Concetti Chiave
- Nel 1873, Bismark facilita la creazione della 'Lega dei Tre Imperatori' tra Austria-Ungheria, Russia e Germania per isolare la Francia.
- Ribellioni antiottomane scoppiano in Bosnia, Erzegovina, Montenegro e Bulgaria tra il 1875 e 1876, affrontate con durezza dall'Impero Ottomano.
- La guerra russo-turca del 1877-78 si conclude con il Trattato di Santo Stefano, riconoscendo l'indipendenza di vari stati balcanici e l'influenza russa sui Balcani.
- La Conferenza di Berlino del 1878 riordina i Balcani, ridimensionando la Bulgaria e assegnando la Bosnia-Erzegovina all'Austria-Ungheria.
- Le ambizioni russe nel sud-est Europa vengono ridotte, portando l'uscita della Russia dalla Lega dei Tre Imperatori.
Indice
Lega dei tre imperatori
Nel 1873, per isolare diplomaticamente la Francia, Bismark lavora per far stipulare un accordo di amicizia e cooperazione politico-militare tra Austria-Ungheria, Russia e Germania; l’accordo siglato viene ricordato col nome di ‘Lega dei Tre Imperatori’.
Ribellioni antiottomane nei Balcani
Nel 1875 e nel 1876 scoppiano in Bosnia, Erzegovina, Montenegro e in Bulgaria delle ribellioni antiottomane; il governo ottomano risponde con dure soppressioni.
L’opinione pubblica europea si era schierata contro l’Impero Ottomano, soprattutto per i maltrattamenti subiti dalle popolazioni cristiane, ma anche per la propria stabilità che stava iniziando a mancare; per tranquillizzare le grandi potenze, il sultano ottomano concesse una Costituzione, che prevedeva un Parlamento Bicamerale.
Guerra russo-ottomana e trattato di Santo Stefano
Nel 1877 la Russia dichiara guerra all’Impero Ottomano, per difendere le popolazioni oppresse duramente dagli Ottomani; la guerra si conclude nel 1878 con la disfatta degli Ottomani: il sultano revoca la Costituzione concessa in precedenza ed è costretto a firmare un trattato di pace, il Trattato di Santo Stefano (1878), che sanciva la nascita della Bulgaria come stato indipendente ma satellite della Russia, e l’indipendenza di Serbia, Montenegro e Romania; dunque l’Impero Ottomano sta iniziando a disgregarsi.
Le altre potenze non accettano il dominio russo sui Balcani, stabilitosi attraverso il Trattato di Santo Stefano.
Conferenza di Berlino e nuovo assetto balcanico
La situazione viene risolta da Bismark, che fa riunire a Berlino una conferenza internazionale per ridiscutere l’assetto dei Balcani; la Conferenza di Berlino si conclude con la firma di un altro Trattato di Pace, che riconosce l’indipendenza di Serbia, Montenegro e Romania; viene costituito anche un Principato Autonomo di Bulgaria, di dimensioni molto più ridotte rispetto a quello che era stato costituito con il trattato di Santo Stefano; la Bosnia-Erzegovina diventa un protettorato dell’Austria-Ungheria; l’Impero Ottomano, infine, cede Cipro al Regno Unito.
Dopo questo trattato, le ambizioni della Russia sono nettamente ridimensionate, tant’è che essa lasciò pure la Lega dei Tre Imperatori.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale di Bismark nel 1873?
- Quali furono le conseguenze della guerra russo-ottomana del 1877-78?
- Come venne risolta la questione del dominio russo sui Balcani?
Bismark mirava a isolare diplomaticamente la Francia creando un accordo di amicizia e cooperazione politico-militare tra Austria-Ungheria, Russia e Germania, noto come 'Lega dei Tre Imperatori'.
La guerra si concluse con la disfatta degli Ottomani e il Trattato di Santo Stefano, che sanciva la nascita della Bulgaria come stato indipendente ma satellite della Russia, e l'indipendenza di Serbia, Montenegro e Romania, segnando l'inizio della disgregazione dell'Impero Ottomano.
La questione fu risolta dalla Conferenza di Berlino, convocata da Bismark, che ridiscusse l'assetto dei Balcani, ridimensionando le ambizioni russe e riconoscendo l'indipendenza di Serbia, Montenegro e Romania, mentre la Bosnia-Erzegovina divenne un protettorato dell'Austria-Ungheria.