Come la Gran Bretagna, anche la Russia non fu toccata dalle rivoluzioni del Quarantotto, ma se nella prima questo fu il risultato della combinazione tra progresso e libertà, in Russia lo fu per arretratezza e autocrazia.
La struttura sociale ed economica russa
La Russia era lo stato più grande e popoloso del mondo, era un gigante per ricchezze naturali e territori, ma fragile e sempre esposta alla disgregazione.
L'economia era quasi esclusivamente agricola e il 90% della popolazione viveva nelle campagne. Esisteva ancora la servitù della gleba, legata per sempre alla terra che lavoravano. Il collante che impediva all'immenso edificio della Russia di disgregarsi era il potere autocratico degli zar sostenuto dalla chiesa cristiana di confessione ortodossa, e la rete dei poteri feudali della nobiltà.Riforme e cambiamenti sotto Alessandro II
Fra gli uomini di governo si fece strada l'idea che la servitù della gleba fosse la causa principale dell'arretratezza russa. La sconfitta nella guerra di Crimea del 1856, seguita da un'esplosione di rivolte contadine, diede forza al partito dei riformatori che ottenne dallo zar Alessandro II alcuni importanti provvedimenti:
- fu introdotta la coscrizione obbligatoria, ma la durata del servizio militare fu ridotta da venticinque a sei anni;
- fu allentata la censura sulla stampa;
- furono create assemblee elettive provinciali e comunali che dovevano organizzare l'istruzione, la sanità, le strade, la pubblica assistenza;
- fu riformato il sistema giudiziario, i processi divennero pubblici e furono eliminate le pene più disumane.
La riforma cardine fu però l'abolizione della servitù della gleba, con decreto dello zar, il 19 febbraio 1861. Essa avviò un profondo rinnovamento delle campagne: la terra passò dalla proprietà nobiliare a quella contadina, che raddoppiò tra il 1877 e il 1905 fino a raggiungere l'80% nel 1913; la produzione migliorò e si aprì al mercato.
Conseguenze delle riforme e tensioni interne
Le riforme, però, non allentarono le tensioni interne di una società oppressa dal potere assoluto degli zar e da un corpo di polizia dotato di poteri eccezionali, svincolati da ogni controllo dei tribunali. L'opposizione più radicale imboccò così la strada del terrorismo, che giunse a colpire a morte lo stesso zar Alessandro II nel 1881.
Repressione e sviluppo sotto gli ultimi zar
Gli ultimi zar, Alessandro III e Nicola III, che regnarono rispettivamente fino al 1896 e al 1917, inasprirono la repressione nei confronti delle opposizioni, ma seppero avvalersi di alcuni ministri che rinnovarono la società e avviarono un'intensa crescita economica e industriale. Lo sviluppo della rete ferroviaria fece da traino per l'intera economia.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dell'arretratezza della Russia nel XIX secolo?
- Quali furono le riforme introdotte dallo zar Alessandro II per modernizzare la Russia?
- Quali furono le conseguenze delle riforme di Alessandro II sulla società russa?
L'arretratezza della Russia nel XIX secolo era principalmente dovuta alla servitù della gleba e al potere autocratico degli zar, sostenuto dalla chiesa ortodossa e dalla nobiltà feudale.
Alessandro II introdusse diverse riforme, tra cui l'abolizione della servitù della gleba, la riduzione del servizio militare, l'allentamento della censura, la creazione di assemblee elettive e la riforma del sistema giudiziario.
Le riforme portarono a un rinnovamento delle campagne e a un miglioramento della produzione agricola, ma non riuscirono a eliminare le tensioni interne, portando a un'opposizione radicale e al terrorismo, culminando nell'assassinio di Alessandro II.