sirenetta
Sapiens
1 min. di lettura
Vota 4,5 / 5

Concetti Chiave

  • Adriano VI, eletto nel 1521, cercò di riformare la Chiesa denunciando apertamente le sue colpe ma senza successo.
  • Il suo rapporto con l'Imperatore si deteriorò, portandolo a morire profondamente deluso nel 1523.
  • Jan Van Scorel, pittore fiammingo, fu nominato protettore delle antichità da Adriano VI durante la sua permanenza a Roma.
  • Van Scorel dipinse un ritratto di Adriano VI nel 1522, ora perduto, ma esistono copie come quella di Hannover.
  • Il ritratto riflette la severità e la spiritualità dell'uomo, tipico della minuziosità fiamminga nei dettagli.
Adriano VI

Contesto storico:
A Roma, con la morte di Leone X il 1°dicembre 1521, finiva il papato rinascimentale. Fu eletto Adriano VI, deciso ad operare le riforme necessarie. Questo non trovò collaboratori e il mondo tese l'orecchio quando, per bocca del suo legato, egli confessò molto francamente le colpe della Chiesa: abusò delle cose sacre, prevaricazioni nei precetti e tutto ciò che era involto al male. I vescovi e i prelati si sentirono svergognati e traditi, ma i tentativi di Adriano non avrebbero mai raggiunto lo scopo sperato.I buoni rapporti con l'Imperatore si guastarono ed egli morì profondamente deluso nel 1523.

Commento del dipinto:
Nel 1521 il grande pittore fiammingo Jan Van Scorel (1495-1562) era a Roma.

Incontrato il favore del Papa fiammingo Adriano VI fu da questo nominato protettore delle antichità. Il pittore eseguì il suo ritratto nel 1522, ma purtroppo andò perduto; per questo esistono varie copie. Quella di Hannover è una delle più antiche e forse una delle più fedeli. Adriano VI è effiggiato di profilo ed indossa i paramenti solenni. I tratti un pò severi si abinano molto con il ritratto spirituale dell'uomo. La minuziosità fiamminga è da intendere nella resa minuta e raffinata dei particolari.

Domande e risposte