Van Eyck, Jan - Ritratto dei coniugi Arnolfini

Ritratto dei coniugi Arnolfini

Opera che raffigura il matrimonio tra due coniugi secondo il rito nordico, che prevedeva di stringersi la mano davanti d un paio di testimoni. L’ambientazione è chiaramente il cuore della casa Arnolfini, ovvero la camera da letto e questa è una scelta tipicamente fiamminga con spazi privati illuminati da una finestra, l’occhio è chiamato a guardare ogni cosa per aggiungere informazioni all’indagine: il punto più distante è lo specchio che riflette la scena e aumenta lo spazio.

Intorno allo specchio si sviluppano dieci clipei che ritraggono la via crucis e fuori un crocefisso perlato. Lo spazio è riempito da oggetti simbolici, è saturo di particolari:
- Sembrano sposarsi perché lei è incinta;
- Viene messa in scena la moda dell’epoca con abiti lunghi dotati di strascico e una cintura, quindi la pancia potrebbe essere anche un errore nella rappresentazione oppure un auspicio per il futuro;
- Cane, simbolo della famiglia, e per la sua posizione centrale potrebbe essere anche allegoria della fedeltà;
- Lampadario mostra un candelabro che si pone in mezzo, l’unica candela rappresenta Dio che illumina la loro vita;
- Piedi nudi;
- Arancia vicino alla finestra simboleggia il peccato [come la mela per i cristiani];
- Il letto è a baldacchino e le assi della testiera sono decorate con una scultura di Santa Margherita, devota di Cristo che passava le giornate a pregare ma le apparì il diavolo che la ingoiò, è simbolo delle donne incinta perché lei uscì dalla pancia del diavolo tagliandola;