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Concetti Chiave

  • Le leggi razziali del 1938 in Italia negavano diritti fondamentali agli ebrei, in netto contrasto con la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che promuove uguaglianza e libertà per tutti.
  • Articoli delle leggi razziali violano diritti come il matrimonio, la patria potestà e la proprietà, opposti ai rispettivi articoli della dichiarazione universale.
  • La storia del fascismo in Italia sottolinea come i diritti attuali siano il risultato di un passato oscuro, rendendo importante non dare per scontate le conquiste attuali.
  • Nonostante la fine dei movimenti antiebraici, persistono gruppi di ispirazione fascista che promuovono odio, evidenziato da recenti episodi di istigazione alla violenza contro gli ebrei.
  • I social media amplificano il fenomeno dell'hate speech, rendendo facile la diffusione di odio, influenzando anche i giovani e contribuendo ad episodi di violenza globale.

Indice

  1. Contrasto tra leggi razziali e diritti umani
  2. Riflessioni sui diritti acquisiti
  3. Persistenza di ideologie fasciste
  4. Ruolo dei social media nell'odio

Contrasto tra leggi razziali e diritti umani

Le leggi razziali, emanate in Italia nel 1938 da Benito Mussolini, sono estremamente contro quelle attuali, contenute nella dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Ogni legge razziale nega una possibilità o un diritto alle persone ebraiche poiché considerate inferiori mentre nella dichiarazione è esplicitamente scritto che tutti siamo liberi e soprattutto uguali. Anche la discriminazione, elemento su cui si basano le leggi razziali, è vietato al giorno d’oggi infatti il secondo articolo della dichiarazione stabilisce che non venga fatta distinzione tra gli individui sebbene di cultura diversa o potere diverso. Ci sono poi articoli esplicitamente contrapposti fra loro per esempio l’articolo 1 delle leggi razziali e l’articolo 16 della dichiarazione in quanto il primo vieta il matrimonio tra un ebreo e un non ebreo mentre il secondo concede a chiunque, sebbene in età adatta, di sposarsi e fondare famiglie indipendentemente da razze e religioni, questo articolo era inoltre violato anche dall’articolo 11 delle leggi razziali in quanto quest’ultimo stabilisce che il genitore ebraico può perdere la patria potestà su un figlio che non professi la sua stessa religione. L’articolo 10 delle leggi razziali viola invece l’articolo 17 sul diritto di proprietà e, assieme all’articolo 13, violano anche l’articolo 23 sui diritti dei lavoratori che salvaguarda la libera scelta dell’impiego.

Riflessioni sui diritti acquisiti

A volte leggendo gli articoli della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo può venire naturale pensare che alcune cose siano davvero scontate quando in realtà dobbiamo pensare che le nostre leggi sono frutto di ciò che è avvenuto nel passato e per la nostra Italia avendo attraversato un periodo buio come il fascismo alcuni diritti non sono affatto così scontati.

Persistenza di ideologie fasciste

Sebbene sia passato molto tempo da quando i movimenti contro gli ebrei cessarono di esistere ci sono ancora persone che seguono movimenti d’ispirazione fascista che io personalmente non comprendo affatto e penso che sia una cosa veramente ingiusta dal momento che chi è di religione ebraica non intacca minimamente le altre persone. Un esempio tra questi è il caso dei 12 uomini tra i 26 e 62 anni che furono accusati recentemente di aver istigato le persone alla violenza contro gli ebrei attraverso video e immagini postati sui social media.

Ruolo dei social media nell'odio

Su questi fatti purtroppo i social media di oggi non fanno che peggiorare la situazione in quanto grazie a questi è molto più semplice diffondere odio e istigare anche gli altri all’odio (a volte anche coinvolgendo i ragazzi che sono più facili da convincere) per questo si parla di hate speech ovvero “discorsi d’odio” che seminano odio e lo accrescono anche in chi prima non prendeva parte in queste cose. In tutto il mondo ci sono stati vari casi significativi di questo fenomeno come per esempio in Myanmar, Germania, nel 2015 negli Stati Uniti, nel 2018 a Pittsburgh, nel 2019 nella Nuova Zelanda e nel 2014 in India.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra le leggi razziali del 1938 e la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo?
  2. Le leggi razziali del 1938 negavano diritti alle persone ebraiche, mentre la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo afferma che tutti sono liberi e uguali, vietando la discriminazione e garantendo diritti come il matrimonio e la proprietà.

  3. Come le leggi razziali violavano specifici articoli della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo?
  4. Le leggi razziali violavano articoli come il 16, che garantisce il diritto al matrimonio indipendentemente dalla razza, e il 17, che protegge il diritto di proprietà, tra gli altri.

  5. Qual è l'impatto dei social media sulla diffusione dell'odio razziale oggi?
  6. I social media facilitano la diffusione dell'odio e l'istigazione alla violenza, rendendo più semplice coinvolgere anche i giovani in discorsi d'odio, noti come hate speech.

  7. Quali sono alcuni esempi recenti di movimenti d'ispirazione fascista o antisemitismo?
  8. Un esempio recente è il caso di 12 uomini accusati di istigare alla violenza contro gli ebrei tramite contenuti sui social media, dimostrando che movimenti d'ispirazione fascista persistono ancora oggi.

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