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Concetti Chiave

  • Il 1848 è conosciuto come l'anno della primavera dei popoli, segnando un periodo di rivoluzioni contro l'immobilismo politico del Congresso di Vienna.
  • Le idee di Mazzini e altri intellettuali promuovono la partecipazione popolare per un'Italia libera e repubblicana, superando la segretezza delle sette come la Carboneria.
  • In diversi paesi europei, tra cui Francia e Regno delle Due Sicilie, vengono concesse Costituzioni dopo insurrezioni, ma i risultati variano e spesso favoriscono la borghesia liberale.
  • Le rivoluzioni in Germania e Austria falliscono nel loro obiettivo di unificazione e trasformazione liberale a causa di divisioni interne e rifiuti monarchici.
  • In Italia, le insurrezioni a Venezia e Milano spingono Carlo Alberto a dichiarare guerra all'Austria, ma le incertezze portano alla riconquista austriaca e alla repressione delle rivolte.

Indice

  1. La primavera dei popoli
  2. Rivoluzioni e costituzioni
  3. Il ruolo della borghesia
  4. Tentativi di rivoluzione in Europa
  5. Insurrezioni in Italia

La primavera dei popoli

Il 1848 sarà chiamato l’anno della primavera dei popoli, cioè dopo che il Congresso di Vienna aveva bloccato tutte le libertà e in contrapposizione erano nate le sette segrete come la Carboneria, dove i componenti si incontravano di nascosto ma venivano regolarmente scoperti e denunciati, con patrioti che morivano volendo che l’idea vincesse. Poi erano nate le idee come quelli di Mazzini, che dicevano no alle sette, perché il loro limite era stata proprio la segretezza che aveva impedito il consenso del popolo e in più non avevano un programma preciso, e quindi l’idea di un popolo partecipe per formare un’Italia libera, indipendente e repubblicana, poi altre forme di pensiero come Gioberti, Cattaneo e Balbo.

Rivoluzioni e costituzioni

Fatto sta che nel 1848 in alcune città o in alcuni paesi viene concessa la Costituzione dopo una rivoluzione, questo significa che dopo l’immobilismo politico di alcune forze, dopo il tentativo di trasformazioni sociali- economiche- culturali di alcuni paesi, finalmente scoppia un ciclo di rivoluzioni (la coscienza ci mette un po’ a emergere, nel senso che agli intellettuali viene prima l’idea però c’è troppo scollamento con il popolo, magari il popolo capisce a grandi linee che queste idee degli intellettuali sono giuste, ma li sente troppo distanti). Fatto sta che prima che tutto questo prenda il via in una maniera vincente dobbiamo arrivare al 1848.

Costituzione è la possibilità di democrazia che a differenza del Congresso di Vienna, dove decidevano per tutti e guai a chi si ritrovava, guai a chi scriveva, guai a chi pensava, ben diverso è scritto in una Costituzione in cui vi sono scritti i diritti e i doveri dei cittadini e questa è la democrazia.

Già c’erano stati vari tentativi riformistici, addirittura avevamo avuto le idee del Pontefice Pio IX, che aveva acceso le speranze di molti, perché finalmente vedevano un Papa che anziché essere contro il popolo, sembrava essere dalla parte del popolo.

Vari paesi come Svizzera, Inghilterra, Francia, Boemia, addirittura nel Regno delle due Sicilie dopo un’insurrezione popolare che fallirà concedono la Costituzione.

Il ruolo della borghesia

In Francia cresce l’opposizione alla monarchia e in seguito alla proibizione da parte del governo di una manifestazione di protesta, il popolo di Parigi insorge e proclama la Repubblica e si forma un governo provvisorio che darà diritto al voto (suffragio universale maschile), diritto al lavoro, tutto questo porterà ad una vittoria della borghesia liberale non del proletariato, che era ancora troppo arretrato per poter fare delle vere richieste.

Borghesia liberale che cerca di portare avanti degli ideali democratici e in certi casi socialisti, fanno una loro Costituzione dove vengono dati pieni poteri al Presidente della Repubblica direttamente eletto dal popolo che sarà Luigi Napoleone Bonaparte, Napoleone III, quindi la classe si sposta a destra e questo avviene nel 1849.

Tentativi di rivoluzione in Europa

Ci sono dei tentativi di rivoluzione anche in Germania e in Austria, i moti tedeschi hanno due obiettivi: la trasformazione liberale delle istituzioni e l’unificazione della Germania. Nessuno dei due viene raggiunto, sia per le divisioni tra moderati e democratici, sia per i disaccordi sui progetti di unificazione, sia per il rifiuto da parte del re prussiano Federico Guglielmo IV di accettare dall’Assemblea rivoluzionaria di Francoforte la corona tedesca (aprile 1849).

Mentre in Austria i sovrani asburgici fanno un’opera di repressione.

Insurrezioni in Italia

Per l’Italia abbiamo Venezia, dove gli insorti liberano dal carcere Manin, il quale assume la guida del movimento e caccia gli austriaci e porta alla formazione di un governo provvisorio, a Milano con le cinque giornate, le truppe di Radetzky si devono ritirare. Dopo le insurrezioni di Venezia e Milano, i liberali moderati convincono Carlo Alberto a muovere guerra contro l’Austria, ma le varie incertezze del re piemontese nella condotta delle operazioni belliche avvantaggia gli austriaci, i quali riconquistano la Lombardia e le cinque giornate rimangono un ricordo di coscienza politica elevata, L’Austria impone al Piemonte un armistizio, agli inizi del 1849 nascono la Repubblica Toscana e quella Romana, ma ormai le sorti della rivoluzione sono segnate in tutta Europa e dopo la seconda sconfitta di Carlo Alberto, la repressione si abbatte sull’Italia che porterà il ricordo di questo 1848 come l’anno in cui tutto si poteva fare.

Scenderanno in Italia le truppe francesi di Napoleone III, che entreranno a Roma, perché Napoleone III era un grande difensore del Papa. Venezia alla fine si arrende all’Austria.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato dell'anno 1848 nella storia europea?
  2. Il 1848 è conosciuto come l'anno della primavera dei popoli, caratterizzato da un ciclo di rivoluzioni in vari paesi europei che portarono alla concessione di costituzioni e alla nascita di governi provvisori, segnando un tentativo di trasformazione politica e sociale.

  3. Quali furono le principali idee politiche che emersero in Italia durante il 1848?
  4. In Italia, emersero idee come quelle di Mazzini, che promuovevano un'Italia libera, indipendente e repubblicana, e si opponevano alle sette segrete come la Carboneria. Altre forme di pensiero includevano quelle di Gioberti, Cattaneo e Balbo.

  5. Come reagirono i diversi paesi europei alle rivoluzioni del 1848?
  6. Diversi paesi come la Svizzera, l'Inghilterra, la Francia e il Regno delle Due Sicilie concessero costituzioni. In Francia, l'opposizione alla monarchia portò alla proclamazione della Repubblica e alla formazione di un governo provvisorio. In Germania e Austria, i tentativi di rivoluzione non raggiunsero i loro obiettivi a causa di divisioni interne e repressioni.

  7. Quali furono gli esiti delle insurrezioni in Italia nel 1848?
  8. In Italia, le insurrezioni portarono alla liberazione di Venezia e Milano dagli austriaci, ma le incertezze nella conduzione delle operazioni belliche da parte di Carlo Alberto permisero agli austriaci di riconquistare la Lombardia. Alla fine, la repressione si abbatté sull'Italia, segnando la fine delle rivoluzioni.

  9. Quali furono le conseguenze delle rivoluzioni del 1848 in Europa?
  10. Le rivoluzioni del 1848 portarono a cambiamenti temporanei come la concessione di costituzioni e la formazione di governi provvisori, ma molte delle rivoluzioni furono represse. In Francia, la borghesia liberale ottenne il potere, mentre in Italia e Germania le rivoluzioni non riuscirono a raggiungere i loro obiettivi a lungo termine.

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