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Concetti Chiave

  • Nel 1940, l'Italia lancia un'offensiva contro la Grecia, che si rivela un disastro militare.
  • Le forze greche respingono l'attacco italiano, spingendo l'esercito in Albania entro novembre 1940.
  • Nel marzo 1941, le truppe britanniche sbarcano in Grecia e la flotta italiana subisce sconfitte significative.
  • L'iniziativa italiana rischia di trasformare la Grecia in un avamposto britannico, spingendo i tedeschi a intervenire nei Balcani nel 1941.
  • La Jugoslavia e la Grecia vengono rapidamente conquistate e divise tra Italia, Germania e altri alleati dell'Asse.

Indice

  1. La guerra parallela italiana
  2. Conseguenze dell'invasione

La guerra parallela italiana

Durante gli anni Quaranta del XX secolo oltre alla guerra parallela che prevedeva l'attacco a Somalia e Egitto ci fu un'altra guerra parallela iniziata dagli italiani che è indirizzata contro la Grecia. Il 28 ottobre del 1940 l'esercito italiano attacca la Grecia ed è una vera catastrofe militare. Già a novembre l'esercito greco contrattacca, respingendo l'italiano in Albania.

Nel marzo del 1941 le truppe britanniche sbarcano a Salonicco. Contemporaneamente Taranto subisce un attacco aereo britannico, mentre la flotta italiana è sconfitta al largo di Capo Matapan ( a sud del Peloponneso). Per un regime come quello fascista che ha fondato gran parte della sua retorica sul valore guerriero della "razza italiana" queste sconfitte sono un colpo durissimo. Oltre a questo aspetto, pure significativo, la velleitaria iniziativa italiana rischia di trasformare la Grecia, e forse i Balcani in un avamposto britannico. Nell'aprile del 1941 i tedeschi decidono dunque di attaccare a fondo nei Balcani, sostenuti da truppe dei paesi a loro alleati (oltre all'Italia, l'Ungheria, la Romania e la Bulgaria).

Conseguenze dell'invasione

Sia la Jugoslavia sia la Grecia vengono rapidamente conquistate e sottoposte a un regime di occupazione. La Jugoslavia viene smembrata in aree distinte. Agli italiani vengono assegnati la Slovenia centro-meridionale, l'area intorno a Zara, la costa della Dalmazia e il Montenegro. Gli ungheresi si annettono un'area al confine con la Croazia. La Bulgaria ottiene parte della Macedonia e della Tracia. La Germania annette direttamente al suo territorio la Slovenia e si riserva l'amministrazione della Serbia, mentre viene costituito uno Stato autonomo di Croazia, affidato ad Ante Pavelić e ai suoi Ustaša: tuttavia dagli ultimi mesi del 1941 la Croazia è divisa in tre zone: la fascia costiera è sottoposta all'occupazione militare italiana, la fascia centrale è sotto il controllo croato, una vasta area centro-orientale è sotto l'occupazione tedesca. In Grecia i tedeschi controllano Creta, le aree di Salonicco e di Atene mentre il resto viene assegnato all'Italia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'esito dell'attacco italiano alla Grecia nel 1940?
  2. L'attacco italiano alla Grecia nel 1940 si è rivelato una catastrofe militare, con l'esercito greco che ha contrattaccato e respinto gli italiani in Albania.

  3. Quali furono le conseguenze delle sconfitte italiane per il regime fascista?
  4. Le sconfitte furono un duro colpo per il regime fascista, che basava gran parte della sua retorica sul valore guerriero della "razza italiana", e rischiavano di trasformare la Grecia in un avamposto britannico.

  5. Come è stata suddivisa la Jugoslavia dopo la conquista da parte delle forze dell'Asse?
  6. La Jugoslavia è stata smembrata in aree distinte, con l'Italia che ha ottenuto la Slovenia centro-meridionale, l'area intorno a Zara, la costa della Dalmazia e il Montenegro, mentre altre regioni sono state assegnate a Ungheria, Bulgaria e Germania.

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